Info Conseil

Comunicato n° 580 del 18 novembre 2014

Parere favorevole alla norma di attuazione in materia di Commissione di coordinamento

Riunione del Consiglio del 18 novembre 2014

Nella seduta del 18 novembre 2014, il Consiglio Valle ha espresso parere favorevole all'unanimità sullo schema di decreto legislativo per la norma di attuazione dello Statuto speciale della Valle d'Aosta in materia di abrogazione di disposizioni concernenti il Presidente e la Commissione di coordinamento.

«Si tratta di una norma che segna un momento importante per la nostra Autonomia e per la situazione dei rapporti tra lo Stato e la Regione – ha evidenziato il Presidente della Regione, Augusto Rollandin –. Una norma attesa da tempo, ma per la quale diverse sono state le resistenze di parte governativa. Si tratta peraltro, dell’esplicito riconoscimento, attraverso i necessari aggiustamenti normativi, di quanto già disposto con la riforma Costituzionale del 2001, in materia di controlli sugli atti della Regione, e confermato dalla Corte Costituzionale nel 2003, sottolineando la residuale funzione del Presidente della Commissione di Coordinamento e invece evidenziando il ruolo “prefettizio” del Presidente della Regione, nonché quello di “rappresentante del Governo italiano sul territorio della Valle d’Aosta”. Infatti, se alla Commissione di Coordinamento prevista dall’articolo 45 dello Statuto Speciale e al suo Presidente erano attribuite le funzioni di controllo di legittimità sugli atti legislativi e amministrativi della Regione, queste funzioni sono poi progressivamente venute meno,  fino ad arrivare all'abolizione del controllo di legittimità sugli atti legislativi e amministrativi delle Regioni. Ci sono voluti oltre 10 anni, ma grazie alla tenacia e all’intelligenza dei componenti della Commissione paritetica il risultato è stato finalmente raggiunto; ed è stato possibile, così, anche completare gli adempimenti previsti dalla risoluzione del Consiglio regionale del 21 settembre 2011, con cui si invitava il Governo statale a disporre la soppressione degli uffici della Commissione di Coordinamento, ritenuti ormai privi di qualsiasi utilità. »

Il Consigliere di Alpe Alberto Bertin ha precisato: «Come gruppo avevamo più volte affrontato questo tema: cito, oltre alla risoluzione votata all'unanimità già ricordata dal Presidente Rollandin, presentata dall'allora collega Roberto Louvin, ora Presidente della Commissione paritetica, una mia iniziativa per conoscere i costi sostenuti dalla Regione per questi uffici, che risultavano essere di poche migliaia di euro. Una cifra relativamente piccola, che comunque rappresenta uno spreco, data l'inutilità dell'ufficio, cui bisogna aggiungere i costi sostenuti dallo Stato per il Presidente. Ritengo che impiegare 13 anni per chiudere quest'ufficio sia uno scandalo, dovuto all'inefficienza, alle resistenze e all'incapacità che hanno nel trasformarsi questi stati improntati ad una visione napoleonica e centralistica. Finalmente oggi con la norma di attuazione si risolve il problema. Il voto di Alpe, pertanto, sarà favorevole. Personalmente, inoltre, da federalista, non posso che essere soddisfatto della chiusura di un ufficio prefettizio.»

Anche il Capogruppo del PD-Sinistra Vda Raimondo Donzel ha annunciato il voto positivo: «Si tratta di un passaggio importante, perché si è trattato di una lunga battaglia condotta da una Regione per rappresentare allo Stato una situazione di spreco di denaro pubblico e affermare la sua Autonomia

Il parere sullo schema di norma di attuazione sarà ora trasmesso al Ministro per gli affari regionali per il prosieguo del suo iter che si concluderà con l'approvazione del decreto legislativo da parte del Consiglio dei ministri.




MM