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Comunicato n° 360 del 6 ottobre 2005

APPROVATA UNA RISOLUZIONE SUL TRANSITO DEI TIR ATTRAVERSO IL TRAFORO DEL MONTE BIANCO

Adunanza del Consiglio regionale

Il Consiglio regionale ha approvato una risoluzione sul transito dei mezzi pesanti attraverso il Traforo del Monte Bianco, presentata da quasi tutti i gruppi consiliari, ad eccezione della Casa delle Libertà.

Il testo ha ottenuto 24 voti favorevoli e 4 contrari (La Casa delle Libertà e il Consigliere La Torre).

Nella discussione, il Consigliere Leonardo La Torre (Fédération Autonomiste) ha espresso la propria contrarietà al testo, mentre per il capogruppo dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste Elio Riccarand  “questa risoluzione è il risultato di un punto di compromesso di alto livello, coerente con il passato e con gli indirizzi di politica dei trasporti dell’Unione Europea.
Il Consigliere Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà) ha affermato che “il limite di transito che si vuole far rispettare nella risoluzione è basso e già adesso non è rispettato. La risoluzione è impregnata di ideologia. Questo testo poteva avere come firmatari solo i Consiglieri dell’Arcobaleno. La Convenzione delle Alpi citata nella risoluzione, non è stata ratificata dallo Stato italiano. Non condividiamo i valori presenti nel testo.”
Il Presidente della I Commissione Guido Cesal ha detto che “è necessario oggi fissare dei paletti. Con questo testo si fa chiarezza sulla problematica, in maniera approfondita e concreta. “

La Risoluzione è la seguente:

Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta
Richiamati i dibattiti consiliari e le precedenti risoluzioni in merito al Traforo del Monte Bianco e al transito del traffico commerciale attraverso la Valle d' Aosta, e in particolare:
- la risoluzione approvata il 15 novembre 2001 con cui il Consiglio della Valle chiedeva che la riapertura del Traforo del Monte Bianco al traffico merci comportasse in ogni caso una riduzione del numero di mezzi pesanti rispetto alla situazione antecedente il24 marzo 1999;
- la risoluzione approvata il 23 gennaio 2002 con cui il Consiglio della Valle, all'unanimità, ha respinto l'articolo quattro del "Regolamento di circolazione nel tunnel del Monte Bianco" così come approvato dalla Commissione Intergovernativa di Controllo del Traforo del Monte Bianco, che autorizza l'accesso al Traforo del Monte Bianco di un numero massimo di 240 TIR all'ora nei due sensi di circolazione;
- la risoluzione approvata il 7 marzo 2002 con cui il Consiglio della Valle, all'unanimità, ribadiva quale condizione fondamentale per la riapertura del traforo del Monte Bianco al traffico commerciale una significativa riduzione, almeno il 50%, del numero dei mezzi pesanti rispetto alla situazione antecedente il 24 marzo 1999.
Ricordato l'incidente avvenuto il 4 giugno 2005 nel traforo del Fréjus e le ripercussioni che la chiusura del valico autostradale tra la Valle di Susa e la Vallée de la Maurienne ha comportato per la Valle d'Aosta.
Preso atto che a seguito della riapertura del traforo del Fréjus, avvenuta il 4 agosto 2005, i volumi di traffico pesante attraverso la Valle d'Aosta hanno registrato una diminuzione.
Considerati i risultati dello studio commissionato dalla Giunta regionale concernente l'analisi della capacità del Traforo del Monte Bianco e dei possibili scenari evolutivi dei volumi di traffico, presentati alla IVa Commissione consiliare il 27 settembre 2005, dal quale si evincono anche utili correlazioni tra volumi di traffico ed emissioni inquinanti, considerando la composizione in progress della tipologia dei veicoli pesanti in circolazione;
Ribadendo la necessità che sia sviluppata una politica coerente delle arterie di comunicazione e dei trasporti attraverso le Alpi, condivisa con le comunità alpine e compatibile con le esigenze ambientali ed economiche delle regioni montane, nel solco di quanto indicato dal Libro Bianco sui Trasporti dell'Unione europea;
ESPRIME viva preoccupazione per l'assenza di decisioni concrete volte a trasferire quote consistenti di traffico commerciale dalla gomma alla rotaia, in. particolare intervenendo a favore dei trasporti ferroviari internazionali ed interregionali;
RIAFFERMA il valore assoluto del Protocollo Trasporti della Convenzione delle Alpi, ratificato anche dalla Francia il 12 maggio 2005 e la necessità dell'adozione della direttiva europea nota come "Eurovignette";
RIBADISCE la propria assoluta contrarietà nei confronti del raddoppio del Traforo del Monte Bianco e la necessità che le ipotesi di realizzazione di ulteriori interventi strutturali al fine di garantire migliori condizioni di sicurezza siano attentamente approfondite di concerto con la Regione Autonoma della Valle d' Aosta e con le autorità locali francesi;
CONFERMA l'importanza di sviluppare un attento ed efficace dispositivo di controlli del traffico commerciale in transito attraverso la Valle d'Aosta, al fine di monitorare e assicurare la sicurezza della circolazione e la tutela ambientale nella galleria e lungo tutto l'asse viario valdostano;
SOLLECITA anche alla luce di quanto avvenuto nel periodo di chiusura del Traforo del Fréjus, la definizione di un piano di regolazione dei volumi di traffico pesante internazionale, concordato tra i Governi italiano e francese e le regioni interessate, che tenga conto delle effettive capacità di assorbimento dei valichi tra l'Italia e la Francia dal punto di vista strutturale e, soprattutto, della sostenibilità ambientale e che comporti comunque una sensibile riduzione dei volumi di traffico rispetto a quelli registrati nel 1998;
RITIENE essenziale la messa in opera di un dispositivo di monitoraggio attivo che, alla soglia di criticità preveda l'attivazione, di misure di immediata riduzione dei flussi, avendo riguardo al rispetto degli obiettivi prioritari della sicurezza della circolazione e della salvaguardia dell'ambiente e della salute pubblica, sulla base di parametri oggettivi;
IMPEGNA il Presidente della Regione e l'Assessore regionale al Territorio all'Ambiente e alle Opere Pubbliche affinché sia implementato il sistema di rilevazione, monitoraggio ed analisi della qualità dell' aria in Valle d' Aosta, tenendo conto del lavoro già svolto positivamente dall' ARPA, in modo tale da disporre in maniera continuativa, oggettiva e coerente con l'evoluzione delle normative,in ,materia, dei dati necessari a sostenere adeguatamente eventuali provvedimenti ed azioni regolatorie dei flussi di traffico
CHIEDE al Presidente della Regione di operare affinché le società concessionarie delle tratte autostradali valdostane assumano al più presto i competenti provvedimenti per istituire il divieto di sorpasso per i mezzi pesanti, con le opportune modalità per garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione lungo l'itinerario di accesso al Traforo del Monte Bianco;
IMPEGNA altresì, il Presidente della Regione a rappresentare al Governo italiano ed alla Commissione Intergovernativa di Controllo del Traforo del Monte Bianco le posizioni espresse dal Consiglio regionale della Valle d' Aosta, e in particolare:
- i risultati dello studio commissionato dal Governo regionale in merito all'analisi della capacità del Traforo del Monte Bianco e ai possibili scenari evolutivi dei volumi di traffico;
- l'opportunità di rivedere il ruolo e il posizionamento dei Vigili del Fuoco in servizio presso il Traforo del Monte Bianco, prevedendo l'attestamento degli stessi sulle piattaforme della galleria e non più nel posto centrale;
- l'esigenza di mettere in opera quanto prima, anche sviluppando le relative attività di ricerca tecnologica e scientifica, uno strumento omologato per la rilevazione ed il sanzionamento delle infrazioni alle disposizioni relative alla distanza tra i veicoli all'interno della galleria;
- la necessità di definire, di concerto con le 'regioni interessate, un piano di regolazione del traffico pesante attraverso i valichi alpini italo- francesi che stabilisca le soglie massime di transiti autorizzati e le misure di intervento in. caso di superamento di dette soglie;
- l'opportunità di definire nuove politiche volte a diminuire le emissioni inquinanti del traffico, ad iniziare dall'interdizione alla circolazione dei veicoli pesanti "EURO 1";
- l'esigenza di adottare politiche tariffarie volte a favorire l' adeguamento dei veicoli in circolazione alle nuove normative in materia di emissioni inquinanti, penalizzando progressivamente i veicoli pesanti delle classi "EURO 2" e "EURO 3" e incentivando i veicoli "EURO 4", anche mediante i relativi investimenti impiantistici lungo gli itinerari di accesso al Traforo del Monte Bianco;
- l'importanza che anche l'Italia e l'Unione europea ratifichino il Protocollo Trasporti della Convenzione delle Alpi.


Con questo oggetto, si sono conclusi i lavori del Consiglio regionale che si riunirà mercoledì 26 e giovedì 27 ottobre prossimi.