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Comunicato n° 521 del 18 dicembre 2013

Approvata una risoluzione sui pedaggi autostradali

Adunanza del Consiglio regionale del 18 dicembre 2013

Le tariffe autostradali sulla rete valdostana sono state al centro di una risoluzione depositata in Aula dai gruppi Union Valdôtaine Progressiste, Alpe, PD-SinistraVdA e Movimento 5 Stelle. Il testo, che è stato approvato all'unanimità nella seduta del Consiglio Valle del 18 dicembre 2013, impegna il Governo regionale «affinché si attivi in ogni sede e con qualsiasi strumento a disposizione, anche attraverso i rappresentanti della Regione negli organi di amministrazione delle società Raccordo autostradale Valle d'Aosta (RAV) e Società autostrade valdostane (SAV), al fine di bloccare gli aumenti tariffari prospettati che producono un danno all'economia regionale nonché alle società concessionarie in quanto disincentivano l'utilizzo dell'infrastruttura autostradale.»

Nell'illustrazione, la Consigliera del PD-SinistraVdA, Carmela Fontana, ha evidenziato che «si profilano aumenti dei pedaggi autostradali fino al 15 per cento oltre le attuali tariffe a partire dal 1° gennaio 2014. In questo momento di grave crisi economica, ogni incremento incide pesantemente sui bilanci delle famiglie, dei pendolari e scoraggia il transito dei turisti. Visto che la Regione nomina i propri rappresentanti negli organi di amministrazione delle società SAV e RAV, intendiamo impegnare il Governo regionale affinché si attivi in ogni sede e con qualsiasi strumento a disposizione al fine di bloccare gli aumenti tariffari prospettati. Sono anni che affrontiamo questo argomento: non da ultima la mozione approvata a luglio scorso. Ma le parole non bastano più, i cittadini hanno bisogno di atti concreti.»

Il Vicepresidente della Regione, Aurelio Marguerettaz, ha specificato che «su questo tema siamo assolutamente d'accordo. Condividiamo l'impegno che viene dato al Governo regionale, il quale dovrebbe essere esteso a tutte le forze politiche presenti in Parlamento. Il nostro potere di intervento è limitato perché con la nostra partecipazione azionaria non abbiamo la possibilità di incidere sul pedaggio poiché è frutto di una concessione da parte dell'Anas. Facciamo di tutto affinché ci vengano dati gli strumenti per rivedere le concessioni. Rivedendo le regole, potremo mettere mano alla situazione dei pedaggi. In questi sei mesi dall'approvazione della mozione, il problema non è stato accantonato: posso assicurare che in ogni occasione abbiamo posto la questione.»

Il Capogruppo di Alpe, Patrizia Morelli, ha sostenuto che «a qualche mese dall'approvazione della mozione siamo sempre allo stesso punto. L'Assessore ci sta dicendo che tutto quello che facciamo è inutile: siamo basiti. Ci auguriamo una presa di posizione un po' più incisiva e convinta. Non basta sostenere l'iniziativa, bisogna muoversi su versanti diversi.»

Il Capogruppo del Movimento 5 Stelle, Stefano Ferrero, ha chiesto «qual è il senso della partecipazione della Regione all'interno della società se la capacità contrattuale nei confronti di RAV e SAV è così limitata. Vorremmo anche capire se sia ancora conveniente la partecipazione della Regione, tenuto conto che RAV ha perdite mentre SAV produce utili. Forse sarebbe meglio vendere. Perché se l'unico risultato è quello di far sempre uscire denaro dalle tasche dei cittadini, un ragionamento è più che mai opportuno.»

Il Capogruppo dell'UVP, Pierluigi Bertschy, ha aggiunto: «A seguito della mozione approvata, sarebbe stata opportuna un'audizione con i rappresentanti regionali in seno alla Società al fine di conoscere i piani tariffari. Intuivamo che sarebbe arrivato questo ulteriore balzello, ma nessuno viene mai a dire niente. C'è bisogno di un indirizzo politico chiaro: i valdostani non vogliono avere dei privilegi, vogliono semplicemente pagare come tutti gli altri italiani.»

L'Assessore ha replicato che «il discorso della partecipazione si può affrontare, ma non oggi.» Ha quindi chiesto una sospensione per poter procedere ad una modifica alla mozione.

A seguito dell'integrazione proposta, la risoluzione è stata approvata all'unanimità.

 

SC