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Comunicato n° 129 del 7 marzo 2014

Suor Anna Maria Scarzello è la vincitrice della 16a edizione del Premio “La Donna dell’anno”

Il Premio è stato consegnato ad Aosta nella serata di venerdì 7 marzo 2014

La sedicesima edizione del Premio internazionale “La Donna dell'anno” è stata assegnata a Suor Anna Maria Scarzello, originaria di Tarantasca (Cuneo), attualmente impegnata in Siria, a Damasco, in un contesto drammaticamente segnato dalla guerra e da profonde violenze. A lei sono andati i 30.000 euro da destinarsi all’attività e all’azione che hanno determinato l’attribuzione del riconoscimento stesso.

Il Premio, promosso dal Consiglio regionale della Valle d’Aosta, con l'adesione del Presidente della Repubblica, il patrocinio della Camera dei deputati e del Ministero degli affari esteri, in collaborazione con il Soroptimist international Club Valle d’Aosta, è stato consegnato nella serata di oggi, venerdì 7 marzo 2014, al teatro Splendor di Aosta, dal Presidente del Consiglio Valle, Emily Rini, alla presenza dei componenti delle due Giurie del Premio.

Questa la motivazione della Giuria: «Abbracciando la vocazione religiosa, Suor Anna Maria ha preso tra le braccia il mondo facendosi carico delle sofferenze dell'umanità. Con discrezione e riservatezza, simboli di profonda umiltà, dedica la propria vita, 365 giorni all'anno, nel dare sostegno ai poveri e agli ammalati, operando nelle zone più martoriate del mondo. Con azioni concrete ed estremamente innovative, ha alimentato la cultura dello sviluppo sostenibile tra gli Indigeni del Chiapas. Con dedizione e pragmatismo, ha fronteggiato l'emergenza sanitaria di un Paese come la Siria terribilmente segnato dalla guerra. Suor Anna Maria, missionaria mossa dall'amore di Dio, è donna di speranza e di solidarietà capace di infondere fiducia e coraggio

Anche quest’anno, il pubblico è stato attivamente coinvolto: grazie alla votazione via web, una “giuria popolare” ha infatti decretato il riconoscimento “Popolarità”, attribuito, con il 49% delle preferenze, a Gisella Aschedamini, per la sua opera a favore dei poveri del Bangladesh. Ha ricevuto 10.000 euro per proseguire nell’attività per cui è stata segnalata.

La terza finalista, cui sono stati assegnati 5.000 euro, è stata la tanzaniana Albina Richard Maghabe che sostiene i bambini e i giovani in difficoltà attraverso la scuola che ha creato, diventata simbolo di sviluppo culturale per tutto il paese.

L’Ufficio di Presidenza del Consiglio Valle ha poi voluto assegnare una menzione speciale a Lucia Bertolin, «femme qui a lutté avec audace à côtés des Partisans valdôtains, à une époque où l'égalité des genres était loin d'être reconnue, s'est opposée à l'oppression fasciste par amour pour la justice et pour la Vallée d'Aoste. Encore aujourd'hui, à l'occasion du 70e anniversaire de la Lutte de Libération, elle est le symbole du sacrifice et de l'abnégation de ces femmes courageuses qui ont fait la Résistance valdôtaine. La mention spéciale du Bureau du Conseil est décernée à Lucia Bertolin, la "Ninfa" de la 176e Brigade Garibaldi.»

Il Premio Soroptimist International Club Valle d'Aosta, del valore di 2.500 euro, è stato consegnato dalla Presidente dell’associazione, Margherita Garzino Trasino, alla cambogiana Mak Ravieng.

Questa la motivazione: «Mak Ravieng, il suo sogno l'ha realizzato. La sua storia inizia in un orfanatrofio dove avere cibo, affetto, istruzione è solo un sogno… fino a quando viene inserita in un progetto di sostegno a distanza. Grazie ad esso Mak ha avuto la possibilità di crescere, di andare all'università e diventare medico: aiutare altri bambini a crescere e realizzare i propri progetti di vita diventa per lei un imperativo morale e il sostegno a distanza ne diventa lo strumento. In qualità di Presidente di Respect for Children porta avanti un programma che ha fatto della scuola, della salute e dell'aiuto economico le sue "chiavi di successo". Come Vice Presidente di ECPAT Italia (End Child Prostitution Pornografy and Trafficking) Mak li istruisce, li difende e li protegge dai pericoli legati al mercato dello sfruttamento sessuale e della prostituzione minorile, aiutandoli a reinserirsi nella comunità e nel mondo lavorativo.»

La serata, condotta dalla giornalista Rai Alessandra Ferraro, ha visto esibirsi sul palco la cantante valdostana Naïf Herin e le formazioni musicali del Conservatoire de la Vallée d'Aoste: il Choeur des enfants diretto dalla Maestra Luigina Stevenin e il Quartetto di violini composto da Alessia Bertolami, Greta Minelli, Flavia Simonetti e Caroline Voyat, con al pianoforte Vivana Zanardo e Chiara Oberto.

 SC