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Comunicato n° 320 del 25 settembre 2013

Interrogazione a risposta immediata sugli oneri per il Piano di sviluppo Casinò

Adunanza del Consiglio regionale del 25 settembre 2013

A fronte della deliberazione della Giunta regionale con cui si conferisce l’incarico a Finaosta Spa per la stipula di mutuo con la Casino de la Vallée destinato al finanziamento dei maggiori oneri del Piano di Sviluppo della Casa da gioco e del complesso alberghiero Gran Hotel Billia di Saint-Vincent, la Consigliera Chantal Certan (Alpe) ha voluto conoscere «se vi è la volontà, in questo particolare momento, di valutare, individuare e quantificare le responsabilità relativamente agli errori e alle sottostime progettuali, che causano maggiori oneri – come ad esempio per "la nuova fornitura della cucina"  e "il trasloco e la conservazione di arredi di prestigio da realizzare" – pari a 11 milioni di euro per la collettività.»

Nella risposta, l'Assessore al bilancio, finanze e patrimonio, Mauro Baccega, ha dichiarato che «con riferimento alle sottostime, gli interventi effettuati non implicano errori progettuali. Nel corso dei lavori, si sono rese necessarie varianti determinate da obiettive esigenze sopravvenute e non prevedibili, e quindi non preventivabili, in sede di progettazione. A titolo esemplificativo cito gli interventi di rinforzo strutturale, di eliminazione di amianto, di adeguamento impiantistico. I maggiori costi sono stati quindi determinati da imprevisti, connaturati alla tipologia di intervento e, in minima parte, a scelte adottate per rendere più funzionali gli investimenti. Posso affermare tranquillamente che non è necessario quantificare alcuna responsabilità, come ampiamente verificato per altro nel sopralluogo al cantiere effettuato ieri con la quarta Commissione. Sottolineo, inoltre, che non vi sono oneri per la collettività in quanto il finanziamento concesso alla Casinò de la Vallée è un mutuo che la società dovrà rimborsare. Se ci fossimo rivolti al mercato privato, i  costi sarebbero stati molto più elevati.»

La Consigliera Certan ha replicato che «l'Assessore continua a non rispondere a ciò che noi chiediamo. Si tratta di errori progettuali e non imprevisti: ieri, durante la visita al cantiere, abbiamo, per esempio, potuto appurare che la cucina è ultimata e in funzione, in contraddizione con quanto scritto nella nota allegata alla delibera di Giunta. Ricordo che per il Piano di sviluppo sono già stati previsti 80 milioni di euro e 50 già finanziati come Giunta. Riguardo alle domande puntuali, avete avvallato la somma di 1.116.040 euro mediante "acquisizione di relazione riservata del Direttore dei lavori e acquisizione di parere legale riservato". Altro che trasparenza.»

SC