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Comunicato n° 699 del 27 novembre 2021

Conclusi i lavori della Scuola per la Democrazia

I giovani si sono confrontati per una settimana sul tema della transizione ecologica

 

Si sono conclusi oggi, sabato 27 novembre 2021, i lavori dell'undicesima edizione della Scuola per la Democrazia, il corso di alta formazione politica organizzato dal Consiglio regionale della Valle d'Aosta e l'associazione italiadecide, con la collaborazione di AnciGiovani.

Sono una quarantina i giovani amministratori, di cui 12 valdostani riuniti in presenza e gli altri collegati da varie regioni d'Italia, che hanno partecipato alla Scuola focalizzata, quest'anno, sulla tematica della transizione ambientale e politiche territoriali locali.

«È stata un'edizione particolare perché a differenza delle altre non ha visto i giovani dialogare in presenza, ma costantemente collegati da remoto - sottolinea il Presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin -. I ragazzi hanno saputo farlo con successo, anche se il compito era difficile, con riguardo anche alla tematica scelta. La transizione ecologica è infatti un argomento di stretta attualità ma è anche un tema relativamente nuovo nella sua dimensione amministrativa. I cambiamenti climatici in atto hanno accelerato la presa in carico della problematica, le risorse messe a disposizione dall'Unione europea sono per una parte significativa destinate alla transizione ecologica e saranno proprio i Comuni tra i principali soggetti attuatori del PNRR. È una vera e propria sfida quella che ci e li aspetta, con nuove competenze e nuove responsabilità. E gli amministratori sanno bene che la loro prima responsabilità è quella di amministrare e decidere. E se questi giovani hanno deciso di partecipare a questa Scuola significa che sentono fortemente questa responsabilità così come traspare la loro voglia di impegnarsi per le loro comunità e per i loro territori.»

«Il confronto è essenziale per chi si mette al servizio della comunità - aggiunge il Presidente della Regione, Erik Lavevaz -: la Scuola per la democrazia è quindi un’occasione splendida di apertura e formazione, per coniugare l’entusiasmo e le idee dei giovani amministratori con l’esperienza di chi già ha affrontato queste sfide. Discutere di transizione ambientale significa riflettere su come cambia la nostra relazione con gli spazi che viviamo: una riflessione che deve essere strategica e partecipata, per uno sviluppo sostenibile che non significhi rinuncia ma consapevolezza delle conseguenze delle nostre scelte. Affrontiamo un mondo complesso che richiede risposte complesse, da fornire come collettività.»

I giovani valdostani che hanno preso parte ai lavori sono: Katya Chabloz, Emile Gorret, Francesco Maria Gentile, Marco Ranfone, Chiara Berard, Frédéric Piccoli, Deborah Bionaz, Ludovico Sblendorio, Angelica Accurso, Pietro Bozzetti, Firmino Thérisod, Lucia Iannuzzi. «Ringraziando il Consiglio regionale per l'opportunità data a ciascuno di noi di partecipare - è il loro commento -, crediamo fortemente che il confronto con italiadecide e i relatori che ci hanno accompagnato in questo percorso sia stato proficuo e ottima base per programmare e chiarire alcuni aspetti della transizione ecologica adattata ai piccoli borghi, alle nostre piccole realtà montane. Un'esperienza ricca di concetti, contenuti, contatti e riferimenti.»

SC