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Comunicato n° 195 del 25 maggio 2005

INTERROGAZIONE SULLE RESIDENZE TURISTICO ALBERGHIERE

Nella discussione sulle interrogazioni, il Consigliere Elio Riccarand del gruppo dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste, ha chiesto all’Assessore al Turismo Luciano Caveri notizie circa le problematiche relative alle Residenze Turistico Alberghiere.
In particolare, ha voluto sapere quale è la dimensione del fenomeno in Valle d’Aosta che riguarda casi di abusiva trasformazione delle RTA in seconde case o multiproprietà.

Nella risposta, l’Assessore Caveri ha affermato che “I dati del settore dicono che la formula alberghiera tradizionale è in crisi e che le RTA sono ad oggi più ricercate. La dimensione del fenomeno in Valle riguardo alle situazioni di abusivismo è marginale ed è rappresentata da solo quattro casi su cinquantuno RTA operanti nel nostro territorio. I problemi emersi a seguito di questo fenomeno sono soprattutto i negativi riflessi urbanistici in quei comuni a maggiore rilevanza turistica. L’Assessorato, pur non avendo a disposizione strumenti normativi adeguati, ha proceduto comunque ad una serie di iniziative: un’azione diretta nei quattro casi citati con relativi procedimenti in corso; l’istituzione di un gruppo di lavoro per l’esame delle problematiche concernenti le RTA; una sensibilizzazione dei comuni in relazione alla tematica e la predisposizione di una proposta per un approfondimento di carattere giuridico.”
Per quanto riguarda il rapporto tra posti letto turistici in alberghi e posti letto nelle seconde case, ha proseguito Caveri, l’Assessorato sta avviando un’indagine diretta a verificare la reale offerta ricettiva in ambito regionale. In questo quadro uno degli aspetti ancora in ombra è l’effettiva consistenza della ricettività in seconde case. L’indagine sarà articolata per Comuni, in modo da utilizzare i risultati in funzione delle specifiche esigenze di sviluppo e pianificazione dei diversi comprensori turistici.
 
Il Consigliere Riccarand ha espresso una sostanziale soddisfazione per la risposta ricevuta. “È stata colta l’importanza e la delicatezza di questo tema. L’offerta sulle seconde case è sproporzionalmente superiore rispetto all’offerta turistica alberghiera. L’augurio è che al più presto il gruppo di lavoro che è stato istituito possa fornire delle direttive e intervenire adeguatamente per arrivare così ad una migliore offerta turistica della Valle d’Aosta.