Info Conseil

Comunicato n° 322 del 25 settembre 2013

Situazione Cogne Acciai Speciali e Vallenergie

Adunanza del Consiglio regionale del 25 settembre 2013

Il Vicepresidente Andrea Rosset (Uvp), ha iscritto all'ordine del giorno un'interrogazione e un'interpellanza per conoscere la situazione produttiva, gestionale e occupazionale di due società valdostane, la Cogne Acciai Speciali e la Vallenergie.

«Riguardo alla Cogne di Aosta, sino alla fine del 2014 usciranno, con formule di incentivazione di vario genere, 55 lavoratori – ha affermato il Vicepresidente Rosset –; un'altra decina di dipendenti sarà coinvolta nella cessione dell'ufficio spedizioni e del reparto spedizione vergella; infine, è stato annunciato  l'intendimento di trasformare completamente la produzione della fabbrica. Invece, a causa tra l'altro di un deficit economico, per Vallenergie è stata avviata la fusione per incorporazione in Cva Trading.»

Rispondendo in merito alla situazione della Cogne Acciai Speciali, l'Assessore regionale alle attività produttive, Pierluigi Marquis, ha specificato che «dal 2013 è stato avviato un Piano strategico di sviluppo per occupare mercati e settori in crescita e meno soggetti ad oscillazioni. Agli investimenti fatti nell'ultimo quinquennio, pari a 48 milioni di euro, saranno affiancati per il prossimo triennio altri per 38,5 milioni di euro, programmati nonostante la situazione difficile. Il completamento del Piano, che sta rispettando i tempi e il budget fissato, garantirà il recupero dei volumi di produzione e il pieno impiego di tutti gli occupati, al netto del percorso di mobilità volontaria nei prossimi diciotto mesi che riguarda 55 lavoratori e che consentirà loro di traguardare la pensione. Non saranno quindi generati nuovi disoccupati. Inoltre, la cessione di un ramo dell'azienda non ha comportato nessun incasso da parte della Cogne e rientra nel Piano di maggiore efficienza aziendale, per rimborsare i prestiti ricevuti dagli istituti di credito a partire dal 2014 e per i tre anni successivi. Non ci saranno conseguenze per il personale, che sarà riassorbito; questa operazione permetterà la realizzazione di economie di scala sul trasporto e un migliore servizio alla clientela. Al momento non esistono progetti di altre cessioni. L'Amministrazione regionale intrattiene comunque regolari rapporti con la famiglia Marzorati. E' in atto la revisione del Piano europeo per la siderurgia, ma sinora non si è giunti a definirne i contenuti: la Cogne rimane in stretto contatto con le associazioni di categoria che si occupano della questione

Circa invece Vallenergie, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha chiarito che «le ragioni dell’operazione di fusione sono connesse all’ottimizzazione e alla razionalizzazione della struttura e della catena di controllo, con un miglioramento dell'efficienza organizzativa complessiva e un contenimento dei costi di gestione. In particolare, la fusione permetterà una razionalizzazione delle attività di vendita dell’energia elettrica sia sul mercato libero sia su quello di maggior tutela. L’operazione di fusione consentirà il mantenimento dei livelli occupazionali. La società ha chiuso l’esercizio 2012 con una perdita di  3.886.766,72 euro, perdita ripianata dal socio unico Cva spa. Evidenzio che l’acquisto delle partecipazioni Deval  e Vallenergie, da Enel in favore di Cva, hanno avuto luogo contestualmente. Ricordo poi che per l’acquisto del 51% delle azioni della società Vallenergie, detenute da Enel, la Cva ha versato un importo di mille euro. Relativamente a Vallenergie, il trasferimento delle procedure informatiche da Enel a Cva avverrà entro il 31 dicembre 2013; relativamente alla Deval, analogo trasferimento avverrà nei tempi e modalità tali da garantire la migliore continuità operativa di Deval, indipendentemente da quanto ipotizzato in sede di definizione contrattuale

Nella replica, il Vicepresidente Rosset ha dichiarato che «il dossier della Cogne resta molto complesso, d'altronde questa azienda rappresenta il caposaldo nel settore industriale valdostano, fonte essenziale di lavoro ancora oggi. Vigileremo sull'andamento della situazione anche a livello europeo, ponendo la nostra attenzione soprattutto all'aspetto occupazionale. Anche per quanto attiene Vallenergie, attenderemo gli sviluppi. Spiace comunque costatare che questa operazione sia stata taciuta, con una mancanza di rispetto nei confronti del Consiglio regionale. Se eventi del genere fossero presentati prima, si sgombrerebbero anche le nuvole che tendono a circondare le Società partecipate e controllate. »

 

MM