Info Conseil

Comunicato n° 366 del 28 luglio 2014

Marilena Péaquin eletta Vicepresidente del Consiglio, André Lanièce Consigliere Segretario

Adunanza del Consiglio del 28, 29, 30 luglio 2014: iniziati i lavori

Il Presidente del Consiglio Valle, Marco Viérin, ha aperto i lavori dell'ultima adunanza prima della pausa estiva, convocata in seduta ordinaria e in sessione europea e internazionale per oggi, lunedì 28, domani, martedì 29, e dopodomani, mercoledì 30 luglio 2014. I punti all'ordine del giorno sono quarantanove.

Il Consiglio, dopo aver accettato le dimissioni dei Consiglieri André Lanièce (SA) e David Follien (UV) rispettivamente da Vicepresidente e da Consigliere Segretario dell'Assemblea regionale, ha proceduto al rinnovo delle cariche.

Alla carica di Vicepresidente è stata eletta, per anzianità di età, la Consigliera Marilena Péaquin Bertolin (UV), che ha ottenuto lo stesso numero di voti del Consigliere Follien (17 schede a favore per entrambi oltre ad una scheda nulla).

Consigliere Segretario è stato nominato il Consigliere André Lanièce che ha ottenuto 18 voti a favore contro i 17 andati al Consigliere Follien.

Subito dopo il voto, la Consigliera Péaquin Bertolin ha annunciato: «Non avendo mai dato la mia disponibilità ad assumere la carica, ritengo opportuno non accettare la Vicepresidenza, pur ringraziando per la fiducia che quest'Aula mi ha dato con questo voto.»

I Capigruppo di Stella Alpina, Stefano Borrello, e dell'Union Valdôtaine, Joël Farcoz, avevano infatti proposto alla carica di Vicepresidente il Consigliere Follien e a quella di Consigliere Segretario il Consigliere Lanièce.

Sulle proposte, si è innescato un dibattito, durante il quale sono intervenuti i Consiglieri di opposizione. In particolare, il Capogruppo dell'UVP, Luigi Bertschy, («Pensavamo che le dimissioni dei due Consiglieri fossero dovute a reali motivazioni personali: assistiamo invece a un cambio di casacche al solo scopo di riequilibrare il peso politico dei due movimenti di maggioranza»), il Capogruppo del M5S, Stefano Ferrero, («Questa è una votazione che risponde ancora una volta a logiche da manuale Cencelli. Vorremmo non assistere più a teatrini di questo genere»), il Consigliere di Alpe Alberto BertinIl momento è surreale e questo scambio di poltrone evidenzia i limiti di una maggioranza che non riesce ad avere una posizione che non sia nemmeno vagamente ridicola»), il Capogruppo del PD-SVdA, Raimondo Donzell'Ufficio di Presidenza è un luogo di rappresentanza che non dovrebbe avere logiche di maggioranza-minoranza: non è un bel modo di esordire per il Rollandin-bis perché vengono riproposti modelli degli anni passati senza accorgersi che il mondo fuori da questo Consiglio regionale è completamente cambiato.»)

Dopo il voto e dopo una sospensione dei lavori, il Presidente del Consiglio Valle, Marco Viérin, ha comunicato l'ufficializzazione delle dimissioni della Consigliera Péaquin Bertolin dalla carica di Vicepresidente dell'Assemblea. L'accettazione di tali dimissioni e l'elezione del nuovo Vicepresidente dovranno essere iscritte all'ordine del giorno del Consiglio per produrre effetto.

La Capogruppo di Alpe, Patrizia Morelli, si è detta rammaricata dalle dimissioni della Consigliera Péaquin Bertolin: «Nell'Ufficio di Presidenza non vi è nessuna figura femminile, abbiamo quindi ritenuto opportuno sostenere la Consigliera Péaquin, perché secondo noi potrà esercitare degnamente questo ruolo. È grave che la maggioranza e in particolare il gruppo dell'Union Valdôtaine, a fronte di un voto espresso dal Consiglio, non sostenga tale elezione, al punto da esercitare una pressione sulla collega Péaquin tale da indurla a rifiutare questa nomina. È veramente spiacevole e poco rispettoso nei confronti della Consigliera e della volontà espressa dal Consiglio.»

Il Consigliere del M5S Roberto Cognetta ha espresso «solidarietà alla Consigliera Péaquin Bertolin, che è costretta a non accettare la carica per logiche di partito. Non abbiamo nulla di personale contro il Consigliere Follien e spiace che sia un uomo del dialogo ad essere finito nel tritacarne di una maggioranza sempre più debole.»

La Consigliera del PD-SVdA, Carmela Fontana ha espresso delusione «perché quando si è eletti da quest'Aula bisognerebbe avere il coraggio di assumersi le proprie responsabilità. Noi riteniamo che la Consigliera Péaquin sia all'altezza della situazione ed è per questo che l'abbiamo votata. Non dare spazio alle donne nell'Ufficio di Presidenza è un fatto grave. La maggioranza si deve vergognare. Ne risponderà ai cittadini.»

Il Consigliere dell'UVP Laurent Viérin ha auspicato «una discussione politica su questo fatto. La maggioranza, ancora una volta, non ha i voti: questa era un'elezione che doveva essere tutta in capo alla maggioranza e i numeri sono mancati. Ormai siamo alla politica delle figurine Panini, altro che manuale Cencelli. Ancora una volta, malgrado gli annunci e dopo tre mesi di crisi politica, non si è voluto condividere un passaggio con le opposizioni. Il Rollandin-bis continua con la politica dell'arroganza e della roulette russa: abbiamo fatto due Consigli e due volte è andato sotto. Oggi abbiamo scritto una pagina di livello bassissimo della politica valdostana e la figura che quest'Aula fa all'esterno non è degna del ruolo che siamo stati chiamati a ricoprire.»

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha detto che «se l'opposizione aveva la volontà di far eleggere una donna all'interno dell'Ufficio di Presidenza, non si capisce perché i due esponenti di minoranza al suo interno siano entrambi maschi. Noi abbiamo proposto il Consigliere Follien perché riteniamo che sia un candidato credibile per svolgere questo ruolo, così come riconosciuto dalla minoranza stessa, e ribadiamo la validità della sua candidatura. C'è stato un passo falso, ma sulla necessità di condivisione tra i gruppi crediamo che questa debba essere ricercata su altri argomenti per i quali c'è la nostra totale disponibilità, così come è stato in questi giorni.»

 


SC