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Comunicato n° 35 del 15 gennaio 2015

Respinta una risoluzione sul rinnovo dell'amministrazione della Casa da gioco

Riunione del Consiglio del 15 gennaio 2015: conclusi i lavori

In chiusura dei lavori dell'adunanza del Consiglio del 14 e 15 gennaio 2015, il Consiglio regionale ha respinto con 18 astensioni (UV e SA) e 17 voti favorevoli, una risoluzione a proposito del rinnovo dell'organo di amministrazione della Casa da gioco di Saint-Vincent.

L'iniziativa, depositata in Aula dai gruppi di opposizione (UVP, Alpe, PD-SVdA e M5S), impegnava il Presidente della Regione e la Giunta a: non riproporre il rinnovo dell'attuale Amministratore unico; operare affinché il prossimo organo di amministrazione provveda ad un sostanziale ricambio del management del Saint-Vincent Resort & Casinò, ai fini del rilancio della Casa da gioco; presentare un disegno di legge per prevedere, senza oneri economici aggiuntivi, la creazione di un organo collegiale rappresentativo anche delle istanze del territorio.

Il Capogruppo dell'UVP, Luigi Bertschy, nell'illustrare la risoluzione, ha sottolineato: «A conclusione del mandato dell'Amministratore unico e della dirigenza della Casa da gioco si deve constatare il sostanziale fallimento dei piano industriali presentati. Questa azienda dà occupazione e indotto, nel passato era una risorsa mentre ora rappresenta principalmente un problema, anche dal punto di vista politico. La Task force, considerata dall'opposizione opportuna in questo momento di dialogo, ha lavorato per quattro riunioni ma i lavori sono fermi alla pregiudiziale della sostituzione dell'Amministratore. Non va poi dimenticato il dover rispettare la risoluzione approvata da quest'Aula nel marzo 2014 per chiedere la sostituzione dei vertici della Casa da gioco. A richiedere i sacrifici ai dipendenti non possono essere coloro che hanno amministrato in maniera sbagliata la Casa da gioco. Ora è il momento di voltare pagina, di cercare nuovi amministratori, di passare ad una gestione che preveda un Consiglio di amministrazione, senza aumenti di costi

Il Capogruppo di Alpe, Albert Chatrian, ribadendo l'esigenza di un rinnovo del management, ha esplicitato gli obiettivi su cui si sono basati i lavori della Task force: «E' necessario analizzare gli sprechi, predisporre con urgenza il piano di rilancio per invertire la rotta e giungere a una riduzione ragionata del costo del personale. Ma è soltanto su quest'ultimo punto che l'Amministratore unico ci ha presentato un atto concreto, disattendendo alle altre necessità di sua competenza. Oggi chiediamo al Governo regionale i propri intendimenti e le informazioni che non sono state volutamente fornite alla Task force; in caso contrario, come gruppo ci riserviamo di fare le nostre valutazioni in merito al mantenimento della Task force

Per il Capogruppo del Movimento 5 Stelle, Stefano Ferrero, «è il momento di agire nel senso già indicato da questo Consiglio, ovvero nominare persone con titoli e esperienze professionali tali da affrontare la difficile situazione del Casinò. Non ci presteremo ad ulteriori proroghe, non parteciperemo più ai lavori della Task force. Dobbiamo intervenire in maniera seria, senza accanimenti sul personale. Ci sono situazioni che non vengono alla luce, come il fatto che giocatori pesantemente in debito con la Casa da gioco godono ancora di fidi e ospitalità gratuita per loro e le loro famiglie

Il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz (PD-SVdA) ha evidenziato: «Nella Task foce è emersa soltanto la volontà da parte della dirigenza della Casa da gioco di risolvere i conti del Casinò esclusivamente abbattendo i costi del personale, per di più secondo una logica inversamente proporzionale allo stipendio. La Casa da gioco ormai pare rappresentare un problema per il territorio di Saint-Vincent, soprattutto da quando si è messa a fare concorrenza alle attività commerciali. Lo scopo da perseguire è ricreare il tessuto con il territorio e l'alleanza con gli operatori economici. Dato però che l'azione di rilancio è stata rifiutata, la Task force ha perso forza propulsiva. Questa risoluzione è stata presentata perché il problema del Casinò si risolve eliminando la causa: una dirigenza incapace di gestirlo adeguatamente. Questa mozione rappresenta la presa d'atto di un discorso

L'Assessore al bilancio, finanze e patrimonio, Ego Perron, ha replicato: «Sulla Casa da gioco ci sono preoccupazioni condivisibili e da parte del Governo regionale c'è una forte attenzione. L'aver costituito la Task force ha permesso conoscenze, chiarezze e approfondimenti, anche se certamente c'è ancora lavoro da fare. In un'ottica di miglioramento, anche in termini di fornitura di dati, ritengo opportuno riprendere il percorso tra la Task force e la Casa da gioco, in modo che la Regione si affianchi al management. L'azienda deve continuare a svolgere il proprio ruolo, la Task force non può e non deve sostituirsi alla dirigenza. Ci sono tutte le condizioni per un dialogo, anche da parte dell'azienda, che svisceri le questioni. L'Amministratore unico rimane in carico fino all'approvazione del bilancio del Casinò, da predisporsi in tempi rapidi. E' il bilancio il momento in cui la proprietà decide se confermare o meno l'Amministratore, la cui sostituzione è da valutare da parte del Governo. Una valutazione più complessiva può essere svolta all'interno della Task force. Il costo del personale non è l'unico problema dell'azienda, pur essendo stato affrontato correttamente. La Casa da gioco deve presentare un concreto piano di marketing per il 2015 e un piano di organizzazione del lavoro. Auspicando una prosecuzione della Task force, non ritengo si possa condizionare oggi un percorso che deve seguire i suoi tempi: per questo la maggioranza non condivide questa risoluzione

Il Capogruppo di Stella Alpina, Stefano Borrello ha preso la parola per «ribadire la validità della Task force, intesa come percorso di approfondimento, propedeutico all'assunzione di decisioni

Per il gruppo UVP, il Consigliere Laurent Viérin ha puntualizzato che «ora pretendiamo risposte concrete e vorremmo capire se il nostro ruolo possa essere utile al Casinò, altrimenti possiamo interrompere il lavoro della Task force», mentre il Consigliere Elso Gerandin ha chiesto «di dare applicazione alla risoluzione approvata dall'Aula, che rappresentava il presupposto della Task force.». E' inoltre intervenuto il Consigliere del M5S Roberto Cognetta, per il quale «le dichiarazioni dell'Amministratore unico Frigerio sui giornali destabilizzano il sistema.» Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha ribadito che «se abbiamo accettato di costituire la Task force non era per addossare responsabilità. Dopo 4 riunioni non si può dire che non si riesce a lavorare: noi siamo disponibili a dare maggiori informazioni. La Task force è uno strumento per discutere sulle proposte di rilancio: se ci fermiamo ora non riusciremo a indicare delle soluzioni. Chiedo alle opposizioni di accettare questa sfida: proviamo a continuare questo percorso, acquisiamo le informazioni, le proposte e discutiamole. Solo così potremo arrivare a delle "prime indicazioni" che possano portare a delle scelte.»

Dopo una sospensione per consentire una riunione dei gruppi di opposizione, il Capogruppo dell'UVP Bertschy ha confermato il mantenimento gli impegni della risoluzione.

I lavori sono conclusi: il Consiglio Valle tornerà a riunirsi martedì 27 e mercoledì 28 gennaio 2015, anziché come inizialmente calendarizzato per il 28 e il 29 gennaio. Questa decisione è stata assunta questo pomeriggio dalla Conferenza dei Capigruppo in modo da consentire la partecipazione del Presidente della Regione all'elezione del Presidente della Repubblica.

MM