Info Conseil

Documenti allegati

Comunicato n° 237 del 4 luglio 2005

REPLICHE ALLA RELAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Adunanza del Consiglio regionale

I lavori della seduta pomeridiana del Consiglio straordinario hanno avuto inizio con le repliche sulla relazione del Presidente della Regione Luciano Caveri.

Il Consigliere Carlo Curtaz (Arcobaleno Vallée d’Aoste) ha detto che “ho ascoltato con una certa delusione il discorso del Presidente Caveri. Le aspettative potevano essere migliori. È stato un discorso in cui c’è stata poca galanteria perché si poteva almeno citare il presidente uscente. La relazione ci è parsa poco concreta, con tanti slogan e poche indicazioni. Su alcuni temi non ci sono state date delle indicazioni programmatiche, ma solo una lista della spesa. Non è stato detto nulla sul Casinò, e poco sui trasporti. Nessun cenno anche sulla problematica della ferrovia. Lei, presidente, sarà il titolare di tutta una serie di competenze e quindi diventerà un po’ il dominus della situazione. Si apre un’altra stagione dei presidenti onnipotenti. Ribadisco che questa crisi non ha nulla a che fare con i problemi programmatici e di governabilità. La nostra sarà un’opposizione dura, ma senza preconcetti. Auspichiamo che voglia anche rispettare la centralità di questo Consiglio.

Per Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà) “la relazione ha toccato soltanto marginalmente alcuni temi importanti per la nostra regione. È stata fatta una panoramica molto generica su problematiche da tempo in discussione. Rispetto al programma di Perrin non abbiamo colto delle modifiche sostanziali. Al di là degli slogan, manca la sostanza. L’unico aspetto significativo è il ripotenziamento del ruolo del Presidente della Regione, ma non so se è una scelta riparatrice rispetto al passato. Non vorremmo che la politica di potenza diventasse una politica di prepotenza. Non ci sono sostanziali novità nel programma e ci auguriamo che oltre alle parole ci siano cambiamenti anche radicali in settori importanti della nostra società.”

Per la Consigliera Dina Squarzino (Arcobaleno Vallée d’Aoste) “è cambiato lo stile della presidenza, in cui si fanno affermazioni generiche e anche contraddittorie. Purtroppo dopo lo slogan c’è il vuoto. Quale programma si seguirà in futuro? Quello di Perrin che è ancora valido o le integrazioni proposte da Caveri?

Per Elio Riccarandil fatto clamoroso è che il programma non esiste. Ci sono cinque documenti dal cui insieme si dovrebbe ricavare il programma che di fatto è incomprensibile. Questa cosa però non ci sorprende perché il cambiamento non è dovuto ai programmi, ma ad altre esigenze.”

Il capogruppo della Stella Alpina Marco Viérin ha affermato che “della relazione condividiamo la necessità di garantire più stabilità oltre che alcune priorità di intervento elencate nell’integrazione del programma. Riteniamo che la Valle d’Aosta necessiti di scelte e risposte concrete soprattutto nel campo del lavoro, attraverso un rilancio del settore produttivo e industriale, occorre un’inversione di tendenza del fenomeno di povertà, la sburocratizzazione e la semplificazione delle procedure, la riaffermazione della specificità e dell’originalità della suola valdostana, la predisposizione di una riforma complessiva del turismo in Valle, con un’attenzione all’attività del piccolo commercio e dell’agricoltura. Occorrerà inoltre un maggiore confronto tra maggioranza e opposizione.”

Dopo le repliche del Presidente della Regione Caveri, il Consiglio regionale ha provveduto a nominare gli Assessori della ventiquattresima Giunta regionale della storia della Valle d’Aosta.

Documenti allegati