Objet du Conseil n. 179 du 9 octobre 2013 - Verbale

Oggetto n. 179/XIV

del 09/10/2013

APPROVAZIONE DI MOZIONE: "IMPEGNO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE E DEI DIRIGENTI DELLE STRUTTURE COMPETENTI A RIFERIRE ALLA COMMISSIONE CONSILIARE COMPETENTE IN MERITO ALLA SITUAZIONE PROGRAMMATORIA DEI FONDI EUROPEI 2014-2020".

Il Presidente Emily RINI dichiara aperta la discussione sulla mozione indicata in oggetto, presentata dai Consiglieri ROSSET e CHATRIAN e iscritta al punto 16 dell'ordine del giorno dell'adunanza.

Illustra il Consigliere ROSSET.

Intervengono i Consiglieri CHATRIAN e DONZEL.

Replicano il Presidente della Regione, ROLLANDIN, e il Consigliere ROSSET.

IL CONSIGLIO

- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentaquattro);

APPROVA

la sottoriportata

MOZIONE

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

CONSIDERATO che, sulla base della programmazione settennale comunitaria, nel mese di dicembre p.v., si concluderà, almeno da un punto di vista programmatico, il periodo di programmazione 2007-2013 dei fondi comunitari, che per quanto riguarda la Regione Valle d’Aosta significano il Programma di Sviluppo Rurale (PSR), il Fondo Sociale Europeo (FSE), il Programma Competitività (POR Competitività) e i programmi di cooperazione territoriale, noti ai più come ?Interreg?;

VISTO che, com’è noto, in questi mesi dovrebbero concludersi le trattative per l’elaborazione dei programmi che interesseranno il prossimo periodo di programmazione 2014-2020 e che in una delicata fase economica come quella attuale le scelte relative alle priorità programmatiche regionali cui allocare le risorse europee che saranno destinate alla Regione Valle d’Aosta risultano d’importanza strategica per la costruzione delle politiche e delle azioni di sviluppo dei prossimi anni;

DATO ATTO che la modifica del Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio recante le disposizioni generali per l’utilizzo dei fondi strutturali preveda, all’articolo 5, l’obbligo per gli Stati e le altre ?autorità programmatorie?, cioè le regioni ad organizzare, rispettivamente per il contratto di partenariato e per ciascun programma, un partenariato con le autorità locali, le parti economiche e sociali e gli organismi che rappresentano la società civile, compresi i partner ambientali, le organizzazioni non governative e gli organismi di promozione della parità e della non discriminazione;

CONSIDERATO che il sopra citato documento impone alle autorità programmatorie, conformemente al sistema della governance a più livelli, di associare i partner alle attività di preparazione dei contratti di partenariato e delle relazioni sullo stato di attuazione, nonché alle attività di preparazione, attuazione, sorveglianza e valutazione dei programmi;

CONSTATATO che il modello di POR per la programmazione 2014-2020, disponibile ad oggi solo nella sua versione inglese, prevede a pag 38, sezione 7.2, la descrizione delle azioni condotte per coinvolgere il partenariato locale e quindi l’obbligo per la Regione di dare conto delle azioni intraprese per concertare le misure che saranno declinate nel documento programmatico;

SOTTOLINEATA l'importanza che ha rivestito e riveste la programmazione dei fondi comunitari nella nostra Regione, ancor più in periodi di crisi delle risorse economiche disponibili come quella attuale;

IMPEGNA

il Presidente della Regione e i dirigenti delle strutture regionali competenti a riferire, nella commissione consiliare competente, in merito:

1) alle azioni di concertazione condotte sinora;

2) agli indirizzi programmatori, alle priorità progettuali e a tutte le scelte di allocazione delle risorse che sono già state individuati;

3) allo stato di predisposizione dei programmi regionali e nazionali che interessano la nostra Regione;

4) all’ammontare delle risorse finanziarie derivanti dai programmi disponibili, alle quote di cofinanziamento che dovranno essere inserite nel bilancio di previsione ed a tutti gli aspetti economico finanziari d’interesse per l’amministrazione regionale.

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