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Comunicato n° 483 del 29 settembre 2015

Una delegazione valdostana ha partecipato alla Conferenza mondiale delle donne

L'iniziativa si è tenuta a Milano dal 26 al 28 settembre 2015

Dal 26 al 28 settembre 2015, Milano ha ospitato la "Conferenza mondiale delle donne: Pechino vent'anni dopo" alla quale ha partecipato una delegazione della Valle d'Aosta, composta dalla Consigliera Segretario Chantal Certan, dalla Referente e dalla co-Referente regionale degli Stati generali delle donne, Stefania Notarpietro e Antonella Barillà, e dal Capo dell'Osservatorio economico e sociale regionale, Dario Ceccarelli. L'obiettivo dell'evento, organizzato grazie al contributo del Consiglio Valle e dell'Assessorato regionale del turismo, era quello di riflettere su cosa è successo nei vent'anni dalla Conferenza mondiale delle donne di Pechino del 1995 – la prima, indetta dall'Onu, è stata a Città del Messico nel 1975 –, per delineare proposte, disegnare prospettive di cambiamento e soprattutto costruire politiche per ridare il lavoro alle donne, nell'economia della crisi.

Intervenendo all'assemblea plenaria, la Consigliera Chantal Certan ha ricordato che «la Conferenza di Pechino ha sancito diversi principi-cardine che si possono sintetizzare in uno solo: la donne come risorsa, per la famiglia, la comunità, l'umanità. Nei periodi di crisi è proprio la forza delle donne che può rappresentare una leva per reinventarsi, per risollevarsi e per trovare nuove strategie di progresso, in tutti i settori.»

Ponendo l'accento sulle pari opportunità, la Consigliera ha osservato che per raggiungerle «è necessario agire su tre leve: quella culturale – perché il razzismo, la violenza verbale o fisica nascono dall'ignoranza –, quella legislativa – al fine di avere chiare garanzie che permettano la rappresentatività paritaria effettiva – e quella della rete – ossia la capacità di lavorare insieme non solo fra donne ma anche coinvolgendo gli uomini e le giovani generazioni. Se il ruolo della donna viene riconosciuto da tutti, tutta la società ne ha giovamento e benessere.»

La Referente regionale degli Stati generali delle donne, Stefania Notarpietro, ha raccontato la Valle d'Aosta attraverso le voci delle donne valdostane che hanno caratterizzato l'evento regionale: Antonella Cisco, Rosa Donato, Katia Foletto, Antonella Barillà, Alessia Demè, Maria Giovanna Onorati, Maura Bonichon, Giovanna Ravazzini, Cristina Machet, Patrizia Pradelli, Marilena Péaquin Bertolin, Jenny Perron, Anna Castiglion, Elisa Bonin, Stefania Pellissier, Rachida Adlani, Miguelina Baldera Santana, Maria Pia Simonetti, Luana Difrancesco, Valentina Guccione, Caterina Ciancamerla, Paola Giordano, Maria Grazia Tirante, Dilva Rollandin, Nadia Noro, Chiara Nicotra, Annarita Nassisi, Carola Carpinello, Michelina Cottone, Manila Calipari, Fiorella Venturella, Chicco Margaroli, Irene Deval, Alessia Favre, Roberta Vagnoli, Erika Guichardaz, Sara Timpano, Patrizia Morelli, Susanna Occhipinti, Maria Cristina Ronc, Lorena Isabellon, Maria Grazia Vacchina, Chantal Certan, Elisa Dorrier, Jeannette Bondaz.

 

«È in fase di preparazione – ha riferito Stefania Notarpietro – una pubblicazione che raccoglierà le sintesi degli Stati generali regionali delle donne di tutte le regioni d'Italia; un patrimonio di saperi e di conoscenza. Tante idee per un'economia a misura di donna che nasce dal basso e coinvolge tutte le donne e gli uomini di buona volontà.»

«La giornata è stata particolarmente emozionante – conclude Stefania Notarpietro – nel momento in cui simbolicamente è stato donato il pane di segale della tradizione valdostana a Regina Tchelly, la donna brasiliana delle favelas, simbolo della lotta allo spreco alimentare che ha conquistato il cuore di Papa Francesco.»

Nel corso dell'evento, grazie al contributo di alcune aziende valdostane e di ExpoVdA, è stata presentata una selezione di prodotti e oggetti della tradizione locale.

 

 

 

SC