Info Conseil

Comunicato n° 452 del 14 novembre 2013

Approvata una risoluzione sul trasporto ferroviario in Valle d'Aosta

Alla proposta di legge per la riduzione dei costi della politica

In chiusura dei lavori dell'adunanza del 13 e 14 novembre 2013, l'Assemblea regionale ha approvato all'unanimità una risoluzione relativa al trasporto ferroviario in Valle d'Aosta, depositata in Aula dai gruppi Union Valdôtaine Progressiste, Alpe, PD-SinistraVdA e Movimento 5 Stelle e poi fatta propria da tutti i gruppi politici dopo essere stata emendata nelle premesse e nell'impegnativa.

Il testo impegna il Governo regionale e le forze politiche presenti in Consiglio regionale e invita i Parlamentari valdostani affinché, nei lavori parlamentari nella fase di esame della Finanziaria, operino al fine di ottenere i fondi necessari all'ammodernamento della tratta ferroviaria Aosta-Torino.

La Consigliera di Alpe, Chantal Certan, ha richiamato «i fondi resi disponibili sul Documento finanziario presentato dal Ministro dell'economia e delle finanze Saccomanni del 21 ottobre 2013, e in particolare 150 milioni di euro per il 2014, 301 milioni per il 2015 e 70 milioni per il 2016. A questa notizia, le dichiarazioni dei componenti la Giunta sono state contraddittorie. Il Presidente della Regione e l'Assessore ai trasporti hanno preso binari diversi: il primo ha definito queste disposizioni un refuso, l'altro si è preso i meriti dei fondi resi disponibili. A noi non interessa chi abbia ragione, ma che i soldi stanziati rimangano a disposizione dei valdostani per quest'opera di vitale importanza. I cittadini – e noi con loro – non hanno capito nulla. Vorremmo fare chiarezza.»

L'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Aurelio Marguerettaz ha spiegato: «A seguito della pubblicazione di un articolo di giornale, i gruppi di minoranza hanno chiesto di bloccare l'acquisto dei treni bimodali. Io ho risposto illustrando la situazione, in particolare specificando che i fondi in argomento avrebbero dovuto ancora essere approvati dal Parlamento, in quanto inseriti nella bozza della legge di stabilità. Ho inoltre espresso la mia soddisfazione perché è da sei anni che chiediamo al Ministero le risorse per l'ammodernamento dell'infrastruttura ferroviaria. Tuttavia, i nostri interlocutori al Ministero dei trasporti di questo stanziamento non sanno nulla.»

Il Capogruppo del PD-Sinistra VdA, Raimondo Donzel ha affermato: «Ho a cuore che la competenza di questi 521 milioni di euro rimanga alla Valle d'Aosta,  ma dobbiamo lavorare congiuntamente, anche con la Regione Piemonte, perché i fondi non siano cancellati. E' un dialogo, quello tra le due Regioni, che deve andare avanti. Questa risoluzione intende capire se si intenda agire tutti congiuntamente nella direzione di mantenere le risorse alla Valle d'Aosta. La minoranza è pronta ad offrire il proprio contributo. Tra l'altro, i lavori di ammodernamento della ferrovia consentirebbero nuove possibilità di lavoro per le imprese che operano in regione. La posta in gioco è troppo alta per non fare tutti la nostra parte a favore dei valdostani. Quindi bisogna superare le polemiche dei comunicati stampa guardando all'interesse generale.»

Il Capogruppo dell'UVP, Luigi Bertschy, ha detto che «il dato di fatto è che questa cifra, per ora, c'è ed è contenuta in un Documento finanziario. Per noi sensibilizzare il Governo regionale e i Parlamentari rappresentava un atto dovuto e un invito ad agire. Spiace che non siano state avviate le verifiche necessarie sulla disponibilità di questi fondi che a distanza di qualche giorno dalla pubblicazione della notizia non si sappia ancora nulla. 521 milioni di euro non sono una bazzecola e per noi è fondamentale sapere se ci sono effettivamente e dove si vorranno spendere.»

Il prossimo Consiglio si riunirà nuovamente martedì 26 e mercoledì 27 novembre 2013.

 

SC-MM