Info Conseil

Comunicato n° 631 del 3 novembre 2021

Approvata una proposta di legge sulle nomine della dirigenza sanitaria

Introdotte anche disposizioni per i settori sanitario e sociale

 

Il Consiglio Valle ha approvato all'unanimità una proposta di legge che modifica le norme per la razionalizzazione dell'organizzazione del Servizio socio-sanitario regionale (legge regionale n. 5/2000) nella parte che riguarda la nomina del Direttore generale dell'Azienda USL e la predisposizione degli elenchi di idonei all'incarico di Direttore sanitario e di Direttore amministrativo, e ulteriori disposizioni attinenti ai settori sanitario e sociale.

L'iniziativa, depositata il 17 maggio dal gruppo Pour l'Autonomie, è il risultato di un nuovo testo elaborato in quinta Commissione consiliare e poi ulteriormente emendato in Aula dall'Assessore alla sanità: il testo recepisce, con adeguamento al contesto regionale, il decreto legislativo n. 171/2016 e la legge n. 124/2015 in materia di dirigenza sanitaria e introduce ulteriori disposizioni necessarie per garantire la funzionalità del sistema sanitario regionale e quello delle politiche sociali nel 2022.

Per il Consigliere relatore, Mauro Baccega (PlA), «questo progetto di legge, anche con la collaborazione di molti operatori sanitari che sono stati auditi dalla quinta Commissione consiliare, darà alla nostra regione, in ambito sanitario, trasparenza, affermata professionalità, managerialità e competenze. Il nostro è stato un percorso di approfondimento serio che ha portato alla stesura odierna: una stesura che non stravolge l'obiettivo, che era quello di consentire di non creare potenziali situazioni di illecito. Sappiamo che abbiamo prodotto una legge che porta a casa risultati importanti e che rasserena tutti. Esprimiamo la nostra soddisfazione per l'accoglimento unanime di questa nostra iniziativa.»

Entrando nello specifico, il Consigliere Baccega ha spiegato che «per quanto riguarda la procedura di conferimento dell'incarico di direttore generale dell'USL, la nomina è effettuata tra i candidati idonei inseriti in un elenco costituito a seguito di una procedura valutativa, per titoli e colloquio (i criteri sono stabiliti dalla Giunta regionale), a cui possono partecipare i soggetti iscritti nell'elenco nazionale dei direttori generali istituito presso il Ministero della salute. L'avviso sarà pubblicato sul sito internet della Regione, sul Bollettino ufficiale regionale e sulla Gazzetta ufficiale per garantire massima trasparenza della procedura. È poi introdotto un vincolo di due mandati consecutivi per l'inserimento nell'elenco dei candidati idonei: questo per promuovere l'avvicendamento degli incarichi. Viene anche disciplinata l'ipotesi di commissariamento, prevedendo che la durata di tale incarico non possa eccedere i sei mesi, prorogabili una tantum di ulteriori sei per gravi e comprovati motivi. Anche per la nomina di direttore amministrativo e di direttore sanitario è stata normata la procedura per la predisposizione degli elenchi degli idonei, a seguito di avviso pubblico. Infine, riguardo alla prova di accertamento della lingua francese, si stabilisce che questa debba svolgersi solo successivamente all'atto di nomina: l'eventuale mancato superamento, entro 18 mesi dal conferimento dell'incarico, comporta la risoluzione del rapporto contrattuale.»

L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, nell'illustrare gli emendamenti depositati, ha specificato: «In relazione al protrarsi dell'emergenza da Covid-19, si tratta, da una parte, di posticipare i termini per l'approvazione degli indirizzi di funzionamento dei servizi dell'Azienda USL e dell'adozione del bilancio preventivo economico per il 2022. Stante poi la necessità di continuare a garantire il monitoraggio della situazione epidemiologica e tenuto conto dei flussi turistici che caratterizzano la regione, i soggetti che somministrano i test antigenici rapidi validi ai fini del green pass sono autorizzati a svolgere tale attività anche in sedi diverse da quelle già consentite. Inoltre, in considerazione della necessità di dare continuità al sostegno economico alle famiglie residenti in Valle, il trasferimento di finanziamenti straordinari in favore dei soggetti titolari dei servizi dei nidi d'infanzia pubblici e privati e dei servizi domiciliari di tata familiare previsto dall’articolo 29 della legge regionale 15/2021 è autorizzato anche per i mesi di novembre e dicembre 2021: l’estensione della misura si rende necessaria in considerazione del fatto che l’assegno unico e universale di cui alla legge 1° aprile 2021, n. 46 (Delega al governo per riordinare, semplificare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l'assegno unico e universale) decorrerà, per la generalità dei cittadini, dal 1° gennaio 2022

La Capogruppo del PCP, Erika Guichardaz, ha evidenziato: «È un testo che ha visto un travaglio piuttosto lungo: in quinta Commissione il lavoro è stato interessante e molto migliorativo. Pur dopo diversi mesi, anche facendo passi indietro, è stato importante attendere e arrivare a questo testo. Ed è anche per questo che dispiace vedere, ancora oggi, presentare emendamenti e subemendamenti. Ritengo importante sottolineare poi il parere coeso di tutti riguardo alle modalità di svolgimento esame del francese, in modo da non precludere a professionisti meritevoli l'accesso a questo ruolo

Il Capogruppo di PlA, Marco Carrel, ha espresso soddisfazione soprattutto per l'inserimento dell'emendamento sull'estensione dei luoghi per effettuare i tamponi: «È una questione che avevamo sollevato con un'interpellanza, in particolare per riuscire a fare fronte a tutte le richieste legate agli importanti flussi turistici che ci saranno in Valle d'Aosta con l'apertura degli impianti. Oggi emerge come il lavoro che svolgiamo come gruppo seppur di opposizione sia utile a risolvere i problemi

Il Consigliere Claudio Restano (GM) ha parlato di «obiettivo del proponente chiaro e ben definito nei suoi intenti; a questo si sono aggiunti degli emendamenti dell'Assessore che intendono dare risposte amministrative a delle urgenze. Anche se arrivati all'ultimo momento, questi emendamenti sono importanti e fanno capire che la legge regionale del 2000 deve essere rivista perché è datata: ci sarà bisogno, in quinta Commissione, di affrontare questa tematica, insieme al Piano socio-sanitario. Sono questi gli argomenti che deve affrontare la politica.»

 

SC-MM