Info Conseil
Comunicato n° 261 del 14 luglio 2005
APPROVATE LE PUBBLICAZIONI SULLA MORTALITÀ IN VALLE D’AOSTA 1980-2003 E OSSERVATORIO PER LE POLITICHE SOCIALI
Adunanza del Consiglio regionale
Il Consiglio regionale ha affrontato la discussione ed ha approvato, nelle loro linee programmatiche, le pubblicazioni "Atlante della mortalità in Valle d'Aosta 1980-2003" e "Osservatorio per le politiche sociali - primo rapporto", ai sensi dell'articolo 4, comma 3 della legge regionale 25 gennaio 2000, n. 5 e successive modificazioni della legge 4 settembre 2001, n. 18 recante approvazione del piano socio-sanitario regionale 2002-2004.
Durante il dibattito, alle ore 12, il Consiglio regionale, su invito del Presidente dell’Assemblea Ego Perron, ha osservato due minuti di silenzio per commemorare le vittime dell’attentato terroristico compiuto a Londra il 7 luglio scorso.
Per quanto riguarda la discussione, l’Assessore della Sanità Antonio Fosson, nel presentare le pubblicazioni, ha affermato che “Questo studio ha come senso di presentare la situazione attuale su queste tematiche per poter poi affrontarle. Per la prima volta in Valle si presenta uno studio ampio sulla mortalità che ricopre un periodo che va dal 1980 al 2003. É fondamentale avere dei dati certi per programmare degli interventi sanitari mirati. Questi due studi sono i pilastri su cui si vuole presentare il nuovo piano socio-sanitario. Sui dati oggettivi vogliamo arrivare ad un miglioramento della salute e delle prospettive di vita in Valle d’Aosta. Lo studio presenta come è distribuita la mortalità su tutto il territorio valdostano, suddivisa per patologie e aree geografiche. Un altro dato importante è quello della disuguaglianza: i Comuni vengono divisi in varie fasce di ricchezza, da molto ricchi a deprivati. Dal documento si evince che le prime due cause di mortalità riguardano i problemi cardiocircolatori e i tumori.”
Per la Consigliera Dina Squarzino (Arcobaleno Vallée d’Aoste) “di fronte a questi dati, il problema è chiedersi se bisogna raccogliere tutte le componenti della società per stabilire poi i comportamenti da seguire per migliorare il sistema di vita. Il lavoro puntuale dell’Osservatorio non sarà inutile se troverà un impulso nella prevenzione nel prossimo piano socio-sanitario.” La Consigliera ha fatto quindi una disamina delle due pubblicazioni, prendendo in esame i settori interessati dall’Atlante e dall’Osservatorio.
“Il prossimo piano socio-sanitario dovrà prevedere i problemi legati al sociale, quello della famiglia e dei minori e del disagio sociale. Rispetto al documento speriamo che i prossimi rapporti contengano elementi di valutazione sulle attività dei vari settori. Voteremo a favore le due pubblicazioni perché ci offrono un’informazione puntuale che può essere la base per un cambiamento futuro.”
Per il presidente della V Commissione “Servizi sociali”, Giovanni Sandri, “sono due documenti assolutamente importanti che danno la possibilità di avere una fotografia della realtà che è la base indispensabile per fare qualunque tipo di ragionamento politico per il piano socio-sanitario del futuro. Un dato rilevante è quello della mortalità dovuta al fumo di sigaretta. Occorre avere tolleranza zero su questo tema. Mi auguro che nel futuro possano essere perseguite tutte quelle azioni di informazione e prevenzione contro questa malattia, soprattutto indirizzate ai più giovani, al fine di ridurre nel tempo la percentuale di decessi di tumori ai polmoni causati proprio dal fumo. L’Osservatorio per le politiche sociali invece fotografa una sostanziale situazione di benessere. Per l’infanzia, purtroppo siamo ancora carenti: mancano ad esempio gli asili nido aziendali e spero che in futuro si possa arrivare alla costituzione di questo servizio.”
Per il capogruppo della Fédération Autonomiste Francesco Salzone “gli studi che oggi sono in discussione rappresentano dei lavori che consentiranno di comporre quel mosaico che definirà tutto il rapporto delle politiche sociali. Sarà fondamentale completare il rapporto sulle povertà perché è un tema che, pur senza allarmismi, si sta ampliando in Valle. Le due pubblicazioni portate in aula oggi costituiscono un ottimo lavoro anche per il proseguo della legislatura.”
Dopo una breve replica dell’Assessore alla Sanità Fosson, ha preso la parola il Consigliere Dario Frassy (La Casa delle Libertà) per affermare che “in genere i dati non si votano, anche se siamo chiamati a votare le linee programmatiche. Dalla lettura dei due volumi, però, non ho trovato le linee programmatiche che bisognerebbe approvare. Auspico che all’esposizione di questi dati possano seguire delle azioni concrete. Mi sarei aspettato qualche considerazione più approfondita sulle politiche sanitarie. Ci asterremo perché mancano le linee programmatiche.”
Nelle dichiarazioni di voto, il Vicepresidente André Lanièce (Stella Alpina) ha detto che “è stata fatta un’analisi approfondita che ci permetterà di avere una fotografia della realtà valdostana. Importante è il problema della prevenzione che deve essere mirata su quei fattori che hanno una ricaduta maggiore nella società.”
Il Consiglio ha quindi approvato l’”Atlante della mortalità in Valle d’Aosta 1980-2003” e l’”Osservatorio per le politiche sociali – primo rapporto” con 25 voti favorevoli e 2 astenuti (La Casa delle Libertà).
I lavori della seduta della mattinata si sono conclusi e riprenderanno alle ore 15.30.
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Durante il dibattito, alle ore 12, il Consiglio regionale, su invito del Presidente dell’Assemblea Ego Perron, ha osservato due minuti di silenzio per commemorare le vittime dell’attentato terroristico compiuto a Londra il 7 luglio scorso.
Per quanto riguarda la discussione, l’Assessore della Sanità Antonio Fosson, nel presentare le pubblicazioni, ha affermato che “Questo studio ha come senso di presentare la situazione attuale su queste tematiche per poter poi affrontarle. Per la prima volta in Valle si presenta uno studio ampio sulla mortalità che ricopre un periodo che va dal 1980 al 2003. É fondamentale avere dei dati certi per programmare degli interventi sanitari mirati. Questi due studi sono i pilastri su cui si vuole presentare il nuovo piano socio-sanitario. Sui dati oggettivi vogliamo arrivare ad un miglioramento della salute e delle prospettive di vita in Valle d’Aosta. Lo studio presenta come è distribuita la mortalità su tutto il territorio valdostano, suddivisa per patologie e aree geografiche. Un altro dato importante è quello della disuguaglianza: i Comuni vengono divisi in varie fasce di ricchezza, da molto ricchi a deprivati. Dal documento si evince che le prime due cause di mortalità riguardano i problemi cardiocircolatori e i tumori.”
Per la Consigliera Dina Squarzino (Arcobaleno Vallée d’Aoste) “di fronte a questi dati, il problema è chiedersi se bisogna raccogliere tutte le componenti della società per stabilire poi i comportamenti da seguire per migliorare il sistema di vita. Il lavoro puntuale dell’Osservatorio non sarà inutile se troverà un impulso nella prevenzione nel prossimo piano socio-sanitario.” La Consigliera ha fatto quindi una disamina delle due pubblicazioni, prendendo in esame i settori interessati dall’Atlante e dall’Osservatorio.
“Il prossimo piano socio-sanitario dovrà prevedere i problemi legati al sociale, quello della famiglia e dei minori e del disagio sociale. Rispetto al documento speriamo che i prossimi rapporti contengano elementi di valutazione sulle attività dei vari settori. Voteremo a favore le due pubblicazioni perché ci offrono un’informazione puntuale che può essere la base per un cambiamento futuro.”
Per il presidente della V Commissione “Servizi sociali”, Giovanni Sandri, “sono due documenti assolutamente importanti che danno la possibilità di avere una fotografia della realtà che è la base indispensabile per fare qualunque tipo di ragionamento politico per il piano socio-sanitario del futuro. Un dato rilevante è quello della mortalità dovuta al fumo di sigaretta. Occorre avere tolleranza zero su questo tema. Mi auguro che nel futuro possano essere perseguite tutte quelle azioni di informazione e prevenzione contro questa malattia, soprattutto indirizzate ai più giovani, al fine di ridurre nel tempo la percentuale di decessi di tumori ai polmoni causati proprio dal fumo. L’Osservatorio per le politiche sociali invece fotografa una sostanziale situazione di benessere. Per l’infanzia, purtroppo siamo ancora carenti: mancano ad esempio gli asili nido aziendali e spero che in futuro si possa arrivare alla costituzione di questo servizio.”
Per il capogruppo della Fédération Autonomiste Francesco Salzone “gli studi che oggi sono in discussione rappresentano dei lavori che consentiranno di comporre quel mosaico che definirà tutto il rapporto delle politiche sociali. Sarà fondamentale completare il rapporto sulle povertà perché è un tema che, pur senza allarmismi, si sta ampliando in Valle. Le due pubblicazioni portate in aula oggi costituiscono un ottimo lavoro anche per il proseguo della legislatura.”
Dopo una breve replica dell’Assessore alla Sanità Fosson, ha preso la parola il Consigliere Dario Frassy (La Casa delle Libertà) per affermare che “in genere i dati non si votano, anche se siamo chiamati a votare le linee programmatiche. Dalla lettura dei due volumi, però, non ho trovato le linee programmatiche che bisognerebbe approvare. Auspico che all’esposizione di questi dati possano seguire delle azioni concrete. Mi sarei aspettato qualche considerazione più approfondita sulle politiche sanitarie. Ci asterremo perché mancano le linee programmatiche.”
Nelle dichiarazioni di voto, il Vicepresidente André Lanièce (Stella Alpina) ha detto che “è stata fatta un’analisi approfondita che ci permetterà di avere una fotografia della realtà valdostana. Importante è il problema della prevenzione che deve essere mirata su quei fattori che hanno una ricaduta maggiore nella società.”
Il Consiglio ha quindi approvato l’”Atlante della mortalità in Valle d’Aosta 1980-2003” e l’”Osservatorio per le politiche sociali – primo rapporto” con 25 voti favorevoli e 2 astenuti (La Casa delle Libertà).
I lavori della seduta della mattinata si sono conclusi e riprenderanno alle ore 15.30.