Objet du Conseil n. 178 du 9 octobre 2013 - Resoconto
OGGETTO N. 178/XIV - Reiezione di mozione: "Impegno per l'attuazione della raccolta differenziata dell'umido e del suo trattamento".
Président - On est au point 15 à l'ordre du jour. On a fermé la discussion générale et on a écouté la réplique de l'Assesseur Bianchi. Je demande s'il y a, donc, des requêtes d'intervention pour la réplique de la part des proposants ou bien pour déclaration d'intention. Je vous invite, collègues, si vous voulez prendre la parole, à vous inscrire.
La parole, pour la réplique, au collègue Roscio.
Roscio (ALPE) - Grazie Presidente.
Meno male che c'è stata la pausa, nel frattempo, perché così ho avuto modo di riflettere, anche perché non nascondo una certa delusione nella risposta che ho ricevuto. La prima cosa che mi viene in mente è: "abbiamo sbagliato mozione", nel senso che, usque tandem, era già stata precedentemente discussa...io mi chiedo fino a quando abuserete della nostra pazienza! Io vorrei ricordare che, come formazione, sono principalmente un insegnante. Può succedere che arrivi un ragazzo che, magari, o ha studiato poco, oppure ha poca fiducia nei propri mezzi e si presenta con un compito copiato, oppure fatto dalla mamma; però, a volte, anche le mamme non sono così aggiornate e si scordano o, magari, fanno un "copia-incolla" con cose già dette... Così, oggi, io, invece di avere una risposta sull'indirizzo per la Valle d'Aosta, ho ricevuto risposte su cose che avevo già sentito decine di volte e che, tra l'altro, erano state smentite, puntualmente, nelle commissioni, nei convegni, nella Commissione speciale, senza, peraltro, avere risposta, in alternativa, a cosa si vuole fare.
Allora io dico: capisco che la legge non preveda la raccolta obbligatoria per la frazione organica - su questo siamo d'accordo -, ma la legge prevede che bisogna stabilizzare l'organico prima di metterlo in discarica. Voi dite: puntiamo sul compostaggio domestico...ma si sa che il compostaggio domestico, per quanto sia una buona pratica, di per sé non è una condizione sufficiente a risolvere il problema. Se io non faccio una strategia di gestione dell'organico, i livelli di raccolta differenziata non li raggiungerò mai e mi espongo all'infrazione da parte della Commissione europea, con tutto quello che ne consegue.
Se voi non avete intenzione di raccogliere l'organico - benché sia ancora da dimostrare che ci siano costi maggiori, ricadute ambientali e tutto quello che volete - mi volete spiegare che cosa avete intenzione di fare? Perché sono anni che stiamo aspettando! Tra l'altro, ci sono anche degli aggiornamenti sulla raccolta differenziata: la legge non fa più solo la questione del 65 percento minimo, per certe frazioni siamo arrivati oltre il 70, l'80 percento...e ce lo chiedono entro il 2020. Siamo nel 2013, abbiamo ancora 7 anni...vogliamo ipotizzare adesso o aspettiamo di arrivare al 2019 dicendo: ah, ma su queste frazioni non sappiamo tanto bene che cosa fare, aspettiamo e vediamo?
Riguardo alla TARES...allora, la TARES è una tassa che è stata istituita non per colpa della Regione, ma che ha una parte che va nel concetto della misura del rifiuto. Se noi continuiamo a mantenere la raccolta stradale, come faccio a fare una tariffa equa per i cittadini, se non riesco a misurare quanto rifiuto produce un cittadino? Questa cosa me la dovete spiegare in qualche modo, perché se io non ho intenzione di mettere la raccolta "porta a porta" perché dite che costa troppo cara, non ho intenzione di attivare sistemi di riconoscimento dell'utenza (va a sapere per quale motivo), come faccio a fare pagare una tariffa equa ai cittadini? Questo non è ben chiaro! Poi, se sia meglio Ghiringhelli o Favoino...ne possiamo fare una discussione accademica, ma io credo che se questi due esperti vengono messi in condizione di trovare una situazione di raccolta e di gestione non solo dell'organico, ma dei rifiuti per la Valle d'Aosta, sono sicuro che escono fuori con un piano ben preciso, attuabile e con costi contenuti, altrimenti mi dovete spiegare come mai esistono comunità che praticano queste cose, non sono andate in fallimento e, pur con maggiori costi per la raccolta differenziata, riescono a sostenere il sistema, perché o sono dei maghi o siamo noi degli incapaci, non ci sono tante alternative! Quindi, se esistono - e le abbiamo portate anche nella Commissione speciale - comunità che sono anche simili a noi, io, veramente, non so più che cosa dire! Prima avevamo portato come esempio la situazione dell'Astigiano...non andava bene perché era troppo diversa dalla Valle d'Aosta; si è portata la situazione della Provincia di Reggio Emilia...anche in quel caso non va bene perché il parmigiano reggiano non è abbastanza di qualità rispetto alla fontina e, quindi, è tutta un'altra cosa; il Veneto non va bene perché è un territorio non paragonabile al nostro; la Val di Fiemme non va bene perché, anche se è un territorio montano, non ha le stesse condizioni di densità abitative...ma che cos'è che dobbiamo trovare per riuscire ad avere perlomeno qualcosa verso cui si possa andare? Noi non stiamo neanche chiedendo: applicate questa tecnologia o quest'altra tecnologia, semplicemente stiamo chiedendo: andate nella direzione di metterci nella condizione di trattare l'organico prima che vada a finire in discarica non stabilizzato, ovvero il mero rispetto della legge. Allora, io, oggi, avrei voluto sentire altre cose, non le solite argomentazioni trite e ritrite, sennò qua non ci schiodiamo più! Io vorrei capire: la Valle d'Aosta ha intenzione di andare in una certa direzione o aspettiamo gli eventi e, poi, chi vivrà vedrà? Perché io ho veramente una seria preoccupazione in questo senso.
Innanzitutto la mozione non viene ritirata, perché non avete fornito elementi in base ai quali ritirarla: non c'è nessun impegno. Avete detto: stiamo lavorando in questo senso...ho capito, ma stavate lavorando in questo senso anche nella passata legislatura e - se non ricordo male - anche in quella precedente, quindi sono 10 anni che si sta lavorando, e prima ancora...e quindi, a maggior ragione, è da almeno un decennio che questo problema è all'ordine del giorno. Sarebbe ora, visto anche il pronunciamento referendario, che la politica dicesse chiaramente: andiamo in quella direzione! Quindi non è un impegno sconvolgente quello di chiedere di adottare iniziative per non mandare l'organico in discarica, con tutti i problemi che derivano dal conferimento dell'organico, cioè se la discarica è nella situazione in cui si trova adesso è proprio perché, al suo interno, è stato smaltito, dal '90 ad oggi, l'organico, quindi metano, percolato, emissioni odorigene e tutto quello che fa, di una discarica, qualcosa di poco accetto da parte della popolazione. Io gradirei veramente una risposta su questo. La mozione non viene ritirata e, anzi, vi inviterei a prendere un impegno preciso in questo senso e a non a procrastinare all'infinito con le intenzioni. Vorremmo avere dei fatti concreti. Grazie!
Président - A demandé la parole le collègue Cognetta, pour déclaration d'intention.
Cognetta (M5S) - Grazie Presidente.
Noi, ovviamente, siamo favorevoli a questa mozione. È una mozione che, ovviamente, non può essere ritirata, non avrebbe proprio senso averla presentata. Un breve riepilogo anche per spiegare perché siamo favorevoli a questa mozione. Innanzitutto, dalle parole che sono state dette dall'Assessore, mi sembra che ci sia un po' di pressapochismo al potere. Quindi, siccome abbiamo sempre la situazione del "pressappoco sarà così, poi vedremo cosa fare cosà, poi vedremo che cos'altro inventarci", alla fine, è passato praticamente un anno e...che cosa si farà? La risposta è: zero risposte, zero strategia.
Io capisco che sia un argomento molto difficile da affrontare e, quindi, che non tutti siano in grado di avere in mano le risposte immediatamente, però, insomma, un po' ci abbiamo lavorato, è da qualche anno che ci stiamo andiamo andando avanti su questa storia, no? Mi sembra anche che, se voleste trovare le soluzioni, ve ne abbiamo dato a quintalate di possibilità da mettere in atto. E invece, come al solito, non se ne parla! Voi mettete sempre in atto una tecnica dilatatoria dei tempi, cioè voi tendete ad allungare il tempo e a non prendere decisioni, per poi arrivare all'emergenza, come avete fatto con i treni bimodali, no? non avete fatto niente e, a un certo punto, i soldi sono stati spostati per fare i treni. Tra un po' qualcuno verrà a tirarci fuori la storia che bisogna bruciare i rifiuti perché non sappiamo dove metterli. È una voce che già si sente in giro.
Ora, vorrei che fosse chiaro, per l'ennesima volta: per i rifiuti dovete trovare una soluzione che noi vi abbiamo già suggerito, motivato, spiegato, valutato, programmato...insomma, avete tutto, dovete solo metterlo in atto che non prevede più altre tecniche di dilatazione del tempo, pretende semplicemente che vi mettiate al lavoro e che facciate quello per cui siete pagati, cioè risolvere i problemi della gente e amministrare. E basta! Non dovete fare altro! Si tratta semplicemente di leggere! Non penso che anche leggere sia così difficile, perché se vi viene difficile anche leggere...ragazzi, qui c'è un problema molto grande alla base! Quindi, se riusciste a mettere da parte il pressapochismo, se riusciste a leggere per tempo le mozioni, a prepararvi, a venire qui a risponderci in modo preparato, magari potremmo aprire delle discussioni sui diversi punti di vista; purtroppo, ahimè, questo non accade. Infine, quindi, vi ricordo che noi siamo a favore di questa mozione, ci spiace non ricevere risposte...poi vi lamentate che facciamo muro contro muro...il problema è che noi abbiamo delle proposte e voi non avete nulla! Grazie.
Presidente - Sì? C'è qualcun altro? La parola al collega Donzel.
Donzel (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.
Certo l'Assessore Bianchi non passerà certo alla storia come un Assessore "cuor di leone" se, alla prima mozione, già batte in fuga e chiede il ritiro, trincerandosi dietro il fatto che "già tutto si sta facendo". Siamo di nuovo a quella situazione surreale che si racconta ai cittadini: in Valle d'Aosta si è messo già in atto tutto quello che doveva essere messo già in atto. Naturalmente, i cittadini dicono: come mai cresce la discarica di Brissogne? Come mai ci mettete ansia se già tutto quello che bisognava fare è stato fatto? Anzi, mi preoccupa molto che l'Assessore ritorni su concetti che noi, dopo l'infinita discussione in Commissione speciale, pensavamo fossero dei concetti acquisiti dalla politica tutta, senza più colori, senza più parti, come dovrebbe essere il tema della gestione dei rifiuti. Tanto per dire: noi, qui, in quest'aula, abbiamo spesso citato le esperienze positive del Veneto che sono in capo ad amministratori del PdL...lo dico senza nessuna esitazione, e quindi non vorrei passare per quello che ha citato l'Assessore Tutino, del PD, di Reggio Emilia...in Veneto, alcune esperienze di eccellenza sono in mano ad amministratori del PdL!
La gestione dei rifiuti non è una questione di appartenenza politica, è una questione di buona amministrazione, di essere un buon amministratore; invece, qui, se ne fa di nuovo la solita battaglia ideologica. Allora invitiamo l'Assessore Ventura della Val di Fiemme - che non è la pianura - e gli facciamo la domanda: "ci sveli un po' questa questione del costo di esercizio", questa cosa che torna fuori nelle parole dell'Assessore. Ragazzi: qui si fa la solita azione terroristica su chi ci sta ascoltando, spaventare la gente e dire: "qua vogliono farvi fare il "porta a porta", così poi pagate delle sorbolate". E lui ci svela il trucco del perché, alle volte, non conviene fare il "porta a porta" e ci dice: "Naturalmente, se smaltire una valanga di tonnellate in discarica non costa nulla, questo è un modello che non può essere competitivo". Ce lo dice chiaro e tondo! Se uno prende la spazzatura e la butta in discarica, non esiste modello al mondo che possa competere, solo che è illegale, è illegale, non si può fare! Allora noi vi diciamo che, siccome non si può più fare quest'operazione perché rischiamo un'infrazione...rischiamo una multa, e la multa sarà molto più onerosa per i cittadini valdostani che non l'aver avviato un percorso di raccolta differenziata. Dopodiché, tra le altre cose che ci insegnò l'Assessore Ventura su un'esperienza consolidata, quella della Provincia di Trento, consolidata, non un'esperienza di pochi mesi, di anni e anni di esperienza, tant'è che ci venne a dire: "Noi abbiamo quattro frazioni di raccolta differenziata, ma stiamo già progettando la quinta frazione", cioè un "porta a porta" con 5 scatoloni diversi per fare la differenziata, quindi lì sono avanti.
Noi chiediamo di cominciare a raccogliere una frazione, quella dell'umido. Noi chiediamo di fare la raccolta di una frazione, mentre loro, in Trentino, stanno studiando la quinta, quattro le hanno già acquisite, in Val di Fiemme, e vogliono lavorare sulla quinta. Noi siamo ancora a sentirci dire: "ma no, ma non presentateci una mozione in quest'aula, molte cose le stiamo avviando, le stiamo cominciando un po' a vedere" - e poi di nuovo ritorna (e ritornerà su altre mozioni) la questione degli ambiti, del territorio e quant'altro. Proprio qui, lo stesso Ghiringhelli, citato da lei, in questa relazione che lei ha puntualmente letto, dice: "Effettivamente, dovremmo ragionare su un bacino di fondovalle, omogeneizzare il bacino di fondovalle per raccolta...su questo si potrebbe fare un ragionamento abbastanza omogeneo", quindi tutto il fondovalle dovrebbe avere un unico sistema di raccolta. E, quindi, altro concetto fondamentale: il superamento di questa frammentazione, di questa distinzione, come dicevo già in mattinata, è un altro concetto fondamentale, ma già ampiamente acquisito. Non ci dica che siamo di nuovo a valutare, a vedere e quant'altro.
Noi, con questo tipo di deliberazione, volevamo che, assunta, ormai una posizione omogenea, ovvero l'applicazione di quanto previsto dalla legge referendaria, cominciassero a derivare degli atti deliberativi che, in quella direzione, si muovono, ma che si muovono con il presupposto fondamentale che è la raccolta della frazione organica perché, altrimenti - io lo dico senza esitazione - noi ci troviamo davanti alla sorpresa che, non avendo fatto la raccolta differenziata dell'umido, abbiamo una quantità di indifferenziata enorme da stabilizzare, un altro business per qualcuno. Allora, io le assicuro che, invece, a differenza da quanto da lei sostenuto questa mattina, esistono in Valle d'Aosta degli esperti - qualcuno lo conosciamo anche noi - che sostengono che sia anche possibile aprire in una logica di mercato il compostaggio. Ci sono spazi ampiamente inutilizzati che la Regione possiede presso aree industriali abbandonate che possono essere messi a disposizione di cooperative o di società che possono gestire il compost. Se non siete capaci voi, lo possono fare altri soggetti, se non ve la sentite di farlo voi, lo possono fare altri soggetti. Per cui, anche l'idea di continuare a dire - altra cosa falsa, non sostenuta, eccetera - che non si possa utilizzare il compost in Valle d'Aosta e quant'altro, non è vero, perché dipende dalla qualità del compost e le stesse associazioni con cui ci siamo confrontati in quella commissione esprimevano la preoccupazione non sull'utilizzo del compost, ma che di questo ne fosse garantita la qualità. Cerchiamo di distinguere quello che dicono le associazioni. Loro hanno detto: "noi vogliamo avere un prodotto Doc-Dop, e quindi il compost che ci dovete dare deve essere certificato"...e ci mancherebbe! Questo è un lavoro che va fatto. Nessuno pensa di prendere della spazzatura e di buttarla nei campi; quindi dicevano questo, non che non ci fosse nessuna possibilità di utilizzo, assolutamente non era questo quello che le associazioni indicavano. Quindi, anche da questo punto di vista, il fatto di dover sempre riprendere in mano le stesse questioni che annoiano tanto i giornalisti e la stampa perché cercano il sensazionalismo, la cosa nuova, è dovuto ad un costante muro di gomma opposto da una maggioranza che, di fronte a evidenze ormai palesi a tutti, a tutta una comunità - anche a livello nazionale - che si muove con esperienze importanti...e noi non riusciamo ad andare loro dietro.
Allora, siccome questa mattina il Presidente della Regione ha fatto un passaggio quasi ambientalista rispetto alla gestione sempre più corretta, anche nel settore zootecnico, del rapporto fra animali, produzione del fieno, quantitativi di mangime - quindi, mi sembra che vi lanciate nel mondo dell'ambientalismo -, mi sorprende il fatto che facciamo dei passi avanti nel settore agricolo, di attenzione all'ambiente, e non ci lanciamo anche, proprio all'interno dell'Assessorato dell'ambiente, nel dire, nel comunicare all'esterno: guardate che la Valle d'Aosta vuole primeggiare in questo campo ambientale, non vogliamo andare a rimorchio di altre esperienze, vogliamo essere davanti. Per essere davanti, serve un'accelerazione.
Ripeto il concetto: così, con questo passo che abbiamo, noi siamo andati in commissione a sentirci di nuovo dire che c'è un lotto che sta per essere esaurito, il II lotto...ci son tre mesi e poi non ce ne sarà più; noi abbiamo anche chiesto ragguagli sul III e sul IV lotto perché abbiamo detto: scusate, se ricominciamo con il terrorismo verso gli abitanti, minacciandoli con il fatto che fra un po' di tempo chiuderà la discarica...allora, invece di fare terrorismo sulla discarica, evitiamo di portarci la roba in discarica! Cominciamo da subito a togliere la roba dalla discarica, la roba più dannosa, l'umido, quello che fa il percolato, quello che metterà a rischio non la comunità di oggi, ma metterà a rischio, fra vent'anni, le future generazioni, perché avremo loro lasciato una bomba ecologica difficilmente gestibile, non trasportabile, che crea percolato, che mette davvero a rischio, in caso di alluvioni, di eventi particolarmente gravi la nostra comunità. E quindi non c'è più niente da rinviare!
Perché ritirare questa mozione? Questa mozione, non solo va assolutamente votata, ma va subito supportata dagli atti deliberativi della Giunta: questo è lo spirito, lo spirito del lavorare insieme, e con decisione, su questo tema. Non riusciamo a capire altri tipi di soluzioni.
Président - Merci. A demandé la parole la collègue Certan.
Certan (ALPE) - Sì, grazie.
Alcune precisazioni. Come ho già detto prima, questo è uno di quegli argomenti su cui, a mio avviso, non bisognerebbe neanche avere dei dubbi, da condividere subito e dire: mettiamoci a lavorare tutti assieme da subito. Noi immaginavamo che il testo di questo impegno fosse talmente chiaro e semplice che sarebbe stato in effetti accettato subito. A me dà l'idea che su questo argomento, sia un po' come quando...sapete quando ci sono state delle proposte per la legge contro il fumo, no?...si diceva: "Ah, tanto non si riuscirà "mai" ad impedire il fumo nei posti pubblici". Ecco questa è la stessa cosa "Tanto non si risolverà "mai" il problema dei rifiuti perché "mai" riusciremo ad arrivare". Perché? "Perché c'è la TARES, perché le Comunità montane hanno un territorio diverso, perché i Comuni sono tutti diversi". Perché perché "en attendant Godot, le temps passe"! A me pare che, invece, la legge europea sia chiarissima. Così come facciamo noi, siamo contro legge; il referendum e, quindi, il volere, bene o male...l'indicazione da parte dei cittadini è chiara per tutti. Per quanto riguarda la TARES, lo so che probabilmente è complicato mettere in atto subito il servizio, ma bisogna incidere immediatamente con delle tessere o con qualcosa che premi chi differenzia, perché io, in questo momento, sto pagando come chi non differenzia niente, mentre io non porto quasi più nulla in discarica. Non è giusto - faccio un esempio mio, come cittadina qualunque - e colui che, invece, porta tutto in discarica, in questo momento - che è anche fuori legge - dovrebbe pagare molto di più. Bisogna quindi fare in modo che ci sia un sistema per applicare la TARES, ed è facile perché esistono realtà che lo hanno fatto, basta copiare. Le Comunità montane ed i Comuni stanno aspettando direttive, in quasi tutti i Comuni si ripete: "Finché non c'è una gestione complessiva, non possiamo...".
A mio avviso, quindi, c'è bisogno di un confronto serio, quello che forse non abbiamo mai fatto a livello regionale, fra tutti, maggioranza, minoranza, fra esperti, non esperti...ognuno, forse, lo ha fatto con i propri esperti. Proviamo a farne uno serissimo, tutti insieme, e poi la strada che scegliamo la manteniamo! Però non si può continuare a rinviare o a dire: mah, questa mozione...stiamo già facendo tutto... Come ha detto anche il collega Roscio, ho sensibilizzato riguardo a due passaggi: compostaggio domestico scuole. Sì, è vero che questo è a livelli quasi embrionali, si sta facendo, va bene, ma non basta! Bisogna dare una grossa spinta anche a livello regionale. L'impegno che abbiamo messo era proprio semplice, semplice: io chiedo veramente di ripensarci e di andare tutti insieme in questa direzione. Grazie.
Président - Merci. Il y a quelqu'un d'autre pour la déclaration d'intention? La parole au collègue Bertschy.
Bertschy (UVP) - Merci Madame la Présidente.
Questa mattina noi abbiamo voluto, senza entrare nel merito tecnico della discussione, dare il nostro appoggio a questa iniziativa, soprattutto per garantire una forte attenzione politica da parte del movimento e del gruppo degli eletti dell'UVP a questo tema.
La situazione dei rifiuti in Valle d'Aosta, oltre ad essere all'attenzione di tutto quello che è successo negli ultimi due o tre anni, ha un'evoluzione che, per quello che riguarda l'ultimo decennio, è delegata a una riorganizzazione del sistema e del programma di raccolta in questi anni. A partire dal 2000, si sono cominciati ad organizzare i subATO, si sono cominciati ad organizzare i sistemi di raccolta in forma più organizzata rispetto a quelli che gestivano, una volta, i Comuni. E da lì è partito un percorso per far sì che, verso la cittadinanza, si cominciassero a dare indirizzi chiari per evitare quella disinformazione che aveva portato ad una disattenzione e che aveva generato, allora, tante discariche nei piccoli enti. Tutto questo si è poi sviluppato in un programma di Regione e, in questo programma di Regione, si sono divise, attraverso i subATO...e organizzate le raccolte. Da allora le situazioni sono sicuramente migliorate, la raccolta differenziata è cresciuta e si è arrivati, in questa ultima fase, a gestire e ad organizzare degli appalti attraverso i subATO, che hanno cominciato a svilupparsi anche nelle comunità, per esempio della Bassa Valle, sistemi di raccolta "porta a porta" che sono andati nella direzione di migliorare ulteriormente la raccolta differenziata.
Oggi, però, non bisogna nascondere che, nonostante tutte queste attenzioni, la raccolta differenziata non è più riuscita a crescere in maniera importante, e soprattutto si è fermi a percentuali che ci rendono ancora molto distanti da quelli che sono gli obiettivi della normativa. Al di là delle infrazioni citate nella mozione che vanno raccolte per l'attenzione che si deve dare nell'amministrare, è importante, oggi, immaginare - e credo che l'Assessore, sotto questo profilo, abbia dati ancora più precisi dei nostri - che quella parte di rifiuto organico che diventa una parte rilevante nella parte che, purtroppo, portiamo in discarica come rifiuto ingombrante, sia quella parte che non ci permette di sviluppare l'ultima fase di crescita dei nostri sub-ambiti. La nostra comunità la conosciamo tutti.
Credo che sia importante, in questo momento, provare a sviluppare progetti che vadano nella direzione di raccogliere umido soprattutto in quelle comunità, come sicuramente in tutta la cintura attorno ad Aosta e nei grandi centri della Bassa Valle. È inutile andare a sprecare energie negli appalti dei subATO nelle piccole comunità rurali dove sappiamo che c'è ancora una capacità di lavorare in un senso diverso, dove l'attenzione verso la campagna, anche semplicemente un certo sistema di vivere, cambia i rapporti con i rifiuti. Però, dove generiamo la percentuale più importante di produzione di rifiuti è in queste grandi comunità. Allora bisogna fare un tentativo e provare ad organizzare dei progetti sperimentali, anche pilota, per iniziare da qualche parte e per andare ad eliminare questa parte di rifiuto organico, che pesa in maniera rilevante e che non mette in condizioni chi non vive più in situazioni come quelle del passato di differenziare e di differenziarlo dal rifiuto prodotto. Questa ulteriore sottolineatura quindi non vuole far altro che differenziare le nostre posizioni, perché è evidente che la gente ha bisogno anche di non pagare troppo caro. Su questo ci siamo anche confrontati: la TARES complicherà ancora questa situazione rispetto agli enti locali e rispetto ai costi del cittadino, però la terza fase di appalti ha avviato la raccolta "porta a porta".
Oggi bisogna essere capaci, insieme agli amministratori coordinati dalla Regione, di sviluppare appalti meno costosi, di sviluppare appalti che non portino a frequenze così importanti e che poi costano, perché, in termini di raccolta, evidentemente, le ore spese diventano troppe rispetto al risultato prodotto. Insieme a questo, quindi, pensiamo e riorganizziamo anche un po' insieme alle amministrazioni locali il sistema di raccolta dei rifiuti e implementiamolo con la raccolta dell'umido. Grazie.
Président - Merci. La parole au collègue Bertin, pour la réplique.
Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.
Per un momento ho creduto di essere tornato indietro a due anni fa...le risposte che ci sono state fornite dall'Assessore erano, sono, la fotocopia di quanto ripeteva ossessivamente l'ex Assessore Zublena, Assessore Zublena che ha diretto per cinque anni "l'Assessorato all'incenerimento" e che, poi, è andata incenerita...non vorrei portare sfortuna!
Lei, invece, mi sembra che passerà alla storia per essere il "temporeggiatore": continua a temporeggiare quando il problema non è di temporeggiare, ma è di prendere delle decisioni, e in fretta, non è più tempo di perdere tempo! Lei ci risponde con le solite cose. Come ho detto, mi sembra di assistere al film "Ritorno al futuro": in quel film si voleva tornare indietro nel tempo per correggere il presente, ma non è possibile correggere il presente! Il referendum ha segnato, il 18 novembre, una data di non ritorno, la scelta è stata fatta. Riproporre sempre le stesse risposte dateci durante tutta l'altra legislatura mi sembra un approccio sbagliato (lo sottolineava anche il collega Donzel). Ci ripropone la questione dell'utilizzo del compost, ma gli stessi tecnici dell'Institut Agricole, in audizione, ci hanno segnalato il fatto che, viste le modiche quantità - riprendendo la terminologia di questa mattina sulle "modiche quantità" - di compost che, alla fine, produrremmo, non è un problema, in qualche modo, utilizzarlo. Lo dicevano i tecnici dell'Institut Agricole: evidentemente, si tratta di garantire la qualità di questo compost. Questo è quello che, più che altro, veniva sottolineato, ma il tecnico dell'Institut Agricole - di cui adesso mi sfugge il nome - sottolineava il fatto che si dovrebbe consumare tutta la produzione prevista per la nostra regione. In ogni caso, teniamo presente che, nel mondo, c'è un aumento della richiesta di compost...nelle serre della Liguria fanno venire il compost dai Paesi del Nord Europa, tanto per dire. In ogni caso, come dicevano le valutazioni dei tecnici, da questo punto di vista non ci dovrebbero essere problemi.
Giustamente lei mi sottolinea il fatto che...anche lei dice quanto sostenevo, ovvero che per raggiungere percentuali di raccolta differenziata significative, almeno rispetto alla legge, cioè almeno pari al 65 percento, bisogna gestire anche l'umido. Quello che abbiamo detto questa mattina è che, in questi anni, è mancata la volontà politica di farlo; il caso di Etroubles è emblematico: due anni per un impianto da 20.000 euro! Un impianto che avrebbe dovuto essere, appunto, un esperimento pilota per poi essere portato anche nelle altre piccole comunità...ma non possiamo, per un impianto da 20.000 euro, richiedere una documentazione infinita! È provato che in altre regioni si è fatto in modo diverso, perché c'era una volontà politica diversa. Stesso discorso per Aosta: Aosta sta partendo con la raccolta dell'umido, ma se non c'è un coordinamento regionale che dice "sì, va bene, faremo l'impianto entro due anni per la gestione dell'organico raccolto" ha un senso, altrimenti evidentemente no! Su questo bisogna esprimere un indirizzo chiaro sul quale le comunità locali si adeguano...se non lo facciamo, evidentemente, diventa un problema!
Questa mozione andava direttamente in questo senso, con una formulazione estremamente generica, volutamente generica, per dare un indirizzo preciso, e niente più, però dobbiamo dare un indirizzo, non possiamo continuare a temporeggiare! Vi è un voto espresso dai cittadini valdostani il 18 novembre, voto che ha avuto un valore politico importantissimo, anche simbolico. Vediamo di assecondare questo impegno che abbiamo preso nei confronti dei Valdostani - lo avete preso anche voi. Francamente, non votare questa mozione è qualcosa di ridicolo. Poi, continuare a riproporre le stesse questioni...mi pare che, ormai, i tempi dovrebbero essere cambiati, anche per quello che riguarda il costo supplementare della raccolta differenziata.
Torniamo all'esempio della Val di Fiemme: in quel caso, se gestita correttamente - ci sottolineava il Direttore del Consorzio che si occupa della gestione dei rifiuti della Val di Fiemme -, loro, con la tariffa puntuale, evidentemente, elemento fondamentale per guidare un corretto comportamento dei cittadini, in poco tempo hanno avuto dei risultati, anche dal punto di vista economico, molto positivi. E, l'anno scorso, ci diceva che mediamente una famiglia di quattro persone pagava 150 euro, quando sappiamo bene quali siano le tariffe che paghiamo, per esempio, ad Aosta...la situazione è un po' diversa. Pertanto, non è soltanto una questione di raccolta differenziata...se gestita correttamente, come hanno sottolineato tutti gli esperti che abbiamo chiamato in Commissione speciale, più si differenzia, meno costa...la direzione è quella, ma intanto bisogna soltanto farlo in modo intelligente e in tempi anche brevi, a questo punto, perché non si può più continuare a temporeggiare. Grazie.
Presidente - Altri in dichiarazione di voto? Nessun'altra dichiarazione di voto? Non ci sono altri? Mettiamo in votazione, se non ci sono altri...chiedo per l'ultima volta se ci sono richieste. La parola, per dichiarazione di voto, al collega Roscio.
Roscio (ALPE) - Grazie Presidente.
Ho tardato un attimo, perché speravo di avere qualche risposta. Non so, forse, non riesco a spiegarmi bene, nel senso che qui non stiamo parlando di questioni tecniche su individuazioni di tecnologie, non stiamo dicendo: bisogna fare il "porta a porta" o non bisogna fare il "porta a porta"...questa cosa qui l'abbiamo messa in un'altra mozione che verrà discussa più tardi. Magari due parole sulla convenienza o meno della raccolta "porta a porta" si possono anche dire, ma non è questo l'obiettivo di questa mozione.
Questa mozione vuole sancire un altro punto: esistono leggi europee, da almeno 10 anni esistono queste leggi europee. Ora, siccome la gestione dei rifiuti, in Italia, non è proprio adeguata agli standard europei, anzi, ci sono situazioni molto peggiori rispetto alla Valle d'Aosta, così come ne esistono di molto migliori, la Commissione europea ha aperto un'ulteriore procedura di infrazione per la gestione delle discariche. A seguito di quella, il Ministro ha sollecitato l'intervento per fare una cosa ben precisa, cioè dice: in discarica non deve più andare qualche cosa che possa marcire; la buccia di banana, lo scarto alimentare non deve andare in discarica perché, prima di andare in discarica, deve essere trattato. Non dice neanche come deve essere trattato, però riconosce che il conferimento dell'organico in discarica non costituisce la migliore opzione ambientale. E addirittura va anche oltre, e dice che neanche la raccolta differenziata spinta, da sola, basta ad avere un'opzione perfetta dal punto di vista ambientale. Quindi, non è neanche la questione del "porta a porta", cioè io posso fare il "porta a porta", ma poi conferisco nella differenziata che mi avanza tutto quello che può marcire e, allora, ho fatto qualche cosa che non va bene lo stesso.
La Valle d'Aosta intende quindi rispettare questo indirizzo oppure no? Questa è la domanda della mozione. Poi, in seguito, noi siamo disponibili. Io credo di essere aperto ad ogni forma di collaborazione tant'è vero che, anche in passato, abbiamo collaborato con esponenti che provenivano da aree di destra, di centro, di sinistra, proprio perché l'idea non è di fare una questione di partito, l'idea è di cercare di risolvere un problema della popolazione, perché se la discarica andasse malauguratamente ad esaurimento o, ancor peggio, in commissariamento, le ricadute sarebbero su tutta la popolazione, non solo su una parte della popolazione, ancorché la minoranza possa dire: "noi rappresentiamo il 48 percento"...ma non è importante, è tutta la popolazione che risente di questa cosa!
Allora, nella mia idea, noi vorremmo che la Valle d'Aosta, prendendo questa come prima idea, andasse verso l'eccellenza nella gestione dei rifiuti, "l'eccellenza", non la mediocrità dove ci siamo confinati fino ad oggi. È anche, a mio modo di vedere, qualche cosa che ha a che fare con l'autonomia: voi sapete meglio di me che, al di fuori della Valle d'Aosta, le autonomie sono colpite dappertutto e l'autonomia viene vista come un privilegio senza fondamento, per cui dicono: "ah, voi, in Valle d'Aosta, state benissimo; noi, qua, sentiamo la crisi, invece voi chissà come ve la passate bene"! Anche dal punto di vista dei rifiuti (che può essere solo una piccola parte del problema), se noi mettiamo in piedi un modello valdostano, per cui dimostriamo, anche all'esterno, che siamo bravi, che non abbiamo nulla da invidiare ad altre zone (di pianura o di montagna che siano), il modello che noi esportiamo ha una validità, per cui al di fuori dicono: "vedete come funziona bene il modello valdostano?" Anche da quel punto di vista l'autonomia ha senso di esistere, perché: "guarda come funzionano bene le cose: sono una comunità piccola, ci tengono al loro territorio, hanno una gestione di eccellenza condivisa con la popolazione e riescono a fare le cose".
Due parole sul "porta a porta": nessuno intende fare il "porta a porta" nelle frazioni di alta montagna dove, evidentemente, si hanno dei costi non sostenibili. Il "porta a porta" ha senso dove ci sono densità abitative sufficienti, zone sufficientemente raggiungibili da mezzi e - cosa che, invece, è necessaria fare - occorre cercare di ridurre l'indifferenziato contenente organico per avere meno mezzi che circolano, quindi minori costi, minore sfruttamento della discarica, e anche politiche di disincentivazione dell'utilizzo della discarica, come è stato fatto, per esempio, a Reggio Emilia.
Il nostro voto sarà quindi positivo e, speriamo, anche il vostro. Grazie.
Presidente - Altri in dichiarazione di voto? Chiudiamo? La parola, per dichiarazione di voto, all'Assessore Bianchi.
Bianchi (UV) - Volevo rileggere...l'ultima parte, tanto per fare capire che nessuno è contrario alla raccolta dell'organico. Rileggo: "Per il raggiungimento degli obiettivi di una raccolta differenziata del 65 percento, la raccolta differenziata della frazione organica, ove sia attuabile nel rispetto dei principi di economicità, efficienza ed efficacia ambientale, già precedentemente richiamati, tenuto conto anche della specificità del territorio, risulta fondamentale"...l'ho detto questa mattina, quindi non ho detto che sono contrario, tutt'altro. Sul fatto del "temporeggiamento", pensavo che...avendolo detto in commissione...ho detto che ci eravamo già mossi in quel senso, proprio per rispettare la missiva del Ministro del 6 agosto, e avevamo fatto una lettera in cui chiedevamo a Valeco, che è il nostro gestore della discarica, proprio per accorciare i tempi, - l'avevo detto in commissione - uno studio di prefattibilità tecnica che rispondesse a tutte le normative, sia europee, sia italiane, okay? Non ho parlato di "porta a porta" o di essere contrario al "porta a porta".
Ho apprezzato l'intervento di Bertschy perché ha fatto un quadro generale...ho parlato di un quadro generale. Vi chiedevo di ritirare la mozione perché, a oggi, visto che abbiamo chiesto una progettazione preliminare di un certo sistema, avremmo avuto modo di discuterne tranquillamente come mi chiedeva il Consigliere Roscio. A oggi, io non mi sento di votare una mozione dove mi si chiede la raccolta dell'organico in tutta la Valle. Poi è stato evidenziato da più interventi che non si intende raccogliere l'organico in tutta la Valle, perché ne siamo convinti tutti e abbiamo avuto anche modo di parlarne tra di noi, ma andava nello spirito di collaborazione tanto evidenziato.
Sul discorso della stabilizzazione dell'organico, l'ho detto: è legge, bisogna farlo, siamo tutti d'accordo! Riprendo quello che diceva il Consigliere Donzel: il fatto della discarica, I, II e III lotto, vi ho detto i metri cubi che mancavano...non ho parlato di mesi, di due o tre mesi, ho parlato di marzo, aprile del prossimo anno, okay? Chiaramente, marzo, aprile del prossimo anno, se aumenta la differenziata, possono anche diventare giugno, luglio. Ma, al di là di questo, non volevo creare nessun allarmismo. Sulla volontà politica di andare in quel senso, ho evidenziato il fatto di Aosta: Aosta sta valutando, in collaborazione con l'Amministrazione regionale...e l'ha già detto il Consigliere Donzel all'interno del Consiglio comunale di Aosta...si sta valutando questa soluzione, anche perché Aosta, tra parentesi, ha la raccolta dell'organico nell'appalto, quindi, si sta andando in quella direzione.
Ecco perché chiedevo di ritirare questa mozione: perché di qua a poco, avremmo avuto modo di discutere la soluzione - l'avevo spiegato in commissione - sulla base di progetti, su un qualcosa e, da lì, sicuramente, gli atti deliberativi da parte della Giunta ci sarebbero stati; ma oggi, gli atti deliberativi sul niente non possono esserci, scusate!
Président - Merci. On peut mettre en votation? Conseiller Donzel, pour déclaration d'intention.
Donzel (PD-SIN.VDA) - Volevo fare una dichiarazione di voto, perché l'Assessore...a parte che gli consentiamo, essendo nuovo Assessore...continua a ripetere che l'anno prossimo potrebbe esaurirsi la discarica...la invitiamo, davvero, in modo sereno...siccome, in Commissione speciale si è detto che con il IV lotto la discarica può durare ancora 6 anni...poi che duri 5 perché continuiamo a buttare tutto dentro, o duri 4...ma questa cosa che continua a dire: "si esaurisce qualcosa l'anno prossimo, a marzo o a aprile", lei continua a ripeterla, ma non so a che cosa si stia riferendo. L'ha già detto in commissione e le abbiamo fatto una domanda specifica: si riferisce a quale lotto della discarica? Oggi ripete questo dato buttato lì così che nessuno di noi riesce a capire a che cosa si riferisca. Però, questo era solo per chiarire perché non riusciamo a capirlo, noi, in aula...figuriamoci chi ci segue che cosa capisce di che cosa succede a marzo-aprile dell'anno prossimo nella discarica! Questo è impossibile.
Allora, normalmente, in politica, funziona così: c'è un impegno politico e all'impegno politico seguono degli atti deliberativi, dei progetti su cui si discute, ma se non c'è l'indirizzo politico, me lo spiega come facciamo, noi...ha dato lei un progetto sul quale noi non abbiamo...che indirizzo ha dato a Valeco? Che indirizzo ha dato? L'ha deciso lei? Perché non l'ha deciso con la commissione? Qui non stiamo facendo ostruzionismo, qui stiamo dicendo: perché non può dare questa mozione in mano a Valeco?...e dire: è questa cosa qua che noi vogliamo fare. Più facile di così non si capisce, non si capisce che cosa osterebbe all'assunzione di questa cosa: è un impegno, è una mozione. Nel caso della mozione Frigerio ve ne siete altamente fregati, cioè avete detto: noi, proprio, manco gli trasferiamo la mozione. Adesso, in questa qui, dite: ma non è specificato in quale frazione del comune di Valsavarenche bisogna fare o non fare il "porta a porta". Qui non c'è la parola "porta a porta", c'è scritto: "raccolta differenziata", e la differenziata dell'umido si fa in tutta la Valle d'Aosta! Dov'è che lei ha letto "porta a porta" in questa roba qua? Non c'è scritto! Non mistifichi le cose! La raccolta differenziata dell'umido si deve fare in qualsiasi angolo, anche nel rifugio di alta quota! È la raccolta differenziata dell'umido. Nella frazioncina, si farà con la vecchia tecnica della buca, interrata, per cui l'umido viene gestito direttamente dalla famiglia sul terreno; man mano che scendiamo, avremo le compostiere casa per casa, le compostiere di villaggio, fino ad arrivare, nel fondovalle, al "porta a porta"! Nessuno ha detto "porta a porta" nella frazioncina di Valsavarenche o di Antagnod! Nessuno ha detto questo, non mistifichiamo! C'è scritto: "raccolta differenziata dell'umido", presupposto senza il quale, lo stesso tecnico Roscio, che abbiamo qui, dice: non ha senso stabilizzare il rifiuto, sennò arrivano 45.000 tonnellate di rifiuto indifferenziato, dobbiamo costruire un capannone di TMB di trattamento a freddo gigantesco e voi ricominciate con le vostre grandi opere! No, signori miei, non ci stiamo! Ecco perché nella mozione c'è scritto: "raccolta differenziata". Questa mozione va quindi votata così, ed è questa la mozione di indirizzo per Valeco.
Président - La parole au collègue Bertin, pour déclaration d'intention.
Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.
Non tanto per dichiarazione di voto, perché la dichiarazione di voto l'ha fatta il collega Roscio per tutti noi, quanto per alcune considerazioni che volevo fare. Mi pare che l'impegno, come dicevo in precedenza, debba essere preso prima dell'azione da compiere, non possiamo dare a Valeco questo incarico quando non abbiamo ancora assunto nessun impegno! Tra l'altro, in questa impegnativa non si parlava di raccolta, non si specificava nulla circa la raccolta differenziata "porta a porta", eccetera. Era un impegno generico che andava preso, anche perché non si può continuare a temporeggiare, a parer mio, su questi aspetti politici. Prendiamoci un impegno chiaro e poi seguiranno i fatti. Lei ci segnala questo aspetto legato a Valeco di cui noi conosciamo poco o niente, ma che vedremo...insomma, non ha niente a che vedere con questo aspetto.
Ho qualche perplessità sul fatto di affidare a dei privati, senza un'indicazione precisa di dove vogliamo andare, di che impianto vogliamo fare...io, qualche perplessità ce l'ho. Al di là di questo, poi, c'è anche la perplessità riguardo alla discarica che - oggi si ribadisce - potrebbe finire da un momento all'altro...ragione di più per non perdere tempo! A parte che siamo in una situazione che, se così fosse, è drammatica, ma, fino a qualche tempo fa, secondo le nostre informazioni, la discarica doveva durare ancora 8 anni...adesso ci dite all'improvviso...mi pare che qua bisognerebbe essere un po' più chiari e precisi, iniziando ad essere chiari e precisi con un impegno politico che, con questa mozione, si poteva prendere; poi, in seguito, le cose devono seguire...
Mi pare, francamente, che il vostro sia un atteggiamento non condivisibile. A questo proposito, a nome dei gruppi di minoranza, visto anche il valore simbolico e politico che ha assunto, per la comunità, questa questione della gestione dei rifiuti, chiediamo il voto nominale, affinché ognuno si prenda le proprie responsabilità.
Presidente - Grazie. Possiamo aprire la votazione. La votazione, quindi, verrà fatta per appello nominale. Bisogna solo aspettare qualche minuto che si accenda il microfono per ognuno. Prego.
VOTO PER APPELLO NOMINALE:
Baccega: astenuto
Bertin: favorevole
Bertschy: favorable
Bianchi: astensione
Borrello: astenuto
Certan: favorable
Chatrian: favorable
Cognetta: favorevole
Donzel: favorevole
Fabbri: favorable
Farcoz: abstention
Ferrero: favorevole
Follien: abstention
Fontana: favorevole
Fosson: abstention
Gerandin: favorable
Grosjean: favorable
Guichardaz: favorevole
Isabellon: abstention
La Torre: astenuto
Lanièce: astenuto
Marguerettaz: astenuto
Marquis: astenuto
Morelli: à faveur
Nogara: favorable
Péaquin: abstention
Perron: abstention
Restano: abstention
Rini: abstention
Rollandin: abstention
Roscio: favorevole
Rosset: à faveur
Testolin: abstention
Viérin Laurent: favorable
Viérin Marco: abstention
Presidente - Risultato: 35 votanti, 18 astenuti e 17 favorevoli.
Il Consiglio non approva.
Punto 16 all'ordine del giorno.