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Comunicato n° 205 dell'8 aprile 2015

Approvato il Programma regionale dei lavori pubblici 2015-2017

Riunione consiliare dell'8 aprile 2015

Con 18 voti a favore (UV e SA) e 17 astensioni (UVP, Alpe, PD-SVdA e M5S), l'Assemblea regionale ha approvato, nella seduta dell'8 aprile 2015, il Programma regionale di previsione dei lavori pubblici per il triennio 2015-2017.

Il Programma, che è costituito da 113 interventi per un ammontare complessivo di investimenti attivati pari a 152 milioni di euro, è stato illustrato all'Aula dall'Assessore alle opere pubbliche e difesa del suolo, che ha evidenziato che sono stati definiti due obiettivi strategici: sviluppare un maggior livello di congruità tra programmazione e copertura finanziaria; fotografare l'insieme della spesa complessiva per le opere pubbliche più rilevanti per la regione. Entrambi gli obiettivi sono stati raggiunti grazie ad un attento coordinamento e una puntuale riorganizzazione della copertura finanziaria.

L'Assessore ha poi specificato che questo Piano contiene una proposta più realistica, perché completamente finanziata e gli interventi previsti sono interamente cantierabili. E' stato il frutto di un lavoro di squadra delle varie strutture regionali coinvolte. Inoltre, ha riferito che la gestione informatizzata consente di corredare il Piano con il rendiconto delle modifiche intercorse alla programmazione approvata l'anno precedente, aggiornando le informazioni relative alle diverse casistiche, ciò consentirà di riscontrare di anno in anno la proposta di una nuova programmazione raffrontata con la precedente.

Gli interventi sono di tre tipologie: due generiche, di cui una prevede soprattutto manutenzioni, lavori piccole entità o urgenze, mentre l'altra quei lavori effettuati dall'Amministrazione regionale a favore di altri soggetti, o finanziati da leggi speciali, come il Fospi; la terza contiene lavori specifici.

L'Assessore ha evidenziato che è stata incrementata la dotazione di due milioni di euro per gli interventi di lavori pubblici e 400mila euro per l'agricoltura. Il Piano prevede interventi in 34 Comuni; ad esempio, 18 milioni di euro sono destinati all'assetto idrogeologico dei bacini montani, 44 milioni alle opere idrauliche, 27 milioni per le opere stradali 27. Dove possibile si procederà con cottimo fiduciario. Rispetto al 2014, sono stati avviati tutti i 145 interventi previsti, per una spesa 62 milioni di euro.

L'Assessore ha infine affermato che questo Piano rappresenta una risposta importante a un settore in crisi.

Il Consigliere dell'UVP Elso Gerandin ha posto l'attenzione su alcuni aspetti del Piano, precisando che si tratta di un documento più realistico rispetto a quelli precedenti. Il primo aspetto, ha detto, è quello della forte riduzione delle risorse per il dissesto geologico, in quanto 5 milioni di euro in tre anni sono pochi per prevenire il rischio; il secondo sancisce la fine definitiva del Fospi, il Fondo per speciali programmi di investimento, che garantiva ai Comuni delle risorse per interventi di lungo respiro; il terzo aspetto riguarda la necessità di attivare un sistema di sviluppo che faccia crescere l'occupazione e che crei opportunità per le piccole imprese.

Il Capogruppo di Alpe, Albert Chatrian, ha osservato che, pur trattandosi di un Piano più concreto rispetto agli anni precedenti, la mappatura degli interventi avrebbe dovuto essere più puntuale. Ha quindi chiesto all'Assessore di riferire, dopo l'estate, alla Commissione consiliare lo stato dell'arte dei lavori al fine di verificare il loro concreto avvio e l'utilizzo delle risorse. L'obiettivo, ha concluso, è quello di dare risposte tempestive alle opere necessarie e di confrontarsi dal punto di vista politico sulle scelte da effettuarsi nei prossimi tre anni.

Per il Capogruppo del PD-SVdA, Raimondo Donzel, essendo finalmente usciti dallo schema delle grandi opere si presta attenzione alle risposte puntuali con interventi che possono garantire una maggiore fruibilità del nostro territorio montano. Tuttavia, ha rilevato il Consigliere, c'è ancora la tentazione di fare interventi a pioggia, mentre bisogna seguire l'ottica della pianificazione e degli interventi coordinati, in particolare con le Amministrazioni locali. Non bisogna poi sottovalutare, ha aggiunto, che cresceranno gli interventi di manutenzione che richiederanno lavori onerosi, laddove si sono fatte opere senza la cura necessaria e senza un adeguato studio ingegneristico sulla loro durata.

Il Consigliere Roberto Cognetta (M5S) ha evidenziato due criticità: la manutenzione delle strade, per cui questo Piano non prevede interventi sostanziali, e l'edilizia scolastica, alla quale non sono state destinate risorse sufficienti. Ha quindi sottolineato che il Piano dovrebbe essere un documento aggiornato, per consentire una visione costantemente aggiornata di ciò che sta accadendo.

SC-MM