Info Conseil

Comunicato n° 442 del 25 settembre 2014

Approvata la ricapitalizzazione della società funiviaria Monterosa Spa

Riunione del Consiglio del 25 settembre 2014

Le disposizioni per favorire il consolidamento patrimoniale della società funiviaria Monterosa Spa sono state approvate dal Consiglio regionale, con 28 voti a favore (UV, SA, UVP e PD-SVdA) e 7 astensioni (Alpe e M5S), nella seduta del 25 settembre 2014.

Contestualmente è stato approvato all'unanimità un ordine del giorno, depositato in Aula dal gruppo Union Valdôtaine Progressiste, che impegna il Governo regionale a «dare discontinuità con le precedenti nomine in scadenza di mandato e a dare indirizzi precisi ai prossimi amministratori che tendano ad una attenta gestione finanziaria e amministrativa e che portino ad una radicale riorganizzazione del personale oggi esageratamente legata ad un'unica figura professionale di riferimento.»

Il disegno di legge, presentato dalla Giunta regionale il 18 luglio scorso, è composto di due articoli che prevedono una operazione di ricapitalizzazione societaria per la Monterosa Spa attraverso l’estinzione parziale di crediti per finanziamenti vantati dalla Finaosta Spa nei suoi confronti.

Il Presidente della seconda Commissione, Leonardo La Torre (UV), ha relazionato sul provvedimento, ricordando che «la recente riorganizzazione societaria del settore funiviario valdostano ha permesso alla Regione autonoma Valle d’Aosta, per il tramite della società finanziaria regionale Finaosta Spa, di ottenere il controllo azionario di tutte le società funiviarie valdostane e di concentrare la proprietà e la gestione di tutti i comprensori, con esclusione di quelli di proprietà diretta dei Comuni, nelle sei maggiori società funiviarie. Con questa modifica, la Regione è autorizzata ad effettuare aumenti di capitale a favore della Monterosa Spa, sino ad un ammontare massimo di 4,6 milioni di euro: questa operazione di ricapitalizzazione consentirà alla società di ridurre i propri impegni finanziari per la restituzione di finanziamenti e di avere un margine operativo per i propri investimenti oltre che un'autonomia per lo sviluppo del proprio territorio senza gravare sul bilancio della Regione.»

Il Vice Capogruppo dell'UVP, Elso Gerandin, ha sottolineato «l'importanza di questo provvedimento per dare un minimo di garanzia sul futuro della Monterosa Spa in un periodo in cui il settore turistico è toccato pesantemente dalla crisi. Voteremo quindi a favore, ma non vogliamo che questo sforzo sia vano, deve essere di prospettiva: secondo noi, la gestione della società deve cambiare registro – 90 mila euro di compensi per il presidente devono essere comprensivi dei rimborsi autostradali e auto – con nuovi indirizzi che tendano ad un'attenta gestione amministrativa e finanziaria in una logica di trasparenza anche nelle modalità di assunzione del personale, dando discontinuità con le precedenti nomine in scadenza di mandato. Ed è in questo senso che come gruppo dell'UVP abbiamo presentato un ordine del giorno.»

Il Capogruppo del PD-SVdA, Raimondo Donzel, prendendo atto dell'ordine del giorno, ha osservato che «il settore è delicatissimo perché il turismo è la prima industria valdostana, ci sono in gioco posti di lavoro e prospettive di sviluppo non solo nella Società di impianti a fune, ma soprattutto nel comprensorio, anche nel settore privato. Il rammarico è quello di gestioni che sono state più attente a premiare gli amministratori e i dirigenti che a lasciare conti soddisfacenti. Oggi ci troviamo di fronte ad una emergenza, ma chiediamo alla Regione di porre maggiore rigore e attenzione ai risultati economici di queste società. Voteremo a favore dell'ordine del giorno perché il salvataggio di un'azienda implica anche un cambio netto degli uomini e delle modalità di gestione.»

Dopo una sospensione per una riunione di maggioranza, l'Assessore al turismo, Aurelio Marguerettaz, ha preso la parola: «Quando si introducono risorse finanziarie importanti bisogna fare di tutto per rilanciare e migliorare la gestione della società. Rispetto all'ordine del giorno, quindi, la maggioranza non è contraria: intendiamo la discontinuità nel senso di andare a rivedere ruoli e persone, energie e competenze per dare una migliore gestione rivedendo l'attuale impostazione, ma non vogliamo colpire qualcuno né dire che tutto è male quello che è stato fatto prima. È fondamentale sostenere e seguire con attenzione le nostre società di gestione degli impianti a fune. Società che in questo ultimo anno hanno affrontato una serie di sfide non banali quali l'incorporazione di società minori come fatturato. Oggi stiamo raccogliendo delle soddisfazioni.»

Il Capogruppo del M5S, Stefano Ferrero, ha sostenuto che «questa è una fila di cadaveri che si allinea dopo il bilancio del Casinò e di Vallée d'Aoste Structure. Per la Monterosa Spa questo non è per il primo anno di passivo, ci sono precedenti di anni addietro. A leggere il bilancio vengono i brividi: la relazione è un certificato di morte con l'autopsia, dove non si ha contezza delle criticità né si intravedono ricette per migliorare la situazione. Ci chiediamo quindi se sia il caso di andare a ripianare la Monterosa Spa.»

Il Consigliere Laurent Viérin ha aggiunto che «il comprensorio del Monterosa è in netta evoluzione con un potenziale enorme. Oggi qualcosa deve essere rivisto e soprattutto deve essere inserito in un contesto generale. La discontinuità sta nelle scelte e le scelte stanno nelle persone: non abbiamo nulla di personale contro qualcuno, ma oggi c'è bisogno di un cambio di rotta che tuteli anche la nostra Regione e il nostro Consiglio. Il nostro voto a favore del disegno di legge è quindi fortemente condizionato dall'approvazione del nostro ordine del giorno. La discontinuità la chiediamo per avere nuove speranze di sviluppo. I problemi non sono solo nelle nomine politiche, ma si sono verificate anche dal punto di vista tecnico. È quindi necessaria una riorganizzazione del lavoro con una gestione operativa che crei sinergie, meritocrazia e motivazione all'interno della società.»

Il Consigliere di Alpe Albert Chatrian ha puntualizzato che «come tanti altri provvedimenti, anche questo disegno di legge è stato scaricato con urgenza sul tavolo della seconda Commissione: prima di decidere dei percorsi alternativi bisogna avere tutte le informazioni necessarie, che noi non abbiamo avuto. Non sapendo dell'esistenza dell'ordine del giorno dell'UVP, ricordo che come gruppo abbiamo presentato una mozione, che discuteremo oggi, proprio sul tema delle nomine delle partecipate e che intende impegnare il Presidente della Regione a informare la Commissione consiliare sui criteri di scelta dei candidati. Noi auspichiamo che venga accolta. Ricordiamo però che non è con la formula dei ricatti del "se voti uno, voto l'altro" che si va avanti: a noi interessa che ai vertici di queste società siano nominate persone capaci e competenti, scelte con criteri trasparenti. Voteremo quindi a favore dell'ordine del giorno.»

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, dicendosi d'accordo sull'ordine del giorno, ha affermato che «le operazioni di accorpamento fatte in questi anni si proponevano di aumentare le potenzialità e di ridurre i costi. L'impegno di oggi è quello di andare in una certa direzione cercando di gestire al meglio l'insieme dell'organizzazione. Rispetto alla mozione di Alpe, non possiamo che condividere la necessità di procedere alle nomine con criteri di efficacia ed efficienza.»

SC