Info Conseil
Comunicato n° 305 del 31 agosto 2005
IL CONSIGLIERE ADRIANA VIERIN SI RECHERÀ A BESLAN IN RAPPRESENTANZA DELLE ISTITUZIONI VALDOSTANE
Ad un anno dall’attacco terroristico in Ossezia
In occasione delle giornate commemorative della tragedia di Beslan, che è stata teatro un anno fa di un feroce attentato terroristico nel quale hanno perso la vita oltre 330 persone, che inizieranno venerdì 2 settembre, le istituzioni regionali saranno rappresentate dal Consigliere regionale Adriana Viérin, nella sua veste anche di Presidente del Comitato regionale di coordinamento, di cooperazione, di solidarietà e di educazione allo sviluppo.
Nella cittadina dell’Ossezia, il Consigliere sarà accompagnato dal Presidente dell’Associazione onlus “Where the eagles fly” nonché consulente per i rapporti con la Russia, Anna Saudin.
“La mia presenza a Beslan, spiega Adriana Viérin, rappresenta la volontà delle istituzioni e di tutta la Comunità valdostana di manifestare la solidarietà verso un popolo colpito così tragicamente. È necessario non dimenticare quelle terribili giornate per costruire una società civile in grado di esprimere una convivenza pacifica e solidale nel rispetto delle diversità, siano esse etniche, culturali e religiose.”
I rapporti di amicizia e solidarietà della Valle d’Aosta con il popolo osseto hanno avuto modo di consolidarsi durante le giornate precedenti “L’Arte della Pace”, in cui i rappresentanti più autorevoli della società civile politica e religiosa del Caucaso: Arsen Fadzaev, deputato dell’Ossezia alla Duma di Stato russa, Padre Vladimir in rappresentanza dell’Arciepiscopo Theofan, di Stavropol, responsabile delle Diocesi di Stavropol e di Vladikavkaz, Zara Hetagurova, Presidente del Consiglio Femminile dell’Ossezia e Mihail Ghioev, Presidente del Consiglio Popolare degli Anziani dell’Ossezia del Nord, “Stir Nyhas” sono stati ospiti del Consiglio Regionale della Valle d’Aosta e ricevuti in una serie d’incontri dal Vescovo di Aosta, dal Rettore dell’Università degli Studi della Valle d’Aosta, dal Presidente della Comunità Montana Gran Paradiso e dai sindaci di Valsavarenche e di Aosta. Durante l’incontro ufficiale con la Presidenza della Giunta e la Presidenza del Consiglio regionale si erano messi in luce diversi punti, tra i quali: l’importanza di aver pensato una giornata dedicata alla pace nel Caucaso che riunisse diversi aspetti di questa area attraverso un momento dedicato al confronto istituzionale, collegato alla presentazione di altri aspetti come la cultura e le tradizioni, fondanti la storia di un popolo.
Il 13 maggio, poi, alla conferenza “L’arte della Pace”, coordinata dall’Onorevole Luciano Caveri, a cui avevano contributo con le loro relazioni d’apertura il Presidente del Consiglio, Ego Perron, ed il Consigliere Segretario, Laurent Viérin, era seguito, in serata, a Pont-Saint-Martin, un concerto dedicato ai balli e alle tradizioni del Caucaso, interpretato dal Gruppo di Ballo “Alan”.
Nel mese di giugno, infine, trenta ex-ostaggi sono stati ospitati a Courmayeur in collaborazione con il Celva per un soggiorno nell’ambito del progetto “Montagne di Pace”.
La Valle d’Aosta ricorderà Beslan e la sua gente domenica prossima, 4 settembre, nel 50° Anniversario della posa del Cristo delle Vette, simbolo di fratellanza e pace tra i popoli, attraverso le parole del Consigliere Laurent Viérin che testimonierà l’affetto verso il popolo osseto.
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Nella cittadina dell’Ossezia, il Consigliere sarà accompagnato dal Presidente dell’Associazione onlus “Where the eagles fly” nonché consulente per i rapporti con la Russia, Anna Saudin.
“La mia presenza a Beslan, spiega Adriana Viérin, rappresenta la volontà delle istituzioni e di tutta la Comunità valdostana di manifestare la solidarietà verso un popolo colpito così tragicamente. È necessario non dimenticare quelle terribili giornate per costruire una società civile in grado di esprimere una convivenza pacifica e solidale nel rispetto delle diversità, siano esse etniche, culturali e religiose.”
I rapporti di amicizia e solidarietà della Valle d’Aosta con il popolo osseto hanno avuto modo di consolidarsi durante le giornate precedenti “L’Arte della Pace”, in cui i rappresentanti più autorevoli della società civile politica e religiosa del Caucaso: Arsen Fadzaev, deputato dell’Ossezia alla Duma di Stato russa, Padre Vladimir in rappresentanza dell’Arciepiscopo Theofan, di Stavropol, responsabile delle Diocesi di Stavropol e di Vladikavkaz, Zara Hetagurova, Presidente del Consiglio Femminile dell’Ossezia e Mihail Ghioev, Presidente del Consiglio Popolare degli Anziani dell’Ossezia del Nord, “Stir Nyhas” sono stati ospiti del Consiglio Regionale della Valle d’Aosta e ricevuti in una serie d’incontri dal Vescovo di Aosta, dal Rettore dell’Università degli Studi della Valle d’Aosta, dal Presidente della Comunità Montana Gran Paradiso e dai sindaci di Valsavarenche e di Aosta. Durante l’incontro ufficiale con la Presidenza della Giunta e la Presidenza del Consiglio regionale si erano messi in luce diversi punti, tra i quali: l’importanza di aver pensato una giornata dedicata alla pace nel Caucaso che riunisse diversi aspetti di questa area attraverso un momento dedicato al confronto istituzionale, collegato alla presentazione di altri aspetti come la cultura e le tradizioni, fondanti la storia di un popolo.
Il 13 maggio, poi, alla conferenza “L’arte della Pace”, coordinata dall’Onorevole Luciano Caveri, a cui avevano contributo con le loro relazioni d’apertura il Presidente del Consiglio, Ego Perron, ed il Consigliere Segretario, Laurent Viérin, era seguito, in serata, a Pont-Saint-Martin, un concerto dedicato ai balli e alle tradizioni del Caucaso, interpretato dal Gruppo di Ballo “Alan”.
Nel mese di giugno, infine, trenta ex-ostaggi sono stati ospitati a Courmayeur in collaborazione con il Celva per un soggiorno nell’ambito del progetto “Montagne di Pace”.
La Valle d’Aosta ricorderà Beslan e la sua gente domenica prossima, 4 settembre, nel 50° Anniversario della posa del Cristo delle Vette, simbolo di fratellanza e pace tra i popoli, attraverso le parole del Consigliere Laurent Viérin che testimonierà l’affetto verso il popolo osseto.