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Comunicato n° 229 del 22 aprile 2015

Interpellanza sull'attività del Gruppo CVA

Riunione consiliare del 22 aprile 2015

L'attività del Gruppo CVA-Compagnia valdostana delle acque è stata al centro di un'interpellanza illustrata dal gruppo Alpe nella seduta consiliare del 22 aprile 2015.

Il Capogruppo di Alpe ha osservato che il peggioramento delle performances economiche del Gruppo registrato nel 2013 è stato attribuito dal management dell’azienda alla situazione generale del mercato dell’energia segnato in negativo dal momento di crisi. Ha quindi voluto sapere se vi è il perdurare di questa situazione e in quale misura il bilancio dell'azienda ne risentirà; ha inoltre chiesto quali strategie siano state messe in atto per ovviare alla riduzione dei ricavi e quali azioni siano state individuate per incrementare la capacità produttiva con nuovi investimenti industriali esterni al territorio regionale, tenuto conto che gli investimenti avrebbero comportato elevati margini di rischio.

Il Presidente della Regione ha risposto che anche se il bilancio consolidato 2014 del Gruppo sarà disponibile a fine giugno 2015, CVA conferma il perdurare di una situazione negativa che, stante l’andamento dei fattori macroeconomici, attualmente è previsto che continui almeno a tutto il 2017. Tali fattori sono il calo della domanda di energia nel panorama economico italiano (in calo del 3% rispetto al 2013 e in linea con l’andamento di contrazione a partire dal 2011), la caduta dei prezzi (nel 2014 il prezzo medio di acquisto dell’energia era pari a 52,08 euro per/MegaWatt , il livello più basso su base annua dal 2005, consolidando un calo di prezzo del 17,3% rispetto al 2013), i canoni di concessione (la Giunta ha stabilito l’aggiornamento degli importi dovuti alla Regione a titolo di canone per la derivazione d’acqua pubblica per il 2015, determinando un aumento di costi stimato in circa 2,3 milioni di euro: questo voce di costo è pertanto passata dai 16 milioni di euro del 2009 ai 26,7 milioni del 2013, mentre il costo previsto per il 2015 è di 29,9 milioni di euro).

Riguardo alle strategie messe in campo, il Presidente ha riferito che per quanto riguarda la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, CVA ha proceduto ad anticipare temporalmente gli investimenti di rifacimento degli impianti di Champagne2, Gressoney, Nus e sono state realizzate, tramite la controllata Valdigne Energie srl, le centrali di Faubourg e Torrent. Sono inoltre stati realizzati i campi fotovoltaici di Alessandria e Valenza, il parco eolico di Piansano e dal 2015 è stato acquisito il parco eolico di Ponte Albanito, con una potenza di 22.8 MW e una produzione attesa di oltre 52.700 MWh: l'impianto beneficia di un prezzo fisso ventennale pari a 116,20 €/MWh, quindi stabile e indipendente dal futuro andamento dei prezzi dell’energia. Le azioni intraprese hanno comportato un incremento del valore della produzione medio annuo del Gruppo pari a circa 40 milioni di euro che passeranno a 46 milioni di euro dal 2015 e che si prevede verrà mantenuto per tutta la durata del periodo di incentivazione.

Il Presidente ha poi annunciato che CVA prosegue inoltre il proprio impegno nella pianificazione e nella gestione della risorsa idrica per ottimizzare il funzionamento degli impianti in funzione dei prezzi orari di mercato e dei fabbisogni di energia dei clienti; nel potenziamento delle attività di manutenzione preventiva al fine di aumentare, proseguendo il costante miglioramento degli ultimi anni, la disponibilità degli impianti e limitare gli sfiori non programmati.

Per quanto riguarda le strategie di vendita, il Presidente ha osservato che, fin dal 2011, il Gruppo CVA mira a stabilizzare i ricavi ed i margini prevedendo il ricorso alla contrattualizzazione anticipata dell’energia prodotta, mediante contratti a lungo, medio e breve termine con l’obiettivo di diminuire la propria esposizione alla volatilità dei prezzi dell’energia e stabilizzare i margini in modo tale da ridurre l’esposizione al rischio di volatilità dei prezzi di borsa.

A proposito dei costi, ha precisato Rollandin, per quanto riguarda gli investimenti, il principale obiettivo del controllo e contenimento dei costi delle società del Gruppo concerne l’ammontare dei costi d’investimento in impianti di produzione e il rispetto dei tempi di realizzazione degli stessi; a tal fine, fin dal 2010, il Gruppo ha cercato di ampliare la base dei fornitori per aumentarne la competitività e ridurre i prezzi di approvvigionamento, pur mantenendo elevati livelli prestazionali. Riguardo al personale, il Gruppo CVA ha intrapreso e continua a perseguire azioni di interiorizzazione di servizi (paghe e contributi, gestione del credito, servizi informatici) con creazione e sviluppo di competenze interne. Inoltre, il Gruppo ha avviato un piano di esodi volontari che prevede la corresponsione di una prestazione (Isopensione) a favore dei lavoratori prossimi alla pensione, il che consentirà di intervenire sul costo del lavoro e sul dimensionamento degli organici e di rendere più snella ed efficiente l’organizzazione aziendale perseguendo l’obiettivo di semplificare i livelli di gestione dei processi decisionali.

Il Presidente ha concluso informando che le agenzie di rating Fitch e Moody’s, confermando le proprie valutazioni, hanno assegnato a CVA un merito creditizio rispettivamente di “A stabile” e "Baa1 stabile”, entrambi superiori al rating dello Stato italiano.

Nella replica, il Capogruppo di Alpe ha evidenziato che sono tre le novità rispetto a 8 mesi fa: si traslano ancora di un anno le sicure criticità; si confermano le strategie di mercato fuori Valle con un nuovo parco eolico acquistato nel 2015; si danno degli scivoli al personale. A maggior ragione, ha detto Chatrian, sarà importante che il Consiglio Valle valuti attentamente il consolidato 2014: si auspica che la nuova legge regionale sulle partecipate vada a incidere sulla trasparenza e sulla garanzia di pari opportunità di accesso per le aziende fornitrici. Per il Consigliere non è più il tempo dei valdostani di serie A e di serie B: si è quindi detto preoccupato per questo colosso, perché pur avendo un peso considerevole sull'economia valdostana in termini di entrate rimane competenza esclusiva del Presidente Rollandin, che ne dispone a suo piacimento. È grave, ha concluso, che l'Assemblea regionale non sia stata messa a conoscenza dell'acquisizione di un nuovo parco, il che conferma che bisogna lavorare per assicurare la trasparenza della società CVA.

SC