Info Conseil
Comunicato n° 229 del 22 giugno 2005
ANNUNCIATE IN AULA LE DIMISSIONI DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE CARLO PERRIN
Adunanza del Consiglio regionale
In apertura dei lavori dell’adunanza consiliare, il Presidente del Consiglio regionale, Ego Perron, ha letto oggi in aula la lettera di dimissioni del Presidente della Regione, Carlo Perrin.
Nel testo, il Presidente Perrin ha detto che “l’action de gouvernement réclame, afin de pouvoir assurer la réalisation des programmes politiques et le développement de notre communauté des conditions de cohésion et de confiance qui, dans le climat politique actuel, ne semblent plus exister. »
Ha quindi proseguito « Même dans la conviction d’avoir toujours œuvré pour la concrétisation ponctuelle du programme de législature et le bien-être de la Vallée d’Aoste, je prends acte de la décision du Mouvement qui m’avait confié en 2003 la responsabilité de la Présidence du Gouvernement. J’estime toutefois nécessaire que le Mouvement même explique, à moi et à toute la population valdôtaine, les raisons politiques qui sont à la base de cette nouvelle phase. »
Successivamente, ha preso la parola il Presidente della I Commissione consiliare, Guido Cesal, che ha presentato una mozione d’ordine nella quale “dopo aver preso atto delle dimissioni del Presidente della Regione, si chiede di sospendere la seduta e rinviare l’adunanza consiliare perché non esistono le condizioni per proseguire i lavori”.
Il capogruppo dell’Arcobaleno Elio Riccarand ha quindi detto che “sulla proposta siamo nettamente contrari, così come tutte le forze di minoranza. Si impedisce al Consiglio di esprimere un’opinione su un fatto politico rilevante. La proposta fatta è in contrasto con il Regolamento interno e con la decisione stessa della Conferenza dei capigruppo di questa mattina che intendeva far intervenire brevemente ogni rappresentante politico.”
Nella discussione è intervenuto il capogruppo della Casa delle Libertà, Dario Frassy, per il quale “la proposta non è pertinente con il regolamento del Consiglio e pertanto non deve essere considerata.”
Il Capogruppo della Gauche Valdôtaine-DS, Giovanni Sandri, ha affermato che “non è un momento facile per le istituzioni della regione e per la politica in generale. Proprio per questo è utile darsi qualche giorno per riflettere e poi potersi esprimere in un prossimo Consiglio.”
È seguita la votazione della proposta formulata dal Consigliere Cesal che ha ottenuto 19 voti favorevoli e le astensioni del Presidente dimissionario Carlo Perrin e del Consigliere Fedele Borre.
La seduta è stata tolta e il Consiglio sarà convocato lunedì 4 luglio prossimo per la presa d’atto delle dimissioni e l’elezione del nuovo Presidente della Regione.
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Nel testo, il Presidente Perrin ha detto che “l’action de gouvernement réclame, afin de pouvoir assurer la réalisation des programmes politiques et le développement de notre communauté des conditions de cohésion et de confiance qui, dans le climat politique actuel, ne semblent plus exister. »
Ha quindi proseguito « Même dans la conviction d’avoir toujours œuvré pour la concrétisation ponctuelle du programme de législature et le bien-être de la Vallée d’Aoste, je prends acte de la décision du Mouvement qui m’avait confié en 2003 la responsabilité de la Présidence du Gouvernement. J’estime toutefois nécessaire que le Mouvement même explique, à moi et à toute la population valdôtaine, les raisons politiques qui sont à la base de cette nouvelle phase. »
Successivamente, ha preso la parola il Presidente della I Commissione consiliare, Guido Cesal, che ha presentato una mozione d’ordine nella quale “dopo aver preso atto delle dimissioni del Presidente della Regione, si chiede di sospendere la seduta e rinviare l’adunanza consiliare perché non esistono le condizioni per proseguire i lavori”.
Il capogruppo dell’Arcobaleno Elio Riccarand ha quindi detto che “sulla proposta siamo nettamente contrari, così come tutte le forze di minoranza. Si impedisce al Consiglio di esprimere un’opinione su un fatto politico rilevante. La proposta fatta è in contrasto con il Regolamento interno e con la decisione stessa della Conferenza dei capigruppo di questa mattina che intendeva far intervenire brevemente ogni rappresentante politico.”
Nella discussione è intervenuto il capogruppo della Casa delle Libertà, Dario Frassy, per il quale “la proposta non è pertinente con il regolamento del Consiglio e pertanto non deve essere considerata.”
Il Capogruppo della Gauche Valdôtaine-DS, Giovanni Sandri, ha affermato che “non è un momento facile per le istituzioni della regione e per la politica in generale. Proprio per questo è utile darsi qualche giorno per riflettere e poi potersi esprimere in un prossimo Consiglio.”
È seguita la votazione della proposta formulata dal Consigliere Cesal che ha ottenuto 19 voti favorevoli e le astensioni del Presidente dimissionario Carlo Perrin e del Consigliere Fedele Borre.
La seduta è stata tolta e il Consiglio sarà convocato lunedì 4 luglio prossimo per la presa d’atto delle dimissioni e l’elezione del nuovo Presidente della Regione.