Info Conseil
Comunicato n° 321 del 21 settembre 2005
INTERROGAZIONE SULLE NOMINE DIRIGENZIALI ALLA CASINO DE LA VALLEE S.P.A.
Il Consigliere Carlo Curtaz (Arcobaleno Vallée d’Aoste)
ha chiesto con un’interrogazione notizie sulla nomina di dirigenti alla Casa da
gioco di Saint-Vincent.
In particolare, Curtaz ha voluto conoscere da cosa è stata determinata la scelta di assumere dei dirigenti della passata gestione privata dopo che tale eventualità è stata ripetutamente esclusa dal governo regionale e i motivi per i quali si è ricorsi a due figure dirigenziali.
Il Presidente della Regione Caveri, nel rispondere all’iniziativa, ha ribadito che la scelta fatta “è avvenuta senza patti segreti” e “la valutazione che è alla base della decisione è la conseguenza di un’analisi del Consiglio di Amministrazione derivante dalla necessità di rivedere l’assetto orizzontale e prevedere quindi delle figure manageriali di spicco”.
Caveri ha quindi sottolineato che “si è optato per una linea intermedia e una diarchia con una suddivisione dei compiti. È una decisione comunque maturata tra le due forze di maggioranza e lo riteniamo un passaggio indispensabile.”
Nella replica il Consigliere Curtaz ha affermato che “è troppo evidente la contraddizione della scelta. Per anni è stato ripetuto in questa aula che l’unico punto fermo era quello di non richiamare persone coinvolte nella precedente gestione Sitav. È curioso che tale principio sia stato superato dopo la crisi di governo. Sembra più un accordo di tipo spartitorio che di vera indicazione di una nuova linea strategica.”
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In particolare, Curtaz ha voluto conoscere da cosa è stata determinata la scelta di assumere dei dirigenti della passata gestione privata dopo che tale eventualità è stata ripetutamente esclusa dal governo regionale e i motivi per i quali si è ricorsi a due figure dirigenziali.
Il Presidente della Regione Caveri, nel rispondere all’iniziativa, ha ribadito che la scelta fatta “è avvenuta senza patti segreti” e “la valutazione che è alla base della decisione è la conseguenza di un’analisi del Consiglio di Amministrazione derivante dalla necessità di rivedere l’assetto orizzontale e prevedere quindi delle figure manageriali di spicco”.
Caveri ha quindi sottolineato che “si è optato per una linea intermedia e una diarchia con una suddivisione dei compiti. È una decisione comunque maturata tra le due forze di maggioranza e lo riteniamo un passaggio indispensabile.”
Nella replica il Consigliere Curtaz ha affermato che “è troppo evidente la contraddizione della scelta. Per anni è stato ripetuto in questa aula che l’unico punto fermo era quello di non richiamare persone coinvolte nella precedente gestione Sitav. È curioso che tale principio sia stato superato dopo la crisi di governo. Sembra più un accordo di tipo spartitorio che di vera indicazione di una nuova linea strategica.”