Il Consigliere Capogruppo del PD-Sinistra VdA,  Raimondo Donzel, con un'interrogazione e un'interpellanza, ha voluto approfondire la questione dei contributi concessi dall'Amministrazione regionale agli agricoltori.

Nel primo caso, ha chiesto notizie sull'attività di recupero credito svolta dall'Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura (Area VdA), che ha recentemente inviato una comunicazione con cui si chiede la restituzione dell’importo degli anticipi dell'indennità compensativa degli svantaggi naturali a favore degli agricoltori delle zone montane e dei pagamenti agroambientali.

Illustrando l'interpellanza, invece, ha posto l'accento sull'individuazione di scadenze determinate per l'erogazione dei contributi riguardanti il settore zootecnico, in particolare quelli per il pagamento del Premio per libro genealogico 2013  e le misure di compensazione per il 2012 per l'eradicazione della malattia virale rinotracheite bovina infettiva.

L'Assessore regionale all'agricoltura e risorse naturali, Renzo Testolin, ha risposto precisando: «la comunicazione di Area VdA, di cui sono stato informato prima del suo invio per opportuna conoscenza, costituisce in effetti formale intimazione, determinata da inadempienze reiterate da parte di soggetti che hanno ricevuto gli anticipi, ad oggi hanno riscosso le annualità 2007-2008-2009, ma non hanno provveduto alla restituzione di detti anticipi percepiti. Ritengo che l'invio delle intimazioni rappresenti anche un atto di rispetto nei confronti di chi si è comportato correttamente. Circa 17 milioni di euro sono stati restituiti, mentre le somme da restituire ammontano a 2,6 milioni di euro.»

Trattando poi delle scadenze dei premi, l'Assessore Testolin ha evidenziato come «per il pagamento dei premi e i rimborsi spese sono stati impegnati 881.000 euro, mentre 45.000 euro sono stati destinati alle spese di organizzazione di rassegne e concorsi zootecnici. Tuttavia, tali somme non sono state ancora liquidate, data la mancanza di disponibilità di cassa, determinata dai vincoli del Patto di stabilità. Riguardo invece alle misure di compensazione per la rinotracheite bovina infettiva, la competenza è passata alle strutture dell'Assessorato regionale della sanità, che hanno liquidato tutte le domande presentate entro il termine del 28 febbraio 2013. Recentemente, la Giunta ha riaperto i termini, fissando una nuova scadenza per il 30 settembre prossimo, in modo da consentire la presentazione della domanda da parte di circa 180 allevatori che non avevano ancora provveduto.»

«La metodologia di pagamento, ivi compresa la determinazione delle scadenze – ha concluso l'Assessore Testolin –,  è stata già stabilita; al momento le criticità sono determinate dalle disponibilità finanziarie.»

Nella replica, il Consigliere Donzel ha dichiarato: «Per quanto attiene l'intimazione, la maggioranza degli allevatori che hanno ricevuto la lettera non c'entra con coloro che non vogliono pagare: si tratta di persone che non riescono a  restituire le somme dovute senza una rateizzazione. E' grave il fatto che si voglia dividere il mondo dell'agricoltura in buoni e cattivi, senza tenere conto delle gravi difficoltà di tanti agricoltori, tanto più che l'Amministrazione regionale è lei stessa a dover restituire ancora dei soldi, è lei a non fare il proprio dovere. Anziché pignorare i beni degli allevatori la Regione dovrebbe rispettare le scadenze dei premi. E' surreale che per il Casinò di Saint-Vincent ci siano sempre disponibilità di cassa (si parla di milioni di euro) e i lavoratori, come le imprese, questo, non riescono proprio a capirlo, dato che per far fronte ai premi delle aziende agricole serve 1.400.000 euro, ed è una risorsa indispensabile. Se la Regione non rispetta le scadenze dei pagamenti, gli allevatori rischiano il fallimento. Così l'agricoltura è sempre più un settore marginale, mentre è strategico per uscire dalla crisi.»

 

MM