Info Conseil
Comunicato n° 236 del 4 luglio 2005
IL CONSIGLIERE LUCIANO CAVERI È STATO ELETTO PRESIDENTE DELLA REGIONE VALLE D’AOSTA
Adunanza del Consiglio regionale
Nella votazione avvenuta nella tarda mattinata ha ottenuto 24 voti favorevoli, con 9 schede bianche.
Prima della votazione hanno preso la parola: Leonardo La Torre per comunicare il voto favorevole della Fédération Autonomiste; Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà) per dire che “la fiducia si chiede sulla base di un progetto che però non viene letto in aula se non prima di eleggere il Presidente. Si tratta di un primo scivolone del nuovo corso. Non esprimiamo il voto favorevole per il metodo usato in questa circostanza. Si poteva usare maggiore sensibilità.”; Elio Riccarand che ha ribadito il voto contrario al nuovo Presidente “perché sembra che ci sia continuità con il programma precedente che non avevamo votato e perché la nuova squadra di Governo è stata scelta non per competenza, ma per altre logiche.”
Dopo la votazione, il neo Presidente della Regione, Luciano Caveri, ha preso la parola e nella sua relazione introduttiva ha affermato che “il punto di partenza è il rafforzamento del ruolo della Presidenza della Regione che si dovrà occupare dei dossier più importanti. All’interno della Giunta ognuno si assumerà le proprie responsabilità, ma con la logica del dialogo e della collaborazione. Molti sono i settori da affrontare e uno di questi è l’applicazione delle norme di attuazione e in questo bisognerà intervenire presso la Commissione paritetica. Bisognerà seguire da vicino l’evoluzione della Casa da gioco, il ruolo futuro dell’Università, e occorrerà saper rispondere alle esigenze della comunità. Ci sarà la novità del posto del Segretario generale nella macchina amministrativa. Tra le urgenze, ci sarà da intervenire nella questione del traffico dei mezzi pesanti all’interno del Monte Bianco. Per quanto riguarda gli Affari europei, la nostra azione dovrà tenere conto della carta dei diritti di Nizza.”
Ha quindi analizzato la situazione dei diversi Assessorati, sottolineando per ognuno le principali strategie.
“Tra le varie priorità, ha proseguito il Presidente Caveri, ci sono la demografia e l’immigrazione, gli interventi sul territorio e sull’ambiente, i problemi finanziari e il Patto di stabilità, i fondi strutturali 2007-2013, i temi dell’occupazione e del lavoro. Bisogna intervenire sapendo che la situazione economica resta difficile, dovremo essere più rapidi nelle scelte. Alcuni i filoni da seguire: Sguardo su noi stessi; realismo di chi vive in montagna; nuovo percorso amministrativo; apporto importante dei Consiglieri regionali e del Consiglio.”
“Dal punto di vista prettamente politico, ha concluso Caveri, resta importante l’alleanza con i Democratici di sinistra, mentre l’Union Valdôtaine rimane il motore della politica valdostana che ha bisogno di una forte unità per evitare pericolose rotture.” Ha quindi auspicato maggiore collaborazione con le altre forze dell’area autonomista presenti in Consiglio, così come una più stretta relazione con i parlamentari valdostani.