Objet du Conseil n. 77 du 26 juillet 2018 - Resoconto
OBJET N° 77/XV - Rejet de motion: "Implication du Conseil régional et de la Ière Commission pour la constitution de la Commission paritaire".
Fosson (Presidente) - Punto n. 40 dell'ordine del giorno. La parola al Consigliere Viérin per l'illustrazione.
Viérin (UVP) - Cette initiative est une des initiatives qui ont été proposées lors du dernier Conseil et elle est une des initiatives que la majorité n'a pas retenu d'être inscrite à l'ordre du jour. C'est une des résolutions, lors du dernier Conseil, qu'on a transformée en motion, qu'on aurait bien voulu discuter, car la Présidente avait annoncé que le jour successif à la séance du Conseil il y avait, dans les rencontres romaines, aussi le thème et le sujet de la Commission paritaire.
C'est la motivation pour laquelle nous nous étions permis de demander la disponibilité de la Présidente, qui pourrait rencontrer le Ministre ou quand même le représentant du Gouvernement sur ce thème, d'avoir la possibilité de soumettre à l'attention de ce Conseil, avant même de pouvoir discuter des résultats, ou quand même de l'envergure et des perspectives de cette importante commission, de partager ce dossier avec la Ière commission, son Président et ses membres. À la suite de cette initiative il y a eu l'audition du Président de la Commission paritaire; il y a un dossier, un rapport, qui avait été envoyé aux deux Présidents, le Président du Conseil et le Président de la Région, à mi-juin, qui résume un peu le travail que cette commission, composée par des membres de partis régionaux et des membres de partis nationaux. Elle a l'objectif de donner actuation aux parties normatives, législatives que le Statut d'autonomie prévoit dans la théorie ou, mieux, dans la pratique, mais qui ne sont pas appliquées ou qui ont une évolution dans le temps et qui, donc, dans le temps nous ont permis, notamment dans le domaine scolaire, d'avoir des acquis ultérieurs. À ce propos, nous pensons à nos questions linguistiques avec le nouvel alinéa de notre article du Statut spécial, qui a prévu des matières linguistiques de défense des prérogatives ultérieures, mais qui dans les années a vu nos compétences modifiées et souvent avoir un point d'amélioration par rapport à une situation de revendication de notre peuple et de notre communauté à travers ses institutions.
È il motivo per cui, nel riconoscere il lavoro positivo della Commissione paritetica, i rapporti Stato-Regione non sempre sono stati facili questi organi, sappiamo che le negoziazioni nei decenni sono state spesso difficili e i tecnici che hanno fatto parte in questi ultimi anni della Commissione paritetica hanno ottenuto dei risultati secondo noi molto importanti per la nostra Regione. Vogliamo ricordare non ultimo la famosa norma sulla fiscalità; è stato un lavoro che ha preso circa due anni in questa scorsa legislatura, ha visto a più mani un lavoro corale per rivendicare una possibilità di applicazione modulata in modo diverso dei tributi della fiscalità valdostana; è stata un'iniziativa che avevamo avanzato in questo Consiglio dai banchi dell'opposizione che poi diventò interpretazione di gran parte del Consiglio, delle sensibilità diverse e che quindi vide in qualche modo questo risultato. Vorrei ringraziare, al di là degli aspetti formali, per il lavoro la Commissione paritetica. Al di là delle scelte che verranno messe in campo dal Governo o dalla maggioranza nelle negoziazioni con lo Stato, era un invito semplice a coinvolgere il Consiglio regionale nella scelta delicata delle professionalità tecniche, giuridiche e legislative che andranno a ricoprire questa importante carica. Questo per dire che ci permettiamo qui - lo abbiamo fatto anche in veste ufficiale alla fine di questa legislatura - di ringraziare chi ha condotto questo importante organismo esprimendo soddisfazione per il lavoro che è stato portato avanti. Nell'idea di condivisione, che riprende un po' il concetto della valorizzazione del Consiglio regionale, al di là delle prerogative, del ruolo, delle funzioni che altri colleghi hanno ricordato, si potrà dare la possibilità di aprire quei confronti istituzionali nel modo più ampio possibile e rappresentativo di tutte le sensibilità non solo politiche ma istituzionali, soprattutto quelle autonomiste reali, affinché le battaglie... soprattutto la questione evocata a più riprese in questi due primi Consigli della legislatura e anche questa mattina durante il documento finanziario dell'anno scorso, principalmente anche la questione finanziaria... perché se si vorrà codificare una delle strade che noi abbiamo sempre ritenuto essere quella maggiormente codificativa e duratura: quella delle norme di attuazione... affinché si possa codificare una volta per tutti i rapporti Stato-Regione anche e soprattutto in materia finanziaria affinché questo dossier possa essere un dossier istituzionale condiviso e trasversale e non di una parte... di una parte non solo politica e partitica, ma che sia un patrimonio dell'intera comunità, che è rappresentata da questo Consiglio. Questo quindi è l'impegno che si richiede e in questo senso i firmatari dei gruppi di opposizione si sono impegnati per richiedere questo impegno.
Presidente - La parola al Consigliere Rollandin.
Rollandin (UV) - Je n'ai pas grand-chose à ajouter à ce que vient de dire le collègue si non de souligner encore une fois un aspect très délicat à propos des règlements d'actuation de la Commission paritaire.
Comme vous savez, la Commission paritaire est un organe très spécial pour les Régions à statut spécial et cela évidemment est un système pour essayer de trouver un accord direct entre le pouvoir local et le pouvoir national. Cela a donné, pendant des années, des résultats importants, on l'a rappelé. Je crois que la dernière commission, qui a travaillé pendant ces années (avec les professeurs Viérin, Angeletti et Barbagallo) a essayé de faire comprendre, en effet, quelle est la solution pour une série de problèmes. L'aspect plus important encore c'est que, lorsqu'il y a l'approbation par cet organe, il y ait la possibilité de l'approbation par le Conseil des ministres; celle-ci est la raison pour laquelle on a imaginé de faire ce passage direct, de trouver une connexion entre ce qui est le Conseil régionale et la Commission paritaire pour donner un pouvoir particulier lorsqu'on va présenter ces requêtes au niveau national.
Voglio ricordare, per esempio, che da anni è stata approvata una norma di attuazione sul Catasto regionale: una norma molto importante che purtroppo - qui ci sono dei tecnici, degli esperti che potrebbero spiegarlo meglio di me - non è andata avanti, sembrava che fosse da un giorno all'altro possibile, ma non è mai stata approvata. Morale: il Catasto, che di fatto anche con una legge regionale, insieme al passaggio di tutta una serie di competenze che avrebbe agevolato i professionisti, i proprietari che hanno bisogno di avere determinate risposte, ad oggi non è ancora stato regolamentato con gli effetti che questo potrebbe dare. Stesso discorso per l'ISPRA: siamo gli unici che dobbiamo fare una serie di procedure per avere i certificati che altri naturalmente hanno con il sistema... Dico questo per far capire la ragione per la quale si insiste su questo importante provvedimento e soprattutto su questo collegamento diretto in modo tale che si faccia capire qual è la determinazione con la quale queste norme... in genere esse arrivano in Consiglio dopo che la commissione stessa le ha elaborate... si diceva per ultime quelle sulla parte finanziaria... ma di solito a livello di Consiglio regionale vengono approvate all'unanimità in quanto c'è una disponibilità a seguire un passaggio che parte già con la compartecipazione e con il consenso dell'Assemblea regionale e naturalmente con le commissioni.
Riteniamo che sia una mozione che va nella direzione da tutti auspicata e che può dare in tempi brevi delle soluzioni valide da parte di questo comitato, che è costituito per la parte regionale da sempre da esperti che hanno dimostrato di capire qual è il senso di appartenenza a questa realtà e soprattutto di spiegare molte volte ai Ministeri, che fanno sovente resistenza su queste norme di attuazione, che, di fatto, in qualche modo agevolano la potestà legislativa sotto questo aspetto a livello regionale.
Presidente - La parola al Consigliere Bertin.
Bertin (IC) - Le norme di attuazione, come la Commissione paritetica, sono degli strumenti importanti di quell'apparato autonomistico che riguarda la Valle d'Aosta e delle Regioni ad autonomia differenziata, che ne caratterizza la specialità. Dal punto di vista della specialità, per quanto riguarda proprio la nomina dei componenti della Commissione paritetica, la Valle d'Aosta ha una sorta di specialità ulteriore, perché tra le Regioni a statuto speciale è l'unica che prevede un coinvolgimento diretto del Consiglio regionale nella nomina, mentre nelle altre Regioni a statuto speciale è una nomina direttamente del Governo. Da questo punto di vista, questa mozione va anche nel seguire questa indicazione della particolarità del nostro Statuto di autonomia, che prevede un coinvolgimento anche del Consiglio regionale diversamente dalle altre Regioni. In questa fase di nomina c'è un coinvolgimento del Consiglio, anche nel momento in cui si votano le norme di attuazione. Per questo, da questo punto di vista, riteniamo che possa essere anche un andare nella direzione prevista in parte dalle norme ed è anche l'occasione oggi per ringraziare l'attività fatta dalla Commissione paritetica uscente, che è stata particolarmente efficace negli ultimi cinque anni, con risultati molto apprezzati, di cui non sto qui a fare l'elenco, ma certamente è stato un lavoro utile, prezioso e molto efficace e ci ha dato degli strumenti ulteriori e ha aumentato la nostra autonomia e la nostra responsabilità come nel caso degli aspetti fiscali.
Presidente - Non ci sono altri interventi, dichiaro chiusa la discussione generale. La parola alla Presidente della Giunta per la replica.
Spelgatti (LEGA VDA) - Mi chiedete di riferire sui contatti di cui ho parlato nelle mie comunicazioni riguardanti la composizione della Commissione paritetica e di coinvolgere il Consiglio regionale nella nomina dei rappresentanti di parte regionale. Per quanto attiene al primo punto riferirò a tempo debito e mi prendo sicuramente l'impegno. Per quanto riguarda il secondo punto, ricordo che la nomina è fatta con delibera di Consiglio e che quindi il coinvolgimento del Consiglio è strutturalmente assicurato. Altro direi che non si può chiedere a questa maggioranza. Chiedo quindi il ritiro della mozione o alla maggioranza di astenersi.
Presidente - La parola al Consigliere Viérin.
Viérin (UVP) - Grazie, Presidente, per la risposta telegrafica. Sul primo punto immaginiamo che non ci siano ancora stati incontri se non c'è nulla da riferire... quindi ci sarà modo per avere contezza di quanto vi direte. Noi invitiamo solo, prima di annunciare che ci sono degli incontri su temi specifici... noi sicuramente non avremmo proposto un atto per riferire su quanto detto se lei non avesse detto che andava a Roma a parlare della Commissione paritetica, quindi avremmo potuto magari prima avere un approccio in commissione... quindi, se c'è l'impegno, a noi va bene.
Sull'altro punto vi è sì una delibera di Consiglio, ma condivisione delle scelte significa il coinvolgimento a monte prima che la delibera arrivi in Consiglio, quindi la I Commissione magari avrà questo ruolo.
Noi manteniamo il nostro atto e, visto che siete d'accordo sulle due impegnative, anche se dilazionata quella del riferire, vi chiediamo invece a questo punto se è possibile la vostra adesione a questa nostra iniziativa che noi sosterremo essendo un atto di disponibilità nei confronti del Consiglio, non dei singoli, inteso come collaborazione fra i vari organi e quindi la valorizzazione del Consiglio che avete annunciato e scritto nel programma.
Presidente - La parola al Consigliere Testolin.
Testolin (UV) - Non so se da parte del Governo, in funzione della richiesta del collega Viérin, ci sia una qualche eventuale espressione in merito, perché, a sostegno di quanto detto dal collega, credo che la condivisione... affinché i membri regionali della Paritetica siano veramente un'espressione del Consiglio intero che potrebbe ritrovare in persone rappresentative di un certo tipo di approccio un certo tipo di conoscenza del percorso svolto fin qui con successo. Potrebbe essere messo a fattor comune stabilendo almeno un confronto all'interno della stessa commissione, considerati anche gli sviluppi che ci sono stati in questi ultimi anni e il lavoro, com'è già stato spiegato da chi è intervenuto prima, svolto con dovizia, con interesse e con passione, che molte volte sono delle caratteristiche che permettono di portare a casa anche i risultati con una certa tempestività e con una certa logica.
Presidente - Il Governo intende replicare ulteriormente? Non ci sono altre richieste di intervento, pertanto pongo in votazione la mozione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 34
Votanti : 17
Favorevoli: 17
Astenuti: 17 (Aggravi, Borrello, Certan, Chatrian, Cognetta, Distort, Fosson, Gerandin, Luboz, Lucianaz, Manfrin, Marquis, Morelli, Restano, Rini, Sammaritani, Spelgatti)
Il Consiglio non approva.