Info Conseil

Comunicato n° 21 del 14 gennaio 2015

Interpellanza sull'esenzione dall'Imu sui terreni agricoli

Riunione del Consiglio del 14 gennaio 2015

Il gruppo Union Valdôtaine Progressiste, nella seduta consiliare del 14 gennaio 2015, ha presentato un'interpellanza in merito all'applicazione del decreto ministeriale relativo alla rimodulazione dell'esenzione dall'Imu sui terreni agricoli.

Nello specifico, il Consigliere Alessandro Nogara, ha ricordato come «il Senatore Lanièce in Commissione consiliare abbia affermato che l'unico risultato ottenuto in merito sia stato posticipare al 26 gennaio di quest'anno i pagamenti per questo tributo», ha voluto sapere «quali iniziative intenda assumere il Governo regionale nei riguardi di questo decreto, che penalizza ulteriormente il mondo agricolo valdostano che versa già in grave difficoltà. In una regione montana come la nostra, che in 18 comuni si debba pagare l'Imu sui terreni agricoli è uno sproposito. In quest'ultima settimana, abbiamo avuto delle sorprese piacevoli, perché un Sindaco valdostano, in rappresentanza di Federbim, e Caseus Montanus si sono attivati, ma siamo perplessi sul fatto che la Regione non abbia fatto niente.»

L'Assessore all'agricoltura, Renzo Testolin, ha sottolineato che «l'Assessorato ha interloquito da subito con il Consiglio permanente degli enti locali e sono stati coinvolti i Parlamentari valdostani per definire le azioni da intraprendere: è stata quindi presentata un'interrogazione parlamentare. Come Assessorato, ci siamo confrontati con i responsabili di altre Regioni per condividere una linea d'azione comune: insieme alla Lombardia, nell'ambito della Commissione per le politiche agricole, abbiamo presentato un ordine del giorno diretto ad una sostanziale modifica del decreto. Si è inoltre inviata alla Commissione e a tutti gli Assessori regionali all'agricoltura una dettagliata memoria che evidenzia le specificità delle identità di montagna e ribadendo che la Valle d'Aosta è interamente classificata come territorio montano. Le azioni intraprese hanno portato al posticipo al 26 gennaio del pagamento del tributo e, soprattutto, a seguito di un ricorso presentato al TAR del Lazio, alla sospensione del decreto ministeriale; il Tribunale si pronuncerà nel merito il 21 gennaio prossimo. Le ultime notizie indicano come il Governo, anche a seguito di trattative parlamentari, stia lavorando ad una revisione della normativa che contenga nuovi criteri di esenzione, classificando tutti i comuni valdostani come territorio montano. L'attenzione rimane massima e siamo in costante contatto con il senatore Lanièce, il quale ha predisposto un'interpellanza urgente che sarà discussa domani.»

Nella replica, il Consigliere Nogara ha auspicato che «le iniziative portate avanti siano maggiormente pubblicizzate: noi eravamo all'oscuro di quanto stava facendo il Governo regionale.»

Il Consigliere Elso Gerandin ha aggiunto che «la situazione dei comuni valdostani è diversa dal contesto nazionale, quindi noi chiederemo che da parte del Governo regionale sia emanata una disposizione che, in attesa dalla sentenza del TAR del Lazio, dia indicazioni ai Comuni affinché non procedano ad incassare l'Imu entro il 26 gennaio, con l'impegno di compensarla nella finanza locale in sede di assestamento di bilancio regionale. È un'operazione che possiamo fare al fine di evitare tanti guai. Ricordo che la Valle d'Aosta ha competenza in materia di finanza locale e non è tollerabile che in una situazione come la nostra non riusciamo a porre rimedio ad una follia.»

SC