L'Assemblea parlamentare della francofonia

XX Assemblea regionale Europa dell'APF

La sezione valdostana ha partecipato ai lavori della  XX  Assemblea Regionale Europa dell'APF. La riunione si è  tenuta a Skopje, in Macedonia dal 22 al 26 Ottobre 2007.

Il Consiglio della Valle d'Aosta è stato rappresentato dal presidente Ego Perron, in qualità di Presidente della sezione e della Commissione dell'educazione, della comunicazione e degli affari culturali dell'APF e dai consiglieri regionali Dario Comé, Marco Fey, Giulio Fiou, Marco Viérin e Roberto Vicquéry.

All'ordine del giorno della riunione Macedone vi erano due tematiche principali: " La Francofonia e i dispositivi di promozione delle lingue europee" e " le politiche migratorie nel territorio francofono europeo".

I due temi sono stati oggetto di una discussione approfondita tra i delegati parlamentari rappresentanti le diverse sezioni europee dell'APF, che al termine di tre giorni di dibattito hanno approvato due risoluzioni: la prima riguardante le strategie di promozione della lingua francese e della cultura francofona, la seconda in merito allo sviluppo di una politica migratoria basata su accordi bilaterali al fine di favorire l'integrazione e la regolazione dei flussi.

Per quel che riguarda il tema della francofonia, l'APF ha invitato i differenti partner a seguire e a incrementare gli sforzi in direzione dell'unione Europea. Inoltre ha sottolineato l'esistenza  di sinergie tra la francofonia multilaterale e l'insieme degli attori francofoni bilaterali e non dimenticando gli altri spazi naturali e culturali. Per concludere ha invitato inoltre le sezioni della Regione Europa a mobilitarsi a favore della promozione della lingua francese e a studiare la modalità con cui ciascuna di esse potrebbe contribuire a far conoscere, a sostenere e a sviluppare le azioni intraprese.

Il Presidente Perron, nel suo intervento, ha messo in evidenza i problemi relativi al fenomeno migratorio e di aver invitato i Governi dei Paesi membri Francofoni a prendere le misure necessarie al fine di creare strutture e istituzioni necessarie al sostegno dell'immigrazione legale, di elaborare con precisione degli statuti dei lavoratori immigrati e al fine di lottare contro l'illegalità, il lavoro nero e il traffico di organi.

Per concludere, ai Parlamenti si è raccomandato di far in modo che le politiche migratorie siano coordinate a livello nazionale tra i ministeri competenti, le amministrazioni e le istituzioni. E' stato inoltre richiesto di realizzare una politica comune per quel che riguarda i visti, l'asilo e l'immigrazione nel rispetto reciproco e soprattutto compatibilmente con gli obblighi internazionali.
Tra i partecipanti bisogna sottolineare la presenza di personalità importanti che hanno apportato rilevanti contributi agli argomenti di dibattito come per esempio l'intervento di Jean-Pierre Garson, Capo divisione dei fenomeni migratori internazionali, quello di Pierre Janin, incaricato di missione per il plurilinguismo, la francofonia e il francese nel mondo, e quello di Nicolas Schmit, delegato agli affari esteri e all'immigrazione del Governo del Gran Ducato di Lussemburgo.