Objet du Conseil n. 3342 du 27 mars 2018 - Resoconto
OGGETTO N. 3342/XIV - Approvazione del piano pluriennale di risanamento aziendale della società Struttura VdA S.r.l. e della relazione di valutazione del medesimo approvata dal Consiglio di amministrazione di Finaosta S.p.A..
Farcoz (Président) - Point n° 20.06 de l'ordre du jour. Per l'illustrazione, la parola all'Assessore Guichardaz.
Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Sarò breve anche perché tutte le suggestioni e le indicazioni sono contenute molto bene sia nell'atto di valutazione di Finaosta, sia all'interno del piano. Solo alcune note: intanto il piano di risanamento di VdA Structure ha avuto una gestazione piuttosto lunga, credo non a causa di nessuno, perché VdA Structure ha provveduto nei termini stabiliti dalla delibera del Consiglio regionale del settembre dell'anno scorso, la quale delibera prevedeva l'effettuazione e la scrittura di un piano di risanamento - ha provveduto nei termini stabiliti - e da lì in poi vi sono stati una serie di approfondimenti, di richieste da parte di Finaosta, che è l'organo ed è l'ente incaricato di valutare il piano di risanamento che, attraverso anche un'interlocuzione indicata proprio nella relazione di Finaosta, hanno poi portato all'elaborazione dell'atto conclusivo che è arrivato solo venerdì. Di conseguenza, la necessità di iscrivere questo atto d'urgenza per assicurare proprio l'operatività di Vallée d'Aoste Structure - che altrimenti traslerebbe alla prossima legislatura, quindi probabilmente nei mesi estivi - ha portato a comprimere un po' i tempi. Ripeto: abbiamo seguito con attenzione, ma la novità e le cautele che richiede un atto del genere hanno necessitato comunque dei tempi occorrenti.
Il piano di risanamento, come indicato in premessa, è stato richiesto da una delibera di Consiglio regionale, la quale poi si interfaccia con la cosiddetta "legge Madia", il decreto legislativo n. 175/2016, che prevede proprio una serie di passaggi nel caso di società a partecipazione regionale, questa è controllata, è una società a partecipazione indiretta.
Le annotazioni apportate da Finaosta in relazione al piano di risanamento sono sostanzialmente misure contenute a pagina 2: l'efficientamento della gestione dei crediti, l'ottimizzazione del portafoglio assets, la capitalizzazione costi per costruzione in economia, la dismissione di azioni non remunerative svolte in forza di convenzione, azioni finalizzate all'incremento dei ricavi e azioni di contenimento dei costi; tutte azioni che sono state poi declinate con cura all'interno del piano di risanamento e che dovrebbero accompagnare l'azione proprio gestionale di VdA Structure nel prossimo futuro.
Vi sono una serie di dati contenuti nel piano che indicano comunque una situazione di sostanziale miglioramento, sia gestionale che nei conti, dovuto proprio anche ad un'attenta e oculata gestione da parte degli amministratori di VdA Structure. Approfitto di questa occasione per ringraziarli, perché si sono sempre resi molto disponibili e si sono interfacciati con noi per ogni chiarimento e per ogni nostra necessità. Colgo quindi l'occasione proprio per ringraziare loro, per ringraziare anche i nostri uffici e per ringraziare anche Finaosta per la pazienza che ha avuto nel ricercare tutti i dati per cercare di mettere insieme un piano realmente fattibile, che porti poi negli anni e nei periodi indicati ad un miglioramento consistente dei conti.
Le azioni che Finaosta indica sono contenute nell'ultima pagina, sono delle azioni sostanzialmente che vanno nella direzione anche di rendere VdA Structure più flessibile da un punto di vista gestionale e decisionale. Questo lo voglio dire, perché VdA Structure ad oggi si occupa principalmente di gestire il patrimonio immobiliare, sia quello industriale che quello agricolo, che gli è stato affidato da qualche tempo e, purtroppo, proprio per scelte che, a mio parere, dovranno poi essere prese in considerazione e valutate nella prossima legislatura, ha una scarsa possibilità di movimento, non dico politico, ma proprio anche gestionale e decisionale. Credo che nella prossima legislatura il Consiglio che arriverà dovrà valutare di concedere una flessibilità decisionale in modo tale che VdA Structure non sia vincolata nelle sue politiche di insediamento a delle eccessive, e a volte troppo rigide, limitazioni che impediscono una politica industriale che sarebbe auspicabile.
Finisco puntualizzando un'indicazione di Finaosta, che dovrà essere anche questa raccolta nella prossima legislatura: costruire un piano di alienazione e di dismissione dettagliato degli immobili che, insieme alla gestione degli assets strategici che sarà necessario individuare per poter effettuare una politica anche industriale di insediamento ragionata, dovranno essere messi in alienazione per poter recuperare dei capitali che possano poi essere impiegati per la manutenzione e la gestione di quegli insediamenti, di quegli stabili che si ritiene siano strategici e che sia necessario mantenere: sono gli stabilimenti indicati a pagina 4 della relazione e che anche Finaosta indica come strategici e quindi che vanno mantenuti all'interno del patrimonio. Un piano di alienazione che liberi VdA Structure di stabili e comunque di edifici che non sono funzionali, spesso sono improduttivi, ma che potrebbero essere anche dedicati, riutilizzati e destinati ad altre funzioni e, di conseguenza, potrebbero generare degli utili che poi possono essere impiegati.
Président - Nous sommes en discussion générale. Est-ce qu'il y a d'autres interventions? Est-ce qu'il y a des Conseillers qui souhaitent intervenir pour la réplique ou pour déclaration de vote? La parole au collègue Roscio.
Roscio (ALPE) - Brevemente per fare un paio di considerazioni su questa relazione che abbiamo avuto in tempo reale, per cui analizzarla non è stato semplice. Tutte le questioni sul risanamento della nostra società Structure VdA nascono dalla norma "Madia", che ha previsto tutta una serie di razionalizzazioni per le società a partecipazione o a controllo pubblico. Structure VdA si occupa di immobili industriali, di locare immobili industriali e potrebbe anche essere un'azienda florida se il patrimonio che le era stato conferito al tempo fosse tutto in ordine, tutto rispondente alle esigenze del mercato, ahimè così non è, perché Structure VdA - ci è stato detto anche oggi in commissione - ha ereditato un patrimonio che hanno definito gli stessi vertici dell'azienda "eterogeneo", che richiede degli adeguamenti importanti per essere appetibile sul mercato e inoltre tutta la parte degli immobili agricoli che ha gravato ulteriormente. La decisione di questo Consiglio comunque è stata quella di cercare di mantenere, perché l'importanza di Structure è strategica per gli insediamenti industriali nella nostra regione, ma con il compito ben preciso di fare un piano di risanamento: quello che discutiamo noi oggi.
È un piano difficile, sarebbe quasi una mission impossible, per diversi motivi: il primo è proprio l'eterogeneità degli immobili che ha in dotazione Structure, ma poi ci sono altre questioni, tra cui che Structure è un cane che ha tre padroni: risponde a Finaosta, all'Assessorato delle attività produttive e dell'industria e all'Assessorato del bilancio e alla fine diventa difficile riuscire a mettere insieme tutti questi tre referenti ed è una prima difficoltà che allunga i tempi e anche complica le relazioni.
Un'altra questione che ci preoccupa è quella delle risorse che ha a disposizione Structure per dare risposte al mondo industriale. Noi sappiamo che le esigenze del mondo imprenditoriale sono esigenze che richiedono tempi rapidi di risposta, perché altrimenti il mondo delle imprese va altrove, è inutile che ce la raccontiamo! O Structure pertanto è in grado di pensare agli interventi, affidarli e realizzarli nei tempi compatibili con le esigenze delle imprese, altrimenti la partita è perdente. Ciò vuol dire che, se non siamo in grado di dare le risposte che le aziende richiedono, le aziende non fanno i contratti di locazione, non si insediano; di conseguenza, non c'è sviluppo e non ci sono posti di lavoro che invece sarebbe l'obiettivo di creare. La nostra preoccupazione è quella che gli 8 milioni scarsi che vediamo per il prossimo triennio siano insufficienti a dare queste risposte. Oltretutto la variazione di bilancio va ancora ulteriormente a togliere alcune di queste risorse, che invece noi avremmo voluto aumentare. La nostra preoccupazione pertanto è che non ci sia la capacità di dare risposte in tempi celeri ed efficienti alle imprese, con tutto quello che ne consegue.
Troppo spesso sentiamo questo leitmotiv ultimamente che la prossima legislatura darà risposte. La prossima legislatura dovrà dare risposte in maniera esagerata a questo punto. Sembra quasi che la prossima legislatura dovrà fare tutto quello che questa legislatura non è stata in grado di fare. Dal nostro punto di vista, rimane valido il compito di Structure VdA per quello che riguarda gli insediamenti industriali, la nostra unica preoccupazione è quella che sia messa in condizione di poter rispondere veramente alle esigenze. La conseguenza sarebbe che perderemmo veramente molte opportunità a discapito poi del mondo economico e del lavoro.
Presidente - Non ci sono altri interventi, metto in votazione l'atto. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 33
Votanti: 22
Favorevoli: 21
Contrari: 1
Astenuti: 11 (Bertin, Borrello, Certan, Chatrian, Fosson, Gerandin, Morelli, Norbiato, Padovani, Restano, Roscio)
Il Consiglio approva.