Info Conseil

Comunicato n° 511 del 22 ottobre 2014

Interpellanza sulle quote di genere nelle società partecipate e controllate

Riunione del Consiglio del 22 ottobre 2014

In un'interpellanza discussa nella riunione del Consiglio del 22 ottobre 2014, il gruppo PD-SinistraVdA ha trattato l'applicazione della normativa sulle quote di genere negli organi di amministrazione e di controllo delle società partecipate e controllate dalla Regione.

«Dagli elenchi riguardanti i Consiglieri di amministrazione delle Società partecipate e controllate della Regione emerge con evidenza uno sbilanciamento a favore del genere maschile – ha spiegato il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz –.  Ci chiediamo se le disposizioni che prevedono le quote di genere negli organi di amministrazione e di controllo (Consigli di amministrazione e Collegi sindacali) siano state recepite negli Statuti dei Consigli di amministrazione delle Società, visto che esistono delle disposizioni vigenti in materia. Vorremmo anche sapere se siano conosciute segnalazioni al Dipartimento per le pari opportunità di presunte irregolarità in merito alla disciplina delle quote di genere e se vi sia l'intenzione di sollecitare la pronta applicazione della normativa sulle quote di genere nelle Società controllate che non si siano adeguate e si intenda riparare a eventuali difformità in merito

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha risposto che «le disposizioni in materia di parità di accesso agli organi di amministrazione e di controllo nelle società controllate dalle pubbliche amministrazioni sono previste dal decreto del Presidente della Repubblica 251 del 30 novembre 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 28 gennaio 2013, n. 3. Tutte le società controllate dalla Regione si sono adeguate alle disposizioni in materia di quote di genere e hanno nominato gli organi societari nel rispetto della normativa man mano che si è giunti al rinnovo degli stessi. Fermo restando che le nomine sono già state fatte nel rispetto delle norme in materia di parità di accesso, le società provvederanno pertanto ad adeguare gli statuti alla prima assemblea straordinaria che sarà convocata per altre necessità. Non ci sono ad oggi segnalazioni di presunte irregolarità dal Dipartimento per le pari opportunità per nessuna società controllata dalla Regione o da Finaosta spa. Vi è stato un unico caso, nel 2013, legato ad una errata interpretazione della norma. La normativa è stata puntualmente applicata e quindi non vi è nessun intervento di sollecito da fare.»

Il Consigliere Guichardaz ha replicato: «Noi del PD-SVdA siamo convinti, e siamo supportati dai dati, che le imprese e i Consigli di amministrazione con almeno una donna ai vertici abbiano profitti molto più elevati. Tutte le società devono adeguarsi alla regola: credo che nulla tolga alla Regione se, anche nelle società non controllate ma nelle quali ha diritto di nomina, si prendesse l'impegno di far rispettare le quote di genere. Una regolamentazione delle nomine dovrebbe avvenire proprio per cambiare una politica maschilista e dare un segnale concreto.»

 I lavori riprendono domani, giovedì 23 ottobre 2014, alle ore 9.00.

 

SC