Info Conseil
Comunicato n° 353 del 6 ottobre 2005
DISCUSSIONE SULLE COMUNICAZIONI DEI PRESIDENTI DEL CONSIGLIO E DELLA REGIONE
In apertura dei lavori, il Presidente della Regione
Luciano Caveri ha relazionato all’aula sulla visita di Ciampi e sulla riunione
avvenuta a Roma con il Consiglio dei Ministri in occasione dell’illustrazione
della Finanziaria. Il Presidente ha sottolineato le incertezze del documento
contabile presentato dal Governo, dichiarando che ci saranno effetti negativi
sulla Valle d’Aosta se il testo sarà approvato senza modificazioni.
Il Presidente Caveri ha quindi affrontato la questione della relazione del liquidatore della Gestione straordinaria del Casino de la Vallée. Dopo aver ribadito la volontà di proseguire negli accertamenti, ha proposto di predisporre un testo concordato di un ordine del giorno o risoluzione in cui trovare un percorso sulle azioni da intraprendere circa i contenuti del dossier Bo. “Fra pochi giorni saremo in possesso dei pareri giuridici sui quali discutere e decidere.”
Ha infine presentato una risoluzione sul transito attraverso il Tunnel del Monte Bianco predisposta dal Governo regionale.
Il Presidente del Consiglio Valle Perron ha voluto richiamare l’aula in relazione alla relazione del liquidatore. “Credo sia opportuno fare delle riflessioni sulle comunicazioni del Presidente Caveri – ha detto Perron. I comportamenti tenuti da qualche Consigliere in occasione della relazione del liquidatore meritano una seria valutazione. Siamo stati eletti dalla Comunità e come tali siamo tenuti ad una condotta irreprensibile e in linea con i doveri di amministratori pubblici. Siamo anche da esempio per i cittadini e devo dire, purtroppo, che in questa circostanza, qualcuno non lo è stato. C’è una regola che non è scritta: è quella del buonsenso, della correttezza morale che ogni Consigliere dovrebbe conoscere e che avrebbe dovuto quanto meno far riflettere prima di consegnare così celermente il materiale. Invito caldamente tutti ad una attenta riflessione, nella speranza che certi fatti non abbiano più ad accadere, nel rispetto del nostro mandato e della nostra credibilità.”
Per il Consigliere Curtaz (Arcobaleno Vallée d’Aoste) “è corretta l’esigenza di un approfondimento giuridico sulla relazione del liquidatore. Invitiamo il Governo a proseguire negli accertamenti, ma in tempi brevi per evitare l’eventuale prescrizione. Oltre al dossier, la questione è un’altra: dobbiamo allargare l’indagine, non a campione, ma in maniera più ampia possibile.”
Il Consigliere Dario Frassy (La Casa delle Libertà) ha precisato che “avevamo già avuto modo di leggere notizie sul dossier prima che lo stesso ci fosse inviato. Le accuse mosse ai Consiglieri le rimettiamo al mittente perché non ci sentiamo oggetto della reprimenda. La relazione finita ai Consiglieri, poi, non sembra quella completa. Questa è una versione forse più addolcita, cambiata in alcuni passaggi. Rivendichiamo che gli approfondimenti vengano effettuati non solo dalla Giunta, ma anche dall’Assemblea. È da prevedere un organismo più rappresentativo possibile: o la Presidenza del Consiglio o una Commissione d’inchiesta rappresentativa di tutte le forze politiche.”
Il Consigliere Massimo Lattanzi (La Casa delle Libertà) è intervenuto sulla riunione tra i Presidenti delle Regioni e il Consiglio dei Ministri. “Non è accettabile, Presidente, che lei continui a giudicare negativo un processo di razionalizzazione degli sprechi delle Regioni e della spesa pubblica in generale. Auspico che ci possa essere in futuro in Valle d’Aosta un atteggiamento di serietà verso gli sprechi e razionalizzare le spese.”
Per il rappresentante della Stella Alpina Dario Comé “molti Consiglieri hanno appreso della relazione Bo solo dai giornali. Quindi i giornalisti conoscevano il dossier prima ancora che arrivasse ai Consiglieri. Per quanto riguarda i contenuti della relazione, nella stessa si comprende come ci sia un invito all’Amministrazione regionale di fare un’analisi più approfondita. Abbiamo il dovere di andare più a fondo della questione.”
Il capogruppo della Fédération Autonomiste, Francesco Salzone, ha affermato che “in termini di principio l’intervento del Presidente del Consiglio è da condividere, ma sulle valutazione bisognava coinvolgere anche la Giunta. Come gruppo non accettiamo questo richiamo.”
Il Consigliere della Casa delle Libertà Enrico Tibaldi ha incentrato il proprio intervento sulla visita del Presidente della Repubblica e in particolare sul discorso ufficiale del Presidente Caveri. “Quello che ci ha sconcertato è stato l’atteggiamento polemico all’eventuale blocco della Commissione Paritetica. Il funzionamento a singhiozzo è stato generato solamente da assenze reiterate dei componenti regionali in seno a questo organismo. Chi ha sbagliato è la Regione Autonoma Valle d’Aosta.”
Ha quindi preso la parola il Presidente della Regione Caveri che ha replicato all’intervento di Tibaldi, affermando che “nei prossimi giorni come Giunta incontreremo i componenti di parte regionale della Commissione Paritetica. Cercheremo di riaprire un dialogo con il Governo sulla Commissione stessa. La nostra protesta era del tutto fondata e giusta.”
Tweet
Il Presidente Caveri ha quindi affrontato la questione della relazione del liquidatore della Gestione straordinaria del Casino de la Vallée. Dopo aver ribadito la volontà di proseguire negli accertamenti, ha proposto di predisporre un testo concordato di un ordine del giorno o risoluzione in cui trovare un percorso sulle azioni da intraprendere circa i contenuti del dossier Bo. “Fra pochi giorni saremo in possesso dei pareri giuridici sui quali discutere e decidere.”
Ha infine presentato una risoluzione sul transito attraverso il Tunnel del Monte Bianco predisposta dal Governo regionale.
Il Presidente del Consiglio Valle Perron ha voluto richiamare l’aula in relazione alla relazione del liquidatore. “Credo sia opportuno fare delle riflessioni sulle comunicazioni del Presidente Caveri – ha detto Perron. I comportamenti tenuti da qualche Consigliere in occasione della relazione del liquidatore meritano una seria valutazione. Siamo stati eletti dalla Comunità e come tali siamo tenuti ad una condotta irreprensibile e in linea con i doveri di amministratori pubblici. Siamo anche da esempio per i cittadini e devo dire, purtroppo, che in questa circostanza, qualcuno non lo è stato. C’è una regola che non è scritta: è quella del buonsenso, della correttezza morale che ogni Consigliere dovrebbe conoscere e che avrebbe dovuto quanto meno far riflettere prima di consegnare così celermente il materiale. Invito caldamente tutti ad una attenta riflessione, nella speranza che certi fatti non abbiano più ad accadere, nel rispetto del nostro mandato e della nostra credibilità.”
Per il Consigliere Curtaz (Arcobaleno Vallée d’Aoste) “è corretta l’esigenza di un approfondimento giuridico sulla relazione del liquidatore. Invitiamo il Governo a proseguire negli accertamenti, ma in tempi brevi per evitare l’eventuale prescrizione. Oltre al dossier, la questione è un’altra: dobbiamo allargare l’indagine, non a campione, ma in maniera più ampia possibile.”
Il Consigliere Dario Frassy (La Casa delle Libertà) ha precisato che “avevamo già avuto modo di leggere notizie sul dossier prima che lo stesso ci fosse inviato. Le accuse mosse ai Consiglieri le rimettiamo al mittente perché non ci sentiamo oggetto della reprimenda. La relazione finita ai Consiglieri, poi, non sembra quella completa. Questa è una versione forse più addolcita, cambiata in alcuni passaggi. Rivendichiamo che gli approfondimenti vengano effettuati non solo dalla Giunta, ma anche dall’Assemblea. È da prevedere un organismo più rappresentativo possibile: o la Presidenza del Consiglio o una Commissione d’inchiesta rappresentativa di tutte le forze politiche.”
Il Consigliere Massimo Lattanzi (La Casa delle Libertà) è intervenuto sulla riunione tra i Presidenti delle Regioni e il Consiglio dei Ministri. “Non è accettabile, Presidente, che lei continui a giudicare negativo un processo di razionalizzazione degli sprechi delle Regioni e della spesa pubblica in generale. Auspico che ci possa essere in futuro in Valle d’Aosta un atteggiamento di serietà verso gli sprechi e razionalizzare le spese.”
Per il rappresentante della Stella Alpina Dario Comé “molti Consiglieri hanno appreso della relazione Bo solo dai giornali. Quindi i giornalisti conoscevano il dossier prima ancora che arrivasse ai Consiglieri. Per quanto riguarda i contenuti della relazione, nella stessa si comprende come ci sia un invito all’Amministrazione regionale di fare un’analisi più approfondita. Abbiamo il dovere di andare più a fondo della questione.”
Il capogruppo della Fédération Autonomiste, Francesco Salzone, ha affermato che “in termini di principio l’intervento del Presidente del Consiglio è da condividere, ma sulle valutazione bisognava coinvolgere anche la Giunta. Come gruppo non accettiamo questo richiamo.”
Il Consigliere della Casa delle Libertà Enrico Tibaldi ha incentrato il proprio intervento sulla visita del Presidente della Repubblica e in particolare sul discorso ufficiale del Presidente Caveri. “Quello che ci ha sconcertato è stato l’atteggiamento polemico all’eventuale blocco della Commissione Paritetica. Il funzionamento a singhiozzo è stato generato solamente da assenze reiterate dei componenti regionali in seno a questo organismo. Chi ha sbagliato è la Regione Autonoma Valle d’Aosta.”
Ha quindi preso la parola il Presidente della Regione Caveri che ha replicato all’intervento di Tibaldi, affermando che “nei prossimi giorni come Giunta incontreremo i componenti di parte regionale della Commissione Paritetica. Cercheremo di riaprire un dialogo con il Governo sulla Commissione stessa. La nostra protesta era del tutto fondata e giusta.”