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Comunicato n° 581 del 18 novembre 2014

Approvato il bilancio 2015 del Consiglio Valle

Riunione consiliare del 18 novembre 2014

Nella seduta del 18 novembre 2014, il bilancio di previsione del Consiglio regionale per il 2015 è stato approvato con 18 voti a favore (UV e SA), 9 contrari (Alpe, PD-SVdA e M5S) e 7 astensioni (UVP).

Contestualmente è stato respinto, con 18 astensioni (UV e SA) e 16 voti a favore (UVP, Alpe, PD-SVdA e M5S), un ordine del giorno, depositato in Aula dal gruppo Union Valdôtaine Progressiste, e un emendamento allo stesso del Movimento 5 Stelle, sulla riduzione dei costi della democrazia, che intendeva costituire un gruppo di lavoro per elaborare, non oltre la seduta del bilancio della Regione, delle proposte concrete sul tema, sia per quanto riguarda i costi della politica sia per quanto concerne i costi dell'apparato pubblico e para-pubblico.

È stato inoltre recepito un emendamento al bilancio del Consiglio del gruppo UVP volto a ridurre di 150 mila euro lo stanziamento per le iniziative istituzionali e culturali del Consiglio, il cui importo diventa pari a 350 mila euro, invece dei 500 mila inizialmente previsti.

Il documento contabile dell'Assemblea per l'anno 2015 presenta 12 milioni 838 mila 600 euro per entrate e spese effettive, oltre a 3 milioni 117 mila 500 euro per partite di giro. Rispetto all'esercizio 2014, la riduzione della spesa è dell'8 per cento, ossia di quasi un milione di euro.

Le spese fisse, relative ai costi del personale, agli emolumenti ordinari dei Consiglieri regionali, ai contributi ai gruppi, agli oneri per la gestione della Consulta regionale per le pari opportunità, dell'Ufficio del Difensore civico, del Corecom e per la gestione del sistema informativo del Consiglio, ammontano a 11 milioni 582 mila 600 euro, corrispondenti al 90 per cento della spesa generale. Le spese variabili, ovvero quelle a carattere più discrezionale, relative a iniziative istituzionali e culturali, a pubblicazioni editoriali, a spese di rappresentanza, di consulenze, di acquisto mobili, ammontano complessivamente a 1 milione 256 mila euro (10 per cento della spesa generale). Rispetto all'esercizio 2014, le spese fisse sono diminuite dell'1,6 per cento, mentre quelle variabili del 40 per cento.

«La predisposizione del bilancio del Consiglio regionale – ha detto il Presidente del Consiglio, Marco Viérinè stata effettuata con un lavoro collegiale in Ufficio di presidenza, in un clima di confronto sereno, grazie al fattivo supporto delle strutture, e in costante raccordo con l'Assessorato alle Finanze, nell'ottica di trovare le soluzioni più idonee nell'assicurare i risparmi necessari al contenimento della spesa, così come le esigenze del momento richiedono, e pertanto ringrazio l'intero Ufficio di Presidenza per il lavoro svolto. Per quanto riguarda gli stanziamenti, la predisposizione del bilancio, trattandosi di un atto amministrativo, deve essere effettuata in conformità con le normative vigenti e pertanto le previsioni di spesa devono rispettare, nella loro quantificazione, il dettato normativo. L'Ufficio di Presidenza ha quindi provveduto ad effettuare sensibili tagli sulle spese variabili, ossia quelle a carattere discrezionale e a definire puntualmente le spese fisse. Per quanto attiene a ulteriori riduzioni dei costi della politica e/o della democrazia, essi potranno essere conseguiti a seguito di una preventiva modifica legislativa delle attuali disposizioni di legge. Sono già state avviate sia con la dirigenza che con la Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali, in questi ultimi mesi, le verifiche sulla materia dei costi della democrazia di cui ho sempre informato l'Ufficio di Presidenza, in particolare sulle evoluzioni e gli ambiti su cui si potrebbe lavorare nonché quelli in cui la Valle d'Aosta ha già anticipato le altre regioni, quali: età pensionistica, tagli alle indennità, passaggio da un sistema retributivo ad un sistema contributivo con l'istituzione di fondi specifici.»

Ha quindi preso la parola il Consigliere dell'UVP Laurent Viérin: «In vista anche del prossimo bilancio della Regione, è necessario aprire una riflessione generale e organica, visto il momento di difficoltà generale. Se vogliamo essere in grado di dare le giuste risposte al territorio, dobbiamo produrre dei cambiamenti nel nostro sistema, che è ancora ancorato ad un vecchio modo di interpretare la realtà. I sacrifici che chiederemo ai cittadini con il prossimo bilancio regionale devono partire in primis dall'apparato politico e amministrativo. Abbiamo quindi proposto due iniziative: un ordine del giorno e un emendamento. Con l'ordine del giorno, intendiamo impegnare il Consiglio a contenere sia i costi della politica (riduzione degli Assessori, che deve avvenire già in questa Legislatura, del numero dei Consiglieri, la nostra proposta è di 25, degli emolumenti degli organi apicali del Consiglio) sia quelli delle società partecipate e dell'apparato amministrativo oltre al divieto di cumulo di cariche e nomine retribuite. Per fare questo, crediamo importante costituire un gruppo di lavoro, dove ogni forza politica porterà le proprie sensibilità e le proprie idee. Questa iniziativa non è frutto di accordi tra forze politiche, ma nasce dalla volontà di codificare i nostri intendimenti, perché gli impegni generici non bastano più. Noi non siamo più disponibili a rimandare questo argomento: oggi, discutendo del bilancio del Consiglio, deve uscire un messaggio positivo da questo Palazzo, per tutta la comunità. Dobbiamo avere la forza di rilanciare il nostro territorio partendo proprio dalla trasformazione del modello Valle d'Aosta, che non regge più alle sfide future.»

Sull'ordine del giorno proposto dal gruppo UVP, si è innescato un approfondito dibattito.

Il Consigliere Roberto Cognetta (M5S) ha evidenziato: «Non rivendichiamo la primogenitura, ma constatiamo con piacere che le buone idee sono pervasive. Le persone sono stanche di essere prese in giro, per cui il gruppo di lavoro previsto da questo ordine del giorno deve produrre azioni concrete. A noi interessa la sostanza, per cui siamo favorevoli ad abbattere i costi della democrazia. A nostro parere, anziché aspettare la legge costituzionale per ridurre il numero dei Consiglieri, potremmo abbassare i nostri emolumenti come se fossimo in venticinque, ottenendo sin da subito una riduzione di circa il 30%. Vanno bene i tagli, ma solo se poi sappiamo come vengono utilizzate le somme risparmiate. Il ruolo del Consigliere è già svuotato, bisogna che il Presidente della Regione ridia importanza a questa figura. Con l'attuale legge elettorale, in caso di riduzione del numero di Consiglieri, la rappresentatività diminuisce, tanto varrebbe nominare dei "reggenti".»

Il Capogruppo del PD-SVdA, Raimondo Donzel ha ripercorso l'iter della proposta di legge del proprio gruppo in merito ai costi della politica: «Il 17 ottobre 2013 abbiamo presentato il testo di legge, ma ci è stato chiesto di rinviare l'argomento, e per un anno si è fatto finta di nulla. Ora si chiede la costituzione di un gruppo di lavoro: noi riproporremo la nostra proposta normativa. Sulla riduzione del numero di Consiglieri, accolgo la proposta sul taglio immediato dei nostri emolumenti, mettiamola subito in atto. Siamo anche d'accordo all'eliminazione dei contributi ai gruppi consiliari, perché la politica deve lanciare un segnale alla comunità. Voteremo i contenuti dell'ordine del giorno, eccezion fatta per il gruppo di lavoro, così la maggioranza potrà prendersi i meriti del taglio dei costi della politica di cui noi parliamo da anni. Ma riteniamo finita l'esperienza dei gruppi di lavoro, che per ora sono stati inconcludenti perdite di tempo. Arriviamo a questo con rammarico, avremmo preferito l'approvazione già tempo addietro delle proposte di legge, perché è da anni che le famiglie valdostane affrontano la crisi senza avere risposte. E' venuto il momento di tagliare le indennità dei Consiglieri, degli Assessori e dei manager.»

Il Capogruppo di M5S, Stefano Ferrero, si è domandato: «Come non si può non essere d'accordo con questo ordine del giorno? È da un anno e mezzo che discutiamo di costi della politica e che rimandiamo le decisioni: il risultato è che non abbiamo combinato nulla. Voteremo a favore, è scontato, anche se questo è un documento parziale, perché qui non si parla né dei vitalizi né dei contributi ai gruppi. Oggi, bisogna decidere perché la gente si è stufata delle nostre discussioni. Siamo stanchi dei tavoli di confronto, vogliamo dei fatti concreti. Facciamo un regalo di Natale ai valdostani e riduciamo seriamente i costi della politica.»

Il Capogruppo di Alpe, Albert Chatrian, ha sottolineato: «Siamo obbligatoriamente d'accordo con l'ordine del giorno, che deve però tradursi in disposizioni all'interno della finanziaria; solo così quest'Assemblea potrà fare un passo avanti. I contenuti del provvedimento riflettono il contributo che Alpe ha portato già negli anni scorsi, come sul divieto del cumulo di cariche o il taglio dei rappresentanti apicali delle partecipate. Il tema dei costi della politica va affrontato oggi, non si può più rimandare. Sul numero dei Consiglieri, non volevamo un taglio drastico, ma siamo pronti a sostenere la riduzione o a ridimensionare l'ammontare dei compensi dei 35 sul totale relativo a 25 Consiglieri, perché bisogna subito fare qualcosa. Apprezziamo quindi la proposta dell'UVP, pur esprimendo rammarico per una mancata condivisione che poteva avvenire nei giorni scorsi.»

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha replicato che «da parte della maggioranza, tutti questi temi sono stati non solo dimenticati, ma presi in seria considerazione fin dalla passata Legislatura, quando si è votata all'unanimità una legge che ha ridotto di molto gli emolumenti ai Consiglieri e i contributi ai gruppi consiliari.» A proposito dei gruppi di lavoro, il Presidente ha ricordato che «in questo anno sono stati avviati molti tavoli di confronto: penso a quello sugli enti locali, che ha permesso in poco tempo di approvare la legge sulle Unité des Communes e che sta proseguendo il proprio lavoro sulla legge elettorale comunale; sulle società partecipate, la proposta di legge è quasi in dirittura di arrivo. Riguardo, invece, al contenimento dei costi della macchina amministrativa, l'argomento deve essere affrontato con una certa delicatezza, anche perché ci sono delle questioni sindacali. Noi concordiamo sulla possibilità di discutere di questi temi, ma non crediamo che ci siano i tempi per farlo entro la prossima finanziaria regionale. Siamo invece disponibili ad attivare il gruppo di lavoro o a confrontarci nelle Commissioni affinché su queste tematiche ci sia la dovuta attenzione nei tempi e nei modi.»

Per il Capogruppo di Stella Alpina, Stefano Borrello, «la discussione è stata positiva: io credo che dobbiamo fare una analisi a 360 gradi dei costi della democrazia e della politica. Analizzando i punti declinati nell'ordine del giorno presentato, osserviamo che alcuni li stiamo già affrontando, altri sono da valutare, ma con la dovuta serietà. Ed è per questo che ci asterremo sul documento, fornendo la disponibilità ad approfondire le tematiche nelle opportune sedi.»

Il Capogruppo dell'UVP Luigi Bertschy ha precisato: «La nostra intenzione presentando l'ordine del giorno era semplicemente quella di proporre spunti di lavoro, proprio per ottenere un risultato concreto. Abbiamo esposto temi generici, da approfondire all'interno del gruppo di lavoro. Accanto all'aspetto economico delle indennità, a nostro avviso deve essere valorizzato il ruolo del Consigliere. Crediamo ancora che in questa Assemblea si possa esplicitare le proprie idee e le proprie proposte. Oggi abbiamo spinto per affrontare ancora più celermente questioni che vanno affrontate tempestivamente.»

Il Consigliere dell'UVP Laurent Viérin ha espresso delusione «perché il nostro documento andava nell'ottica di agire. A questo punto ci chiediamo come si possa agire, visto il dibattito di questa sera. Per noi i gruppi di lavoro servono, perché sono luoghi di condivisione e di sintesi. Questo ordine del giorno era per noi un'occasione di portare a casa un risultato: ci rammarichiamo che non ci sia stata la sensibilità da parte della maggioranza di cogliere l'occasione di mandare un messaggio alla comunità

SC-MM