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Comunicato n° 404 del 23 ottobre 2013

Approvata all'unanimità una mozione sul Piano di marketing strategico 2010-2012

Adunanza del Consiglio regionale del 23 ottobre 2013

Il Consiglio regionale, nella seduta del 23 ottobre 2013, ha approvato all'unanimità una mozione che impegna la Giunta regionale a presentare alla Commissione consiliare competente gli interventi realizzati per l'attuazione del Piano di marketing strategico 2010-2012.

Il testo, proposto dai gruppi Alpe, UVP e PD-Sinistra VdA, è stato illustrato dal Capogruppo di Alpe, Patrizia Morelli. «L'iniziativa nasce dall'esigenza di fare il punto su un settore economico di importanza fondamentale e in grave difficoltà. I puri dati statistici non rappresentano le crescenti difficoltà che il settore attraversa, che sono causate dalla tendenza dei turisti a prenotare, all'ultimo momento, soggiorni sempre più brevi, che fanno aumentare i costi gestionali e impediscono di assumere personale programmando le necessità stagionali. Se le presenze si riducono in misura modesta, i fatturati diminuiscono sensibilmente. Mentre aumenta il numero degli hotels a 4 e 5 stelle in poche località di punta, nel resto della regione gli alberghi dalle 3 stelle in giù sono in difficoltà. L'Amministrazione regionale è cosciente del fatto che il turismo si sta concentrando sempre di più in 5 o 6 stazioni, mentre il resto del territorio pian piano si desertifica? Stiamo assistendo al blocco delle leggi di settore e contemporaneamente vengono stanziati 10 milioni per la ricettività legata alla Casa da gioco… Tuttavia gli operatori ufficialmente non si lamentano. Si tratta di rassegnazione o timore d'inimicarsi la politica? Secondo quanto riportato dai giornali, gli esperti riunitisi in un convegno organizzato dall'Università della Valle d'Aosta a La Salle il 5 e 6 settembre scorsi, hanno affermato che "prima di vendersi bisogna sapere chi si è, trovare un senso". E qualcosa non funziona se, nonostante la natura e i parchi abbiano grande capacità attrattiva, una valle che è il cuore del Parco del Gran paradiso fa registrare un 20% in meno di presenze estive. Noi crediamo che sia urgente avviare una riflessione franca perché è attraverso questo settore che si può creare reddito e occupazione, coinvolgendo agricoltura, territorio e beni culturali. E un'analisi deve partire dal quadro normativo, messo in campo, successivamente alla soppressione delle AIAT con l'istituzione dell’Office régional du tourisme con tutte le difficoltà che conosciamo, dalla scarsa funzionalità del booking Valle d'Aosta all'insufficiente copertura del territorio da parte dei servizi d'informazione e accoglienza. Dobbiamo constatare che non si è mai puntato veramente sul turismo, ma si è vissuto di rendita grazie alle bellezze naturali. Il mondo è cambiato e si deve valorizzare appieno il potenziale della Valle. Chiediamo pertanto che l'Assessore presenti, entro 30 giorni, un quadro esaustivo delle azioni e degli investimenti messi in campo relativamente al Piano di marketing strategico 2010-2012, delle direttive per l’Office régional du tourisme prorogate sino alla fine del 2013, degli interventi fatti ai sensi della normativa vigente, dei finanziamenti concessi dal 2008 ed un’analisi dei risultati ottenuti e delle ricadute, illustrando, altresì, la strategia e le linee guida per il prossimo triennio.»

Hanno quindi preso la parola i Consiglieri Fontana, Rosset e l'Assessore regionale al turismo.

La Consigliera Carmela Fontana (PD-Sinistra VdA) ha evidenziato: «Il turismo dovrebbe essere uno dei volani della nostra economia, purtroppo molte delle nostre innumerevoli potenzialità non sono state ancora valorizzate. A evidenziare le carenze dell'organizzazione amministrativa dell'Assessorato, si nota come, con la scomparsa delle AIAT, l'accentramento voluto ricalchi la distinzione di puntare sulle grandi località turistiche a scapito delle minori, mentre si era parlato di una regione tutta turistica. Nonostante le risorse stanziate, il risultato degli ultimi 5 anni di politica turistica è negativo. Non abbiamo un solo nuovo turista in più ma ne abbiamo persi 32.000, ciò ha comportato un mancato introito di 3 milioni di euro. La legge approvata nel 2009 aveva obbiettivi precisi di rilancio del turismo attraverso la collaborazione con gli enti locali, il territorio e i privati,  ma non sono stati conseguiti. Voglio segnalare un fatto che rivela le criticità della gestione dell'Assessorato: non si riesce a effettuare ragionamenti sull'andamento turistico perché non c'è sufficiente chiarezza sui dati. Sulla scorta di questi ragionamenti occorre rivedere la politica accentratrice dell'Assessorato, valorizzando tutte le realtà territoriali. Vogliamo conoscere e approfondire nell'apposita Commissione consiliare, dati, azioni, investimenti e capire di più e meglio le linee guida per il prossimo triennio.»

Il Vicepresidente del Consiglio, Andrea Rosset (UVP), ha affermato che «la mozione è l'occasione per una riflessione sulla strutturazione e sui contenuti dell'Assessorato, e la recente nomina del Coordinatore del turismo è emblematica e ben rappresenta la scarsa considerazione che si presta verso il turismo. La "lettura artistica" dei dati ufficiali presentata dal governo regionale, per cui si dovrebbe risultare soddisfatti della situazione, non regge di fronte alla realtà. I fatti dimostrano che le linee strategiche delineate dal Piano di Marketing adottate dal 2009 a oggi si sono dimostrate inefficaci, avrebbero dovuto essere l'occasione di rilanciare il turismo, ma il treno per lo sviluppo e per la crescita è andato perso, la minoranza non vuole mettere in discussione le singole iniziative ma evidenziare le carenze e quanto non è stato ottenuto dal Piano di marketing.»

L'Assessore regionale al turismo, sport, commercio e trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha dichiarato: «Concordo sul fatto che i numeri dei dati ufficiali siano relativi. Sono degli indicatori, ma sono dati oggettivi sui quali ragionare. Sicuramente l'azione del Governo può essere più incisiva ma, rispetto ad altre realtà, la situazione della Valle non è poi così negativa. Se Valsavarenche ha patito un 20% in meno di presenze, forse la Valle di Rhêmes è andata meglio, si deve fornire una rappresentazione più completa della realtà regionale. Sono totalmente a favore della mozione e mi auguro che la Commissione possa incontrare gli esperti riunitisi a La Salle, in modo da  verificare quanto da loro affermato nel corso del Convegno. Sarà altrettanto importante convocare le associazioni di categoria per verificare il loro reale sentimento nei confronti dell'operato del Governo regionale. Si continuano a citare i 10 milioni di euro al Billia, dimenticandosi d'indicare che si tratta di un finanziamento che andrà restituito. L'accordo con la RAI è articolato, prevede numerose trasmissioni, oltre alla serata di Capodanno. Si tratta di un accordo generale che, ad esempio, permetterà di promuovere in tutto il mondo il Tor des Géants

CaSa