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Comunicato n° 414 del 16 settembre 2014

Celebrato il 70° anniversario dell'eccidio di Leverogne

La cerimonia si è tenuta sabato 13 settembre 2014 ad Arvier

Il 13 settembre 1944 a Leverogne una rappresaglia nazi-fascista causò la morte di 13 innocenti e la distruzione di una parte rilevante dell'abitato di Leverogne e della quasi totalità dei vicini villaggi di Rochefort e di Chez-les-Garin, che vennero incendiati.

Il 13 settembre 2014, negli stessi luoghi dell'eccidio, la comunità di Arvier ha voluto omaggiare le 13 vittime, concludendo con una toccante cerimonia che ha unito anziani e bambini una serie di iniziative, conferenze e escursioni, volute per coinvolgere la popolazione e favorire l'incontro fra coloro che vissero quegli eventi e le nuove generazioni.

«Questo episodio tragico ha dolorosamente segnato la nostra comunità, e in occasione del 70° anniversario ci siamo ritrovati per far sì che di chi ha perso la vita non resti soltanto il nome iscritto su una lapide, ma si tramandi il ricordo, soprattutto dai nostri giovani, che devono trarre insegnamento da quanto successo.» commenta il Sindaco di Arvier Mauro Lucianaz.

Nonostante il trascorrere degli anni, il ricordo delle vicende storiche deve restare intatto: il ruolo della memoria è infatti fondamentale per far sì che eventi tragici non si ripetano mai più, che famiglie e interi paesi non debbano più patire sofferenze indicibili.

«Il Consiglio regionale ha voluto sostenere questa ricorrenza, così come gli altri appuntamenti che rientrano nel programma del 70° della Resistenza e dell'Autonomia per non dimenticare fatti gravissimi che hanno leso anche persone innocenti, che non c'entravano nulla con la guerra -  evidenzia il Presidente del Consiglio regionale, Marco Viérin -. Eventi come quello accaduto a Leverogne hanno dimostrato come la veemenza e la cattiveria abbiano attaccato la popolazione inerme, che cercava semplicemente di vivere la propria quotidianità. Dobbiamo continuare a lavorare, in particolare a livello scolastico, affinché tutti i cittadini valdostani, anche e soprattutto i giovanissimi, coltivino la memoria di queste vicende

Oltre alla cerimonia ufficiale e la presentazione del volume realizzato dalla Pro-loco di Arvier nel 1994 e ristampato per questa occasione, la giornata ha previsto anche diverse repliche dello spettacolo itinerante "Leverogne 1944: voci, suoni, racconti e volti", andando così a concludere il progetto "Un parcours dans la mémoire", nato in collaborazione tra il Comune e la Biblioteca di Arvier, la Fondation Emile Chanoux e con il sostegno del Consiglio Valle.

Un altro evento, questo, che si inserisce nel solco delle iniziative organizzate dall'Amministrazione e dalla Biblioteca di Arvier per far sì che il ricordo di tragici eventi stimoli riflessioni e non si limiti a retoriche commemorazioni.

«La popolazione ha sempre risposto molto bene a tutti gli eventi proposti. Abbiamo coinvolto e sensibilizzato soprattutto i bambini, intervenuti anche a Leverogne.» conclude il Sindaco Lucianaz.

 


MM