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Comunicato n° 450 del 14 novembre 2013

Respinta una mozione sulla riduzione delle tariffe autostradali per i valdostani

Adunanza del Consiglio regionale del 14 novembre 2013

Il Consiglio regionale ha respinto, con 18 voti contrari (UV e SA) e 17 a favore, una mozione a proposito dell'attuazione del piano di riduzione delle tariffe autostradali a favore dei cittadini residenti in Valle d'Aosta, proposta dai quattro gruppi di minoranza (Union Valdôtaine Progressiste, Partito Democratico-Sinistra VdA, Movimento 5 Stelle e Alpe).

Nell'illustrazione, il Capogruppo dell'UVP Luigi Bertschy ha sottolineato: «Il 26 luglio 2013, questo Consiglio ha approvato all'unanimità una mozione su questo argomento, ma ad oggi la Giunta ha provveduto soltanto a scrivere agli organi e ai Ministeri competenti, senza proporre un serio piano di sconti e di riduzioni riservato ai valdostani, che ad oggi devono sostenere costi troppo elevati. Con la nostra iniziativa intendiamo impegnare il Governo regionale a richiedere alle Società autostradali SAV e RAV una nuova formula di pagamento a favore dei residenti in Valle d'Aosta, più conveniente e trasparente di quella attuale, formulata tenendo conto di analoghe iniziative già attive in altre autostrade di montagna e strade ad alta percorrenza oltre che di adattare i costi di percorrenza delle autostrade valdostane a quelli delle altre Regioni italiane, con particolare riguardo alle regioni di montagna e turistiche.»

Per la Capogruppo di Alpe, Patrizia Morelli, «le nostre tariffe dovrebbero allinearsi con le altre autostrade di montagna, perché la disparità è estremamente penalizzante per la Valle d'Aosta. Faccio un esempio: a parità di chilometraggio, da Torino a Courmayeur si spendono 22,50 euro, invece da Verona a Bolzano 9.80 euro. Sappiamo che la situazione è complessa, che esistono piani di finanziamento per consentire alle società di rientrare e fare utili, ma siamo coscienti che i piani possono essere rimodulati e che gli utili possono concretizzarsi anche incrementando i passaggi grazie a tariffe più appetibili. Nella scorsa Legislatura si era parlato dell'extra gettito del Traforo del Monte Bianco che sul versante francese è utilizzato per compensare la gratuità di un tratto autostradale per i residenti, ma anche di un alleggerimento tariffario per le automobili gravando sui mezzi pesanti; pensiamo ci possano essere margini di miglioramento. I trasporti sono fondamentali per favorire il turismo nella nostra regione e auspichiamo che la maggioranza non voglia far venire meno l'attenzione su un argomento tanto rilevante.»

L'Assessore alle attività produttive, energia e politiche del lavoro, Pierluigi Marquis ha precisato: «l'argomento è molto delicato e le relative problematiche nascono da lontano. Nel 2007 è stata purtroppo istituita dal Governo Prodi, in particolare con un decreto proposto dal Ministro Di Pietro, la concessione unica, omologando tutte le autostrade allo stesso principio di natura contabile, non tenendo conto del particolarismo della nostra realtà. Il livello di sostenibilità delle tariffe da parte dell'utenza è difficile, e in questi ultimi anni qualche risultato a favore dei valdostani è stato ottenuto (lo sconto per i pendolari esteso ai residenti, ancorché su un'unica tratta e la gratuità della 'circonvallazione' di Aosta). Nel 2014, al momento del rinnovo delle convenzioni, si potrà affrontare l'introduzione di elementi nuovi e più incisivi. Ma non sono le Società concessionarie a poter risolvere la questione, bisogna raggiungere l'obiettivo a livello statale.»

Il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz (PD-Sinistra VdA) ha evidenziato: «Potrebbe essere condotta un'azione di persuasione più efficace da parte dell'Amministrazione regionale in seno ai Consigli di Amministrazione di RAV e SAV. In campagna elettorale la Stella Alpina aveva ipotizzato l'istituzione di una 'vignette' per la percorrenza autostradale, mentre nel programma di Legislatura si legge che proseguirà il dialogo per applicare agevolazioni tariffarie per i residenti. Con la mozione approvata all'unanimità a luglio vi eravate impegnati ad attivare una seria politica di riduzione che non è stata portata a compimento.»

In sede di replica, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha spiegato: «Abbiamo rispettato l'impegno assunto con la precedente mozione: a settembre abbiamo provveduto ad inviare apposite comunicazioni alla  SAV e alla RAV, nonché ai Ministeri competenti. Abbiamo successivamente trasmesso ai Presidenti delle Società concessionarie la mozione, richiedendo di soprassedere a nuovi aumenti nel 2014 e di proporre adeguate misure di abbattimento dei pedaggi per i residenti in Valle d'Aosta, migliorando nel contempo gli sconti in atto. Abbiamo chiesto inoltre di formulare nuove proposte per diminuire l'impatto dei pedaggi sui valdostani, tenendo conto che  minori sono le tariffe maggiori sono le possibilità di incrementare i passaggi. Ad ottobre si è svolta una riunione con RAV e SAV, in cui abbiamo chiesto di formulare proposte, ad esempio semplificando la procedura attuale dello sconto del 50% su otto passaggi su una stessa tratta. Ci è stato poi riferito che sarà difficile realizzare formule alternative di sconto. Concordiamo sull'esigenza di insistere sulla riduzione dei pedaggi, ma l'unica formulazione diversa da sconti è quella, valida anche per i turisti, in vigore nel tratto di Bardonecchia che però è a ciclo chiuso. Il sistema previsto da questa mozione non è dunque realizzabile, e questo è l'unico motivo per cui l'iniziativa non è accoglibile

Il Consigliere Luigi Bertschy ha quindi puntualizzato: «Non vogliamo fare demagogia, ma far sì che i valdostani vengano rispettati. Bisogna chiarire ai Ministeri che i cittadini non hanno più soldi per sostenere simili spese e che bisogna andare loro incontro. Agevolazioni per l'utenza sono in uso in altre tratte: sulla tangenziale di Torino è stato attivato un abbonamento forfettario mensile di 27,50 euro per un numero illimitato di passaggi, mentre sulla tratta Torino-Bardonecchia l'abbonamento di 50 euro mensili per un massimo di 50 passaggi è riservato ai residenti nei Comuni della zona. Occorre far sentire forte la nostra voce unanime per poter aiutare in modo analogo i valdostani.  Siamo altresì una regione di confine: Francia  e Svizzera adottano misure di riduzione. Manteniamo i contenuti della mozione, perché non chiediamo niente di più rispetto ad altri. Facciamo politica affermando che le autostrade a questi costi non rivestono più per i valdostani e per la nostra economia l'importanza del passato e un'opportunità di sviluppo economico e sociale.»

 

MM