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Comunicato n° 362 del 7 ottobre 2005

I PARLAMENTARI VALDOSTANI HANNO ILLUSTRATO LA “FINANZIARIA 2006” AI CAPIGRUPPO CONSILIARI

Oggi, venerdì 7 ottobre, nella sala delle riunioni delle Commissioni consiliari

I Parlamentari valdostani Ivo Collé e Augusto Rollandin hanno incontrato nella mattinata di oggi, venerdì 7 ottobre, il Presidente del Consiglio della Valle Ego Perron ed i componenti della Conferenza dei Capigruppo consiliari, per illustrare i contenuti della Finanziaria 2006.

Si è trattato – precisa il Presidente Ego Perrondi un incontro che rientra nella collaborazione tra l’Assemblea regionale e i nostri rappresentanti a Roma. È stata una riunione utile e importante per comprendere le linee direttrici del documento contabile che inizierà il suo iter al Senato.  Occorre sottolineare come anche in questa occasione il Governo non ha ascoltato preventivamente gli Enti locali e in particolare le autonomia speciali. Rimarremo comune vigili sul testo in discussione per evitare che questo possa avere in qualche modo delle ricadute negative per la Valle d’Aosta. Spiace comunque constatare che il documento è stato fornito soltanto all’ultimo momento.”

La discussione è stata avviata dal Senatore Rollandin che ha illustrato nei dettagli il documento di programmazione economico-finanziaria, sottolineando i diversi aspetti che interessano più da vicino la Valle d’Aosta.
Un giudizio in generale sulla finanziaria – ha affermato Rollandin – non è al momento possibile in quanto è prevedibile che il testo venga modificato con un maxiemendamento finale. Per quanto riguarda la Finanziaria, uno dei punti della manovra riguarda la lotta all’evasione e al recupero di un certo quantitativo di denaro. Il documento contabile intende ridurre dello 0,8 per cento il debito del PIL per rimanere nei parametri europei. È previsto inoltre il contenimento della spesa che ricadrà anche sugli Enti locali. La tendenza è comunque quella di ridurre le spese a tutti, comprese le indennità dei Parlamentari e di conseguenze di tutti gli amministratori.”
Il Senatore è quindi entrato nel merito dei singoli punti della Finanziaria, affrontando gli aspetti relativi al fondo famiglia e solidarietà, alle agevolazioni per le zone di montagna che vengono mantenute anche per il 2006, al Patto di stabilità e al settore della sanità, per il quale non sono previste ricadute dirette per la Valle d’Aosta. “In questo campo – ha proseguito il Senatore - c’è il tentativo di regolare il flusso dei pazienti tra le diverse regioni. Tra gli altri aspetti presenti, è previsto il 5 per mille per il volontariato e la ricerca, anche se i criteri di distribuzione sono ancora da valutare, e gli indennizzi per i risparmiatori vittime di dissesti finanziari. Rimane irrisorio, poi, il fondo per la tutela dell’ambiente”.

Nel suo intervento, il Deputato Collé si è detto preoccupato per l’impostazione data alla finanziaria. “E’ mancato il confronto – ha precisato – con gli Enti locali. Il documento sarà sicuramente stravolto dal maxiemendamento. La Finanziaria penalizza fortemente gli enti locali e quindi anche il cittadino, oltre ad alcuni settori in particolare come l’ambiente e il territorio e i trasporti. Per quanto riguarda il capitolo riguardante i Giochi, non è prevista l’apertura di nuove case da gioco, mentre ci sono diverse disposizioni sui giochi elettronici.”

Alla riunione, sono quindi intervenuti i Capigruppo Marco Viérin (Stella Alpina), che ha chiesto informazioni in merito alla riduzione delle indennità, alla raccolta rifiuti e al loro smaltimento e all’Irap per gli agricoltori, Elio Riccarand (Arcobaleno Vallée d’Aoste) che ha voluto avere notizie sui fondi Anas, Guido Cesal (Union Valdôtaine) sulla riduzione del costo del lavoro, Giovanni Sandri (Gauche Valdôtaine-DS) che ha chiesto informazioni sulla cosiddetta tassa del “tubo” sulla quale è stato rassicurato dai Parlamentari che non potrà avere ricadute negative sulla Valle d’Aosta, e Francesco Salzone (Fédération Autonomiste), che si è detto soddisfatto per il mantenimento di alcune agevolazioni ed ha voluto conoscere dettagli circa il fondo famiglia e solidarietà, il contributo per la ricerca e la sanità.

All’incontro era inoltre presente il Vicepresidente del Consiglio Roberto Nicco che ha sottolineato come pesino sulla spesa degli enti pubblici le progettazioni per le quali bisognerebbe prevedere un tetto.