Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2152 du 24 mai 2016 - Resoconto

OGGETTO N. 2152/XIV - Reiezione di risoluzione: "Sospensione della riassegnazione dei controllori in eccedenza presso la Casa da gioco ad altre strutture dell'Amministrazione regionale".

Viérin M. (Presidente) - Punto n. 33.03 dell'ordine del giorno. Ha chiesto la parola il Consigliere Chatrian, ne ha facoltà.

Chatrian (ALPE) - Solo pochi minuti fa discutevamo con il collega Donzel sull'inizio di un percorso condiviso per semplificare il quadro normativo regionale e affrontando il disegno di legge n. 75...io l'ho citato come un primo passo, un buon inizio anche se è un granello di sabbia nella galassia dell'Amministrazione regionale, del sistema pubblico e facevamo il ragionamento, dato che fra qualche mese affronteremo la finanziaria 2017, quindi l'ultima di questa legislatura, di cercare di prendere il toro per le corna e possibilmente di affrontare il più possibile, sapendo che le difficoltà sono tante, le resistenze ci sono - è anche umano - ci sono diverse difficoltà e diversi elementi, per cui non si riesce subito a rivedere l'architettura della macchina pubblica, della macchina amministrativa.

Ho voluto fare questa premessa non per uscire dal seminato, ma per riportarlo su questa risoluzione che abbiamo scritto a più mani. Noi riteniamo che vada fatta una riorganizzazione dell'Amministrazione regionale, ma che avvenga attraverso un piano robusto, strutturato, forte e non invece che modifichi eventualmente singole posizioni, anche disarticolate: forse è il momento di affrontare la macchina nel suo complesso. Abbiamo voluto presentare un'ulteriore risoluzione dato che solo un mese fa avevamo con i colleghi dell'UVP presentato una risoluzione in cui si chiedeva di sospendere la delibera n. 278, che individuava delle eccedenze dei controllori presso la Casa da gioco: stiamo parlando dei controllori della Casa da gioco, ma è un esempio, perché qualche giorno fa diversi dipendenti pubblici hanno presentato ricorso al TAR della Valle d'Aosta contro la Regione autonoma Valle d'Aosta, con il quale gli stessi chiedono l'annullamento di tutta la procedura che ha comportato l'adozione di una serie di atti culminati con la riassegnazione presso altre strutture organizzative dell'Amministrazione regionale degli 11 controllori ritenuti in eccedenza. Provo a spiegarmi meglio: c'è una delibera del Governo regionale che fa tutto il percorso, pochi giorni fa c'è stata un'ulteriore delibera del Governo regionale che è andata a riassegnare i nuovi compiti per gli 11 controllori ad altre strutture dell'Amministrazione regionale. Nel mentre però c'è una novità - altrimenti non avremmo presentato una nuova risoluzione - che c'è stato un ricorso strutturato al TAR.

Faccio solo questo passaggio e poi termino, perché tanto la sostanza è semplice e molto chiara: "considerato che la procedura di dichiarazione di eccedenza rende necessaria e preliminare una modifica del regolamento dei servizi di controllo - ci va una modifica dei servizi di controllo - finalizzata a prevedere una modalità di controllo diversa da quella attualmente in essere: utilizzo della videosorveglianza per l'attività di controllo con accesso libero e diretto dei controllori all'impianto". Tutto questo però si potrebbe probabilmente attuare solo con la deliberazione del Consiglio regionale, così come risulterebbe anche dal ricorso depositato. C'era un regolamento che è stato adottato dal Consiglio regionale, c'è stata una modifica con una delibera di Giunta, ma questo è un di cui perché quello che chiediamo al Governo regionale è: da una parte, c'è un ricorso; dall'altra, c'è una delibera attuativa del Governo regionale che dice che il 6 giugno gli 11 controllori devono essere assegnati a delle nuove strutture, c'è il cambio di lavoro. Il punto di riferimento è un altro: che qualche giorno dopo praticamente il TAR si esprimerà. Chiediamo al Governo e alla maggioranza tutta un atto di buon senso: non andate a modificare l'assetto qualche giorno prima, aspettiamo quanto meno il responso del TAR Valle d'Aosta e chiediamo al Governo regionale di sospendere la riassegnazione degli 11 controllori regionali ad altre strutture dell'Amministrazione regionale, come previsto dalla delibera, in attesa della pronuncia del TAR Valle d'Aosta. Questa è un po' la filosofia di questa nostra risoluzione, a seguito anche del dibattito che abbiamo avuto un mese fa. Immagino che sarà accolta dalla maggioranza questa nostra iniziativa, perché è talmente di buon senso che posticipare di una settimana, al massimo due la scelta non comporta nulla. C'è un ricorso, aspettiamo il responso del ricorso, dopodiché si darà seguito alle delibere che avete approvato.

Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Bertschy, ne ha facoltà.

Bertschy (UVP) - Senza riprendere tutta la discussione che abbiamo già fatto in più occasioni sia in Consiglio regionale che in commissione, io credo che la proposta della risoluzione sia una proposta che va nella direzione di almeno dimostrare che non c'è una volontà di andare oltre quella che è già stata, a nostro avviso, una valutazione errata iniziale. In più le vorrei chiedere, Assessore, se si era a conoscenza che questa scelta avrebbe fermato per un periodo una graduatoria in essere e i posti che avrebbero potuto essere utilizzati da questa graduatoria. Dalle voci di corridoio si dice che si è corso a riutilizzare questa graduatoria, che non tutti avevano capito che veniva sospesa dalla delibera delle eccedenze. A questo punto però la fretta di arrivare prima del 6 credo non ci sia, la valutazione di tipo organizzativo e politico è già stata fatta, si tratta forse di avere una conferma se il procedimento che è stato utilizzato è un procedimento che ha ragione di essere portato avanti anche a tutela vostra o se evidentemente c'è qualche cosa che può essere sollevato dai dipendenti. L'unica cosa che, a nostro avviso, va sottolineata è che il criterio dell'imparzialità deve essere un criterio che non va dimenticato. La scelta di tipo organizzativo è una scelta che abbiamo contestato, a nostro avviso, l'aver individuato queste 12 eccedenze in una pianta organica di 2500 dipendenti come uniche figure non raggiungenti il valore ottimale di servizio, anzi, essendo in soprannumero rispetto al valore ottimale, è stata una valutazione di tipo dirigenziale che abbiamo ritenuto non approfondita e superficiale, e l'abbiamo detto in quell'occasione. Al di là di questo, che almeno ci sia la sicurezza che ci sia dietro questa valutazione un criterio di imparzialità verso tutti i dipendenti, perché altrimenti lo strumento viene utilizzato in una maniera che non dà la sicurezza alle persone che oggi lavorano di avere una valutazione corretta nel prossimo futuro.

Presidente - Non vedo altre richieste di intervento, si chiude la discussione generale. Per la replica, ha chiesto la parola l'Assessore Perron, ne ha facoltà.

Perron (UV) - Credo che sia io che il Presidente della Regione, in occasione di uno scorso dibattito, avevamo ampiamente fornito le motivazioni che ci avevano portato come Governo regionale ad assumere questa scelta: era una scelta indirizzata in un percorso di riorganizzazione del controllo presso la Casa da gioco, che aveva le sue motivazioni, che continua ad avere le sue motivazioni e che, dal nostro punto di vista, ha senso se giunge a compimento. Tutte queste motivazioni io non le voglio ribadire, dal nostro punto di vista, conservano evidentemente tutta la loro validità. Avevamo immaginato un percorso molto chiaro con le sue argomentazioni, le sue motivazioni, che abbiamo declinato più volte, che abbiamo fornito in commissione, che abbiamo fornito nel corso di tantissimi incontri (11) con tutti i sindacati e che ci ha portato non a caso ad adottare la delibera n. 636, che è quella come percorso finale che riassegna questi 11 controllori in eccedenza come ragionamento termine di un percorso che abbiamo immaginato nella riorganizzazione di questo settore.

Noi quindi molto serenamente, con pacatezza immaginiamo di continuare a portare questo ragionamento avanti senza fretta. Sottolineo senza nessuna forma di arbitrarietà, perché questo è citato nella risoluzione che avete detto. Tutto è stato fatto da parte dell'Ufficio personale dell'Amministrazione regionale nel pieno rispetto della legge, nel pieno rispetto delle procedure e, collega Chatrian, per essere precisi, la proposta di revisione organizzativa che si citava avviene all'interno del Regolamento del Consiglio regionale, che esiste, che è un regolamento del 1967 all'interno del quale è possibile immaginare una revisione in questo senso. Se successivamente, ed è uno degli obiettivi che abbiamo dato alla Dirigenza del Casinò, si vorrà rivedere questo modello organizzativo allora la proposta verrà portata in Consiglio regionale. In questa fase non era assolutamente necessario. Per essere precisi, solo il protocollo di accesso - perché di questo si tratta - dei controllori alla visione delle telecamere deve essere approvato dalla Giunta regionale, previo parere della IV Commissione, ma dalla Giunta regionale. Non esiste pertanto un ragionamento in questo senso che debba essere portata in Consiglio regionale una modifica di tal senso. È stata fatta una graduatoria, quindi ci sono dei criteri; per queste persone sono stati immaginati dei percorsi formativi, quindi di ricollocazione all'interno dell'Amministrazione regionale, quindi nessuno perde il proprio posto di lavoro - ne abbiamo già parlato -, esiste un ricorso presso la Magistratura, noi valuteremo quello che sarà l'esito di questo ricorso: quando ci sarà la sentenza, lo vedremo. Per noi quello oggi è un percorso molto lineare che abbiamo immaginato di dover fare per andare in questa direzione, che ha i suoi tempi, le sue necessità che devono essere portate avanti. Per noi oggi quindi non esistono le ragioni per fermare questo percorso e pertanto il nostro voto su questo provvedimento non sarà certamente un voto favorevole.

Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Chatrian, ne ha facoltà.

Chatrian (ALPE) - In punta di piedi ci permettiamo di avere delle opinioni diverse, collega Perron. Possiamo avere delle opinioni completamente diverse dalle sue: le sue motivazioni non ci hanno dato coraggio, né abbiamo capito bene la ratio, possiamo avere delle nostre opinioni con tutta pacatezza. Abbiamo un ruolo diverso dal suo, noi con questa risoluzione pensavamo di essere utili alla vostra causa. Possiamo avere delle opinioni diverse, lei avrà sempre ragione, Presidente, sicuramente, ma con questo stavo cercando di rispondere all'intervento che ha fatto poc'anzi l'Assessore Perron motivando il percorso, la validità, il metodo molto lineare che è stato fatto per addivenire a questa riorganizzazione, noi pensavamo di essere utili, perché c'è un ricorso al TAR e, dato che avete approvato una delibera pochi giorni fa dando un delta tempo, che è il 6 giugno, pensavamo che potesse essere utile prima di avviare cambiamenti, spostamenti di persone, dato che stiamo parlando di persone, ci sembrava di buon senso questa nostra proposta. Così non è, ce ne rammarichiamo, rimanendo di opinioni diverse sulla sostanza: l'atto, che non è l'ultimo ma è il penultimo, con cui avete deciso quest'operazione, secondo noi, fa acqua da tutte le parti e soprattutto si poteva, dal nostro punto di vista, prendere in esame tutta la macchina amministrativa e affrontarlo in maniera diversa. Abbiamo delle opinioni diverse e non con le toppe si va a ristrutturare una macchina, secondo noi.

Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Bertschy, ne ha facoltà.

Bertschy (UVP) - Nell'esordire nella risposta, Assessore, ha detto quello che per un po' di Consigli abbiamo cercato di capire: una scelta politica che avete adottato in conseguenza di una valutazione tecnica dirigenziale che voi ritenete corretta, noi invece abbiamo contestato, ma nulla di più. Io credo che le persone alle quali ci siamo riferite sono una parte dell'organico dell'Amministrazione regionale e mi dispiace anche che in qualche maniera si sia travisato il messaggio. È chiaro che oggi queste persone non perdono posto di lavoro, e ci mancherebbe, abbiamo fatto dei discorsi relativi agli assistenti per gli anziani, siamo nella stessa condizione: sono persone che hanno fatto un concorso, però vengono loro cambiate in maniera importante le condizioni di lavoro e tutto quanto. L'attenzione con la quale abbiamo dedicato del tempo a questo tema quindi è la stessa che avremmo dedicato al tema delle prossime eccedenze che evidentemente andremo a trattare.

Il problema non è se i regolamenti sono rispettati o meno, lei sa benissimo che in commissione ci è stato detto che il servizio non potrà essere più quello di prima, quindi, rispetto a questo, è stato già detto tutto. Noi siamo sicuri che dopo questa battaglia, vedremo il 6 giugno anche cosa succederà al TAR, ci sarà molta più attenzione da parte dei dirigenti nel fare queste valutazioni. Sono convinto che d'ora in avanti anche queste delibere, vista la discussione che c'è stata in Consiglio regionale, avranno un'attenzione diversa da parte dei dirigenti, perché è ora di fare tutti bene e capisco anche le difficoltà di fare certe operazioni, però oggi abbiamo attività di sportello ridotta, finanziamenti ridotti, Assessorati che fanno attività diversa rispetto a quella di prima, quindi se eccedenze dovranno esserci, non dovranno essere mortificanti ma dovranno essere utili a ridare energia alla pianta organica.

Quello che ci si dimentica un po' tutti, forse noi per primi, è che questi 2500 dipendenti, che sono una parte del comparto unico valdostano, devono tornare ad essere il motore. Investiamo, attraverso la nostra struttura pubblica, dei soldi importanti, ben spesi, soprattutto se l''Amministrazione pubblica dà delle risposte. Non devono essere delle azioni che mortificano le persone, ma devono essere delle azioni che aiutano invece le persone a fare un percorso professionale di crescita, in questa maniera non mi sembra che si sia agito. Qualcuno si sta difendendo, è un problema che esce dai campi della politica, però io vi chiedo come Governo regionale, lo chiedo al Presidente, a lei, Assessore, di fare in modo che il futuro passi per azioni diverse: non solo di riduzione, ma anche di investimento, di ricerca, di ridare energia, entusiasmo ai nostri dipendenti che hanno voglia, a mio avviso, di dare il loro contributo ed è attraverso delle azioni di tipo diverso che possiamo fare qualche cosa di utile, perché possono ritornare ad essere un bel motore di traino per la nostra azienda. È un investimento importante quello che si fa, ci sono persone di grande professionalità, dirigenti che hanno voglia di lavorare, mettiamoli in condizione di trasmettere questa voglia di lavorare anche ai loro sottoposti. Questa a noi è sembrata un'azione invece un po' puntuale che abbiamo contestato e sulla quale è inutile ripeterci. Mi dispiace che non si sia voluto attendere qualche giorno per capire se le rimostranze fatte che hanno portato comunque l'amministrazione pubblica davanti ad un tribunale con i suoi dipendenti...ad attendere almeno l'esito di questo primo incontro. Grazie lo stesso dell'attenzione e della risposta.

Presidente - Non vedo altre richieste di intervento, possiamo passare alla votazione.

Dichiaro aperta la votazione. La votazione è chiusa.

Presidente: 32

Votanti: 32

Favorevoli: 13

Contrari: 19

Il Consiglio non approva.