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Comunicato n° 644 del 4 novembre 2021

Interpellanza sull'ampliamento del Parco regionale del Mont Avic

Seduta consiliare del 4 novembre 2021

 

Nella seduta consiliare del 4 novembre 2021, il gruppo Progetto Civico Progressista ha presentato un'interpellanza in merito all'ampliamento del Parco regionale del Mont Avic.

La Consigliera Chiara Minelli ha ricordato la costituzione nel 2018 «del Comitato per l'ampliamento del Parco del Mont Avic, che comprende vari soggetti privati proprietari di terreni nel comune di Fénis, interessati a inserire le loro proprietà nel perimetro del Parco, consci dell'importanza che un ampliamento del territorio protetto rivestirebbe per la tutela ambientale, in particolare per la salvaguardia degli uccelli e per l'offerta turistica della zona con l'implementazione della rete sentieristica.» Ha poi evocato il percorso «che nel 2019 e nel 2020 ha visto incontri e contatti dell'Assessorato all'Ambiente con le Amministrazioni comunali di Châtillon, Pontey, Chambave, Fénis, Champorcher e Champdepraz e con il Comitato e l'Ente Parco. Nel 2021 si è continuato su questa strada e si è deciso di procedere per gradi, iniziando con l'inserimento dei terreni privati, in accordo con l'Ente Parco e i soggetti coinvolti e dando tempo alle amministrazioni comunali di fare le proprie valutazioni.» La Consigliera ha quindi chiesto i motivi «del ritardo nell'adozione della apposita deliberazione della Giunta, pronta da mesi, dopo aver completato tutta l'istruttoria prevista; un atto che va ad ampliare il Parco limitatamente ai terreni di proprietà di privati cittadini e alle due particelle di proprietà comunale. Si rischia peraltro di perdere i 100 mila euro che erano stati impegnati nel 2021 a favore del Parco.»

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, ha confermato «la volontà di procedere quando tutti i tasselli saranno a posto. Qui si tratta, infatti, di fare una scelta strutturale e di avere la certezza di gestire l'ampliamento in modo corretto. Prima di procedere definitivamente, ho quindi voluto valutare con attenzione questo dossier, incontrando i rappresentanti del Comitato, dell'Ente Parco e del Comune di Fénis. In particolare, il Parco ha manifestato una serie di criticità che ha già oggi - senza l'ampliamento - per quanto riguarda il personale: ha pertanto la necessità di fare ordine nel personale e di procedere a nuove assunzioni. Voglio avere certezza che l'Ente Parco possa far fronte alla gestione di questi ettari in più, per poi procedere con l'approvazione della delibera. I 100 mila euro destinati nell’assestamento non sono persi, potranno eventualmente essere re-imputati il prossimo anno. Il Parco è uno dei nostri gioielli ed è quindi importante rinforzarlo, agendo nel modo più corretto.»

La Consigliera Minelli, nella replica, ha sostenuto: «Il Presidente dice che ci vuole attenzione sulla sostenibilità delle scelte: nelle riunioni svolte a suo tempo, quando ero Assessora, il Comune di Fénis e l'Ente Parco avevano dato parere positivo, sapendo che ci sarebbe stata una somma di 100 mila euro per il 2021 - alla quale si aggiungevano 120 mila euro nelle due annualità successive - che consentiva di dare corso all'iniziativa per la tipologia dell'ampliamento. Le valutazioni erano quindi state fatte anche sulla sostenibilità economica. Ricordo peraltro che il progetto era stato inserito nel programma di maggioranza: se si vuole cambiare, bisogna dirlo subito, perché non si può tenere sulla corda le persone per così tanto tempo e c'è amarezza da parte dei proprietari dei terreni. La questione si trascina dal 2018: francamente, quasi quattro anni per dire un sì o un no a delle persone che aspettano, mi sembrano un po' troppi.»

 

SC