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Comunicato n° 477 del 27 novembre 2013

Approvata una mozione sulle centrali idroelettriche di CVA

Adunanza del Consiglio regionale del 27 novembre 2013

Nella seduta del Consiglio regionale del 27 novembre 2013, è stata approvata all'unanimità una mozione che impegna «il Presidente della Regione - con apposita audizione e in presenza dei vertici societari - a fornire, entro 15 giorni, alla Commissione consiliare competente, i dati sugli interventi di manutenzione e di ammodernamento delle centrali idroelettriche di proprietà della Compagnia valdostana della acque, per chiarire la consistenza, l'allocazione e i vincoli degli investimenti finanziari in capo alla CVA per il futuro del settore idroelettrico in Valle

Il testo, proposto dai gruppi Union Valdôtaine Progressiste, Partito Democratico-Sinistra VdA, Alpe e Movimento 5 Stelle, è stato illustrato dal Vicepresidente del Consiglio, Andrea Rosset (UVP). «Ad oggi, sembrerebbe che il 60 per cento degli impianti abbiano di gran lunga superato "la vita attesa", non offrendo più quel rendimento e quell'affidabilità originari, con una conseguente perdita di produzione e un minor ritorno economico. All'epoca dell'acquisizione delle centrali elettriche, appositi studi avevano chiarito le necessità di investimento per la manutenzione ordinaria e un adeguato ammodernamento. Ma non sono noti i dati di quanto già avvenuto e il cronoprogramma dei lavori nel prossimo futuro: sappiamo soltanto dell'acquisto di macchinari cinesi, la cui qualità è dubbia. Invece, risulterebbe utile avere piena conoscenza dei dati riguardanti l'"energia sfiorata", cioè la mancata produzione di energia elettrica, nonché conoscere le intenzioni di CVA a proposito delle cinque dighe valdostane e del vasto patrimonio immobiliare, che necessitano lavori di restauro. La CVA è patrimonio dell'intera comunità e deve essere gestita con trasparenza e con efficienza.»

Nel dibattito hanno preso la parola i Consiglieri Borrello, Bertin, Perron, Guichardaz, il Presidente della Regione e, per la replica, Rosset.

Il Capogruppo di Stella Alpina, Stefano Borrello, ha ritenuto accoglibile la mozione: «E' una proposta che va a portare in seno alla Commissione consiliare un'analisi e una riflessione sul più importante gruppo energia regionale. Credo che anche per i neo Consiglieri sia un'ottima occasione di approfondimento.»

Per il Consigliere di Alpe, Alberto Bertin, «l'acquisto di CVA ha rappresentato un business molto importante sia dal punto di vista finanziario sia da quello economico. Il gruppo è cresciuto in maniera esponenziale anche in termini di assunzioni di personale e adesso rappresenta, con la nuova finanziaria regionale, anche un flusso di cassa per l'Amministrazione regionale. La gestione della più importante società che abbiamo in Valle deve essere oculata. E' fondamentale che il Consiglio conosca la situazione, anche per quanto riguarda la prospettiva a medio-termine delle concessioni, per poter esprimere degli indirizzi. L'accoglimento è un fatto positivo perché permette di guardare all'avvenire di questo gruppo che è sempre più collegato alle sorti della nostra regione.»

Il Caprogruppo dell'Union Valdôtaine, Ego Perron, ha annunciato il voto favorevole del suo gruppo: «Apprezziamo l'impostazione sobria e corretta della mozione e voteremo nel segno di una continuità di percorso intrapreso dalla seconda Commissione che mira a chiarire la situazione delle partecipate e controllate dalla Regione.»

Per il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz (PD-SinistraVdA), «sono ancora in discussione le modalità di svincolo del finanziamento per 200 milioni della Banca europea degli Investimenti (BEI) per la ristrutturazione e il potenziamento di dighe e centrali, che pare non sono siano stati ancora resi disponibili per difficoltà fatte insorgere dalla banca capofila. L'audizione in Commissione sarà anche l'occasione per avere ulteriori chiarimenti su questo aspetto.»

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha puntualizzato che «gli utili compaiono in modo puntuale in tutte le dichiarazioni di CVA. Riguardo alla vita degli impianti, l'attività, soprattutto da quando la società è diventata regionale, è stata significativa, con una serie di importanti iniziative, di cui alcuni interventi sono già realizzati e altri sono in cantiere. Ricordo, tra gli altri, la rimessa a nuovo di tre impianti (Champagne 2, Gressoney e Nus), il rifacimento della stazione di Covalou e di quella annessa alla centrale di Gressoney, i lavori di abbassamento del muro della diga di Beauregard e di iniezione dei giunti della diga di Place Moulin e di ripristino dei giunti della diga di Gabiet. In un prossimo futuro, saranno oggetto di interventi significativi sul macchinario gli impianti di Quart, Signayes, Isollaz, Chavonne, Hône2, Covalou, Champdepraz, per i quali esiste già un programma di lavori a medio termine. Sul discorso delle forniture dei materiali cinesi, che hanno una resa che è corrispondente a quanto richiesto, le commesse hanno fatto risparmiare vari milioni di euro. Le concessioni sono la vera spada di Damocle, perché verranno messe a gara: problema comune con i colleghi del Trentino-Alto Adige. Sulla cosiddetta "energia sfiorata", il gruppo si è concentrato per evitare di avere delle perdite di efficienza. In Commissione avremo la possibilità di confrontarci su questa tematica che è di interesse generale.»

Nella replica, il Vicepresidente del Consiglio Rosset ha preso atto «con soddisfazione dell'accoglimento di questo atto, che va nell'ottica di far conoscere a tutto il Consiglio la gestione e le prospettive di una società davvero importante per la nostra Valle

SC