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Comunicato n° 210 del 9 aprile 2015

Approvate quattro risoluzioni sui trasporti in Valle d'Aosta

Seduta consiliare tematica del 9 aprile 2015: conclusi i lavori

In chiusura della seduta tematica di giovedì 9 aprile 2015 dedicata ai trasporti in Valle d'Aosta, il Consiglio regionale ha approvato quattro risoluzioni sottoscritte dai gruppi UV, SA, UVP, Alpe e PD-SVdA oltre che dall'Assessore ai trasporti.

La prima iniziativa, approvata con 33 voti a favore e 2 contrari (M5S), riguarda le autostrade e i trafori e rivendica in questa fase di trattativa per il prolungamento delle concessioni, visto il carattere di collegamento internazionale delle autostrade, una revisione significativa delle tariffe dei pedaggi per i residenti e per favorire lo sviluppo economico e l'accessibilità della Valle d'Aosta.

Il documento parte dalle criticità della situazione attuale, considerando che i passaggi attraverso i trafori e le autostrade valdostane hanno risentito in una certa misura della crisi economica generale e, anche se si intravvedono deboli segnali di ripresa, i flussi di traffico sono generalmente al di sotto delle potenzialità massime dell'infrastruttura. Attualmente, soprattutto per quanto riguarda le autostrade, le tariffe risultano essere più alte che nel resto d'Italia; sono tuttavia in atto, da parte dei diversi gestori, politiche tariffarie agevolate, grazie anche all'impulso della Regione (convenzioni per sconti ai residenti). Le concessioni autostradali, rilasciate dal Ministero dei trasporti, scontano la necessità di recuperare, attraverso gli incassi da traffico, il costo degli investimenti effettuati negli anni: a fronte di ingenti spese sostenute in passato (tangenziale di Aosta, galleria di Sorreley, tratta Aosta-Courmayeur) dell'ordine di centinaia di milioni di euro, è stato previsto un piano di rientro non particolarmente lungo, che ha necessariamente imposto pedaggi elevati.

La seconda risoluzione, approvata con 32 voti a favore e 2 contrari (M5S), riguarda il trasporto pubblico locale su gomma e chiede di rivedere l'attuale Piano di bacino di traffico per adattarlo alla mutata situazione socio-economica della Valle; di attivare un gruppo di lavoro interassessorile per predisporre una bozza del Piano regionale dei trasporti, in modo da definire una visione complessiva e strategica della mobilità pubblica e privata (anche elettrica) in Valle d'Aosta, che favorisca l'integrazione ferro-gomma e tariffaria, sviluppando inoltre la mobilità dolce; di favorire un servizio di transfer da e per gli aeroporti in collaborazione con gli operatori turistici efficiente e a costo accessibile.

Tali indicazioni discendono dalla considerazione che il trasporto pubblico locale assume il ruolo di principale sistema di collegamento pubblico per i cittadini, a causa delle gravi carenze della ferrovia. L'attuale rete di trasporto pubblico locale è il risultato delle valutazioni effettuate nel 2009 per la predisposizione del vigente Piano di bacino di traffico. Inoltre, questo sistema paga da sempre lo scotto di dover rincorrere le scelte programmatorie di altri settori, quali le scuole, i Comuni e svariati altri enti. Dal 2011 ad oggi, le risorse dedicate al settore hanno visto una diminuzione del 20% (- 1,9 milioni di euro) con conseguente ottimizzazione e riorganizzazione dei servizi. I passeggeri che utilizzano il servizio pubblico, a partire dal 2009 (anno di eliminazione dei buoni di benzina) sono in aumento (+ 16% nel 2013). Oltre ai servizi di linea, sono anche presenti i servizi di taxi e di noleggio con conducente, che rappresentano una realtà importante (oltre 200 autorizzazioni) in Valle, anche se molto frammentata, infatti le imprese singole raramente operano in sinergia tra di loro. Questa mancanza di coordinamento causa un'anomalia di un certo rilievo per il sistema turistico regionale: le tariffe per i transfer da e per gli aeroporti di riferimento risultano particolarmente elevate. Riguardo al servizio di trasporto a chiamata per i disabili, la continua crescita del numero di utenti e del numero di servizi imporrà a breve una rivisitazione dei criteri di fruizione del servizio.

La terza risoluzione, approvata con 32 voti a favore e 2 contrari (M5S), è relativa al trasporto ferroviario e indica una serie di punti da sviluppare: istituire un tavolo di concertazione, con i principali portatori di interesse di settore, riunito a cadenza regolare che permetta la verifica degli impegni assunti nella risoluzione; individuare entro il 30 settembre 2015 gli interventi oggi più efficaci da eseguire, attraverso l'elaborazione di un nuovo studio di fattibilità, fondato sulla situazione attuale; garantire l'affidabilità, la puntualità e il decoro del servizio; agire di concerto con la Regione Piemonte per ottenere dallo Stato adeguati finanziamenti per un efficiente collegamento ferroviario Aosta-Torino di valenza nazionale; conseguire entro le scadenze di legge il trasferimento delle competenze, in modo da poter incidere maggiormente sulla qualità del servizio.

Il documento parte dalla considerazione che a causa del mancato perfezionamento del trasferimento delle competenze dallo Stato alla Regione, il contratto di servizio permane in campo al Ministero e in questo contesto la Regione non può essere incisiva nel far valere le proprie richieste, nel controllo della qualità del servizio reso e nell'applicazione di incentivi o penali. La posizione dominante sul mercato di Trenitalia rischia di ridurre il potere contrattuale della Regione, specialmente ove questa non disponga degli asset fondamentali (treni e spazi per la manutenzione). Riguardo alla tratta Aosta-Torino, nonostante la Regione, a partire dal 2004, abbia cercato di coinvolgere RFI e i Ministeri competenti in una seria e razionale programmazione degli interventi necessari per ammodernare la linea, i vari progetti elaborati sono stati caratterizzati da notevoli ritardi e intoppi amministrativi. Diventa oggi fondamentale ridefinire lo studio del 2004 e, partendo da esigenze precise e da valutazioni tecniche oggettive, riprogrammare in modo condiviso e realistico una serie di interventi per rendere dignitosa l'infrastruttura e il servizio che su di essa si svolge.

La quarta iniziativa, approvata con 32 voti a favore e 2 contrari (M5S), riguarda l'aeroporto: vista la situazione congiunturale socio-economica, si prende atto dell'attuale insostenibilità dell'aeroporto commerciale per procedere all'aggiornamento del Master plan rivedendo gli obiettivi strategici per valorizzare gli investimenti fatti e la vocazione turistica, chiedendo al contempo di ottimizzare la struttura interna all'Amministrazione regionale, che si occupa di coordinare le politiche, gli investimenti e la gestione delle diverse modalità di trasporto in Valle, sia interne, sia rivolte all'esterno.

Nonostante gli investimenti effettuati previsti dal Master plan, il documento considera che i lavori di realizzazione della nuova aerostazione sono oramai sospesi da due anni, a causa del fallimento del precedente appaltatore, e non sono quindi programmati voli di linea né voli charter e le attività di volo sono modeste, per lo più riconducibili all'elisoccorso, al volo sportivo e amatoriale e ad alcuni voli privati di tipo executive. Anche il volo Aosta-Roma non ha potuto essere attivato. L'aeroporto è gestito, in forza di una convenzione trentennale che scadrà nel 2034, dalla società AVDA spa, nella quale il partner privato Regional Airport spa detiene il 51% delle azioni. I rapporti con AVDA sono conflittuali e la Regione si è rivolta all'autorità giudiziaria per vedere riconosciute le proprie ragioni o per resistere ai numerosi contenziosi avviati da AVDA, così che esiste un corposo contenzioso articolato su vari tribunali e vari gradi di giudizio. Tenuto conto della difficile congiuntura economica, dei pessimi rapporti con il gestore e dell'evoluzione del settore aeronautico e dei relativi mercati, vi è quindi la necessità di rivedere il modello di sviluppo aeroportuale perseguito fino ad oggi basato sul Master plan approvato dal Consiglio regionale.

I lavori sono conclusi. L'Assemblea tornerà a riunirsi mercoledì 22 e giovedì 23 aprile 2015.



SC