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Comunicato n° 305 del 3 giugno 2015

Consegnata ad Alessia Mavilla la borsa di studio per la formazione francofona

Nel corso di una cerimonia oggi, mercoledì 3 giugno 2015, a Palazzo regionale

Nel tardo pomeriggio di oggi, mercoledì 3 giugno 2015, il Presidente del Consiglio regionale, Marco Viérin, e il rappresentante della Fondazione Intercultura Elio Mineo hanno consegnato la borsa di studio per la formazione francofona ad Alessia Mavilla, 17 anni, residente a Saint-Pierre, studente al terzo anno del Liceo di istruzione classica, artistica e musicale di Aosta, dove frequenta la I A del Liceo classico bilingue. Alla cerimonia erano altresì presenti la referente Programmi all'estero del Centro locale di Aosta della Fondazione, Viviana Lettry, e il Consigliere segretario André Lanièce.

La borsa di studio, voluta dal Consiglio Valle in collaborazione con la Fondazione Intercultura onlus di Colle di Val d'Elsa (Siena), consentirà ad Alessia di trascorrere un intero anno in Belgio, a Florennes, nella provincia vallona di Namur, dove sarà ospitata da una famiglia e dove frequenterà il quarto anno di scuola superiore; parteciperà, inoltre, alle attività extrascolastiche organizzate, potendo contare su un'assistenza continua da parte di corrispondenti locali.

Il progetto, che tiene in particolare considerazione la peculiarità francofona della Valle d'Aosta, è alla sua seconda edizione: nel 2014, è stato Pietro Signò di Gignod a vivere questa fortunata esperienza in Québec.

«La borsa di studio non è stata soltanto nuovamente sostenuta – ha detto il Presidente del Consiglio regionale, Marco Viérin –, ma le è stata riservata una somma superiore (passando da 6.000 a 7.500 euro), a testimonianza di quanto l'Assemblea regionale creda fortemente nella formazione bilingue dei suoi giovani e nel messaggio che progetti di questo tipo sono in grado di veicolare. Un message qui parle de culture, de nouveaux horizons sur le monde. Un message qui sait regarder au futur se basant sur les racines et les traditions dont ces jeunes se font les ambassadeurs dans le monde de la francophonie.»

Il rappresentante della Fondazione Intercultura Elio Mineo ha sottolineato che «i giovani che vivono questa esperienza diventano degli "ambasciatori di notizie", perché portano nel mondo oltre a se stessi, il sentire della propria cultura, della propria comunità, della propria regione e, dall'altra, raccolgono la cultura della famiglia e del paese che li ospita.»

«Quest'anno ricorre il centenario della Rete internazionale cui Intercultura fa capo – ha aggiunto Viviana Lettry –. Oltre 200 valdostani sono partiti con Intercultura e oltre un centinaio di ragazzi stranieri sono stati ospitati in Valle d'Aosta. Per festeggiarlo è stata organizzata una mostra alla Biblioteca regionale (visitabile fino all'8 giugno) che racconta la storia internazionale, nazionale e locale della nostra associazione.»

Alessia Mavilla ha quindi preso la parola: «Sono davvero felice di poter vivere questa esperienza che sarà molto forte sia dal punto di vista personale sia sotto il profilo culturale ed educativo. Ho scelto il Belgio per il legame tra la scuola che frequento – il Classico bilingue – e l'area francofona. Avrò l'opportunità di approfondire ancora meglio il francese, una lingua che ho sempre amato.»

 

 

SC