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Comunicato n° 266 del 6 maggio 2015

Approvato il Conto consuntivo 2014 del Consiglio regionale

Riunione consiliare del 6 maggio 2015

Nella seduta consiliare del 6 maggio 2015, è stato approvato, con 17 voti a favore (UV e SA) e 15 astensioni (UVP, Alpe, PD-SVdA e M5S), il Conto consuntivo del Consiglio Valle per l'esercizio 2014.

Contestualmente, l'Assemblea ha respinto, con 30 astensioni (UV, SA, UVP, Alpe e PD-SVdA) e 2 voti a favore, cinque ordini del giorno depositati in Aula dal gruppo Movimento 5 Stelle.

Il documento contabile 2014, illustrato dal Presidente del Consiglio, rileva un avanzo finanziario di 2 milioni 403 mila euro e un totale complessivo a pareggio di 17 milioni di cui 3 milioni 105 mila per partite di giro.

Le entrate effettive ammontano a 11 milioni 539 mila di cui 11 milioni 240 mila derivanti dall’assegnazione a carico del bilancio regionale, che è stata ridotta del 18,2% rispetto al 2013.

Le uscite effettive sono state nel 2014 di 12 milioni 889 mila euro a fronte di spese preventivate di quasi 14 milioni: si riscontra un’economia complessiva pari a oltre un milione di euro, con un decremento del 7,2% rispetto al 2013.

Per quanto riguarda i costi fissi, il consuntivo presenta 11 milioni 480 mila euro di spese, ossia l’89% delle spese correnti del Consiglio Valle, con un decremento dell'8,12% rispetto al 2013. Nel dettaglio emergono i seguenti costi fissi: gestione del personale del Consiglio (4 milioni 432 mila euro); gestione degli amministratori, comprendente indennità di carica, di funzione e diaria, di trasporto e spese per assicurazione (3 milioni 578 mila euro); contributo all’Istituto dell’Assegno Vitalizio (780 mila 496 euro, con un decremento rispetto al 2013 del 20,63%); funzionamento dei gruppi consiliari (183 mila 446 euro); spese per l’informatica (1 milione 256 mila euro, con un aumento del 12,6% per l'adeguamento degli apparati di gestione della banda durante le sedute dell'Assemblea e rifacimento del sistema di conservazione del patrimonio audio-video); Ufficio del Difensore civico (159 mila 911 euro); Comitato regionale per le comunicazioni (159 mila 503 euro).

I costi variabili rappresentano l'11% delle spese correnti dell'Assemblea e sono pari a 1 milione 409 mila euro. Tra le voci di bilancio si evidenziano: iniziative editoriali (33 mila 748 euro, con un decremento del 54% rispetto al 2013); spese per abbonamenti a periodici e acquisto volumi giuridici (78 mila 772 euro, con un incremento del 4% rispetto al 2013); pubblicazioni a fini promozionali (71 mila 796 euro, con un decremento del 21%); spese di rappresentanza ed ospitalità (41 mila 600 euro, con un incremento del 13% dovuto anche all'organizzazione della riunione del Réseau des femmes parlementaires de la francophonie); attività promozionali (39 mila 189 euro relative a inserzioni pubblicitarie, con un decremento del 27%); partecipazione a convegni, congressi e altre manifestazioni (90 mila euro, con un incremento del 26% rispetto al 2013 quando è avvenuto il cambio di Legislatura); iniziative culturali (804 mila euro, con un incremento del 14%).

Il Consigliere del M5S Roberto Cognetta ha preso la parola per illustrare cinque ordini del giorno depositati dal suo gruppo e riguardanti, i primi quattro, il taglio degli emolumenti degli Amministratori regionali: il primo volto a ridurre l'indennità di carica dei Consiglieri a 3 mila 630  euro lordi, il secondo le indennità di carica dei Presidenti del Consiglio e della Regione a 2 mila 700 euro lordi mensili, il terzo le indennità di carica degli Assessori a mille 500 euro lordi mensili, il quarto ad abrogare i fondi assegnati ai gruppi consiliari. Il quinto ordine del giorno riguarda la pubblicazione entro il 1° giugno 2015 sul sito dell'Assemblea regionale l'elenco dei beneficiari dell'assegno vitalizio, come già accade in Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Sardegna Toscana, Trentino Alto Adige e Veneto. Per il Consigliere Cognetta, l'approvazione di questi ordini del giorno rappresenterebbe un importante passo avanti verso la trasparenza e il risparmio, adeguandosi alla maggior parte delle Regioni che hanno una popolazione molto più numerosa di quella della Valle d'Aosta.

Il Consigliere Albert Chatrian (Alpe) ha ricordato che in sede di approvazione della finanziaria nel dicembre 2013, unitamente ai gruppi UVP, PD-SVdA e M5S, è stato presentato un emendamento dettagliatissimo per ridimensionare tutte le indennità delle diverse cariche. Ha quindi annunciato che i gruppi Alpe e UVP, questa mattina, hanno presentato una richiesta affinché nella prossima riunione dell'Ufficio di Presidenza sia prevista la deliberazione che interviene sui costi della politica e ha comunicato che, in ogni caso, Alpe provvederà a dare corso alle riduzioni già previste nel programma elettorale e poi sostenute con l'emendamento alla finanziaria; infine, ha segnalato l'astensione sui cinque ordini del giorno.

Il Consigliere Andrea Rosset (UVP) ha sollecitato che già nella prossima riunione dell'Ufficio di Presidenza sia presa in esame la bozza del documento sulla riduzione dei costi della politica. Questa tematica è da troppo tempo sul tavolo delle discussioni senza essere giunta alla concretizzazione, ha osservato.

Il Consigliere Raimondo Donzel (PD-Sinistra VdA) ha puntualizzato che il proprio gruppo non è favorevole alla riduzione della democrazia, quindi alla diminuzione dei Consiglieri, ma vuole seguire la strada della riduzione dei costi della politica. La situazione, ad oggi, può essere cambiata, ha detto, a partire dall'emendamento di Alpe, PD-SVdA, UVp e M5S alle finanziarie 2013 e 2014 che ha raccolto 17 voti. Però la discussione va fatta nei luoghi e nei tempi giusti. Questo Consiglio ha le energie per indirizzarsi nel percorso della riduzione dei costi della politica, ma questi ordini del giorno rappresentano soltanto un'accelerata improduttiva e confusa; alzare l'asticella in questo modo, ha aggiunto il Consigliere, vuol dire non consentire alcuna mediazione e contribuire a mantenere lo status quo. Ha infine annunciato l'astensione su tutte e cinque le iniziative.

Il Capogruppo del M5S ha replicato che si voleva porre rimedio ad una situazione incresciosa, richiamando ad una responsabilità del Consiglio per darsi una spinta nel taglio ai costi della politica. I continui rinvii ad approfondimenti da parte dell'Ufficio di Presidenza e della Conferenza dei Capigruppo, ha aggiunto il Consigliere Ferrero, stanno di fatto delegittimando l'azione del Consiglio e viene percepita come una manovra dilatoria per non intervenire.

Il Presidente del Consiglio Valle ha risposto che, per onestà intellettuale, i proponenti devono comparare tutti i dati che gli uffici, insieme all'Ufficio di Presidenza, hanno ricercato e messo a disposizione dei Capigruppo sin dal mese di gennaio. Dagli stessi, ha sottolineato il Presidente, si evince che tutte le altre Regioni hanno molte indennità e costi per il personale fiduciario per svariate decine di migliaia di euro che per la Valle d'Aosta già da tempo sono pari a zero. Inoltre, ha proseguito, in questi mesi si è lavorato sia in Ufficio di Presidenza che con i Capigruppo per dare contezza del lavoro svolto a tutte le forze politiche presenti in Consiglio e proprio lunedì 4 maggio si è tenuta la Conferenza dei Capigruppo dalla quale sono emerse nuove richieste di dati che verranno consegnati ai Capigruppo stessi nel corso della prossima settimana.

Il Presidente della Regione ha annunciato l'astensione della maggioranza, evidenziando che chi voleva dare l'esempio poteva farlo attraverso la legge votata a dicembre scorso che prevedeva l'autoriduzione degli emolumenti: oggi, ha aggiunto, si è deciso di procedere in un determinato modo all'interno della Conferenza dei Capigruppo ed è giusto proseguire in questa direzione.

Il Consiglio ha poi approvato una variazione di 3 mila euro al bilancio 2015 dell'Assemblea regionale, destinato alle spese per il funzionamento degli uffici del Consiglio.

La seduta è sospesa: i lavori riprenderanno domani, giovedì 7 maggio 2015, alle ore 9.00.



SC-MM