Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 155 du 26 septembre 2013 - Resoconto

OGGETTO N. 155/XIV - Approvazione di mozione: "Impegno del CO.RE.COM. della Valle d'Aosta ad un costante monitoraggio di tutte le programmazioni radiofoniche e televisive a garanzia di una corretta rappresentanza del pluralismo politico".

Presidente - Per l'illustrazione, la parola al collega Bertin.

Bertin (ALPE) - Riprendiamo questo pomeriggio un argomento già affrontato questa mattina, vale a dire il CO.RE.COM; lo riprendiamo affidandogli, come è l'intenzione di questa mozione, un compito che, a mio avviso, in questi anni è stato trascurato tra le varie competenze del CO.RE.COM., vale a dire quello di mantenere un monitoraggio attento sulla presenza televisiva nella regione. Recentemente, in ragione di un articolo su Il Foglio dell'ex Ministro Brunetta, si è nuovamente posta l'attenzione sul pluralismo televisivo in Valle d'Aosta e, in modo particolare, sul TG3 regionale. A parte la confusione dell'ex Ministro che non conosce bene gli schieramenti politici in Valle d'Aosta...non conosceva o non si ricordava del fatto che il PDL faceva parte della maggioranza, comunque, secondo quanto riportato nell'articolo dall'ex Ministro in questione, facendo riferimento a dei dati dell'Osservatorio di Pavia...secondo quanto diceva l'Ex Ministro: "il TG3 Valle d'Aosta assegna all'Union Valdôtaine - e lo cito - insieme con altre formazioni minori, tipo Stella Alpina, il 76 percento dello spazio politico, il 7 percento del tempo totale è per il Centro-Destra e il 17 percento per il Centro-Sinistra". Al di là della poca conoscenza del sistema politico valdostano, si evidenziava comunque anche in questo caso la mancanza di un'informazione equilibrata nella nostra regione, cosa che rappresenta comunque un problema per il funzionamento corretto della nostra democrazia. Questa è una situazione conosciuta, che va avanti da molto tempo: già quattro anni fa, nel 2009, il CO.RE.COM. della Valle d'Aosta aveva effettuato un monitoraggio che considerava le forze politiche presenti in Regione...un monitoraggio sulle televisioni locali riguardo anche al TG3 regionale. In questo caso risultava da questo dossier presentato e fatto dal CO.RE.COM. che il 70 percento de visu...del video era nel caso del TG3 affidato all'Union Valdôtaine e quasi il 90 percento alle forze di maggioranza, che all'epoca evidentemente rappresentavano uno schieramento più ampio, monitoraggio del 2009 fatto dal CO.RE.COM.. Nello specifico il TG3 dava il 71 percento del tempo di parola all'Union, il 12 percento alla Stella Alpina, l'11 percento al PD, il 2 percento al PDL, alla Federazione e a quello che oggi è ALPE. I risultati, evidentemente, non sono particolarmente equilibrati, tra l'altro, questo sondaggio, che è l'unico effettuato dal CO.RE.COM., sulla presenza in video delle forze politiche in regione su tutte le televisioni locali perché comprendeva: TG3 regionale, Rete Saint-Vincent, Studio Nord e un'altra rete di cui non mi ricordo adesso il nome...

(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)

...Aujourd'hui Vallée, giusto...la vedo molto attento...dicevo, è l'unico per adesso effettuato dal CO.RE.COM. e si riferisce al 2009. Tra l'altro, cosa piuttosto strana, questo stesso monitoraggio non è presente sul sito del CO.RE.COM., unico monitoraggio non presente sul sito del CO.RE.COM, anche recentemente il CO.RE.COM. ha effettuato un altro monitoraggio. Questa volta sul monitoraggio politico dal 23 novembre al 24 febbraio, cioè in occasione del periodo referendario e delle elezioni politiche...questa volta mirato soltanto sulle televisioni locali, escludendo il TG3. Anche in questo caso vengono sostanzialmente confermati gli squilibri evidenziati in precedenza da quanto citavo appena adesso. Questa non è una questione che riguarda maggioranza ed opposizione e non è nostra intenzione venire a lamentarci per una percentuale più alta o più bassa: non è questo il problema, il problema è di avere un'informazione corretta che permetta appunto un funzionamento della democrazia degno dei nostri tempi. Al CO.RE.COM. è affidata, appunto, tra le altre competenze, quella di un monitoraggio e di un'analisi delle programmazioni radiofoniche e televisive trasmesse in ambito locale.

Noi crediamo che questa competenza vada ampliata in modo da permettere un controllo o, comunque, una corretta informazione su quanto avviene negli organi televisivi locali, che in questi anni hanno dimostrato evidentemente, come dicevo in precedenza, uno squilibrio significativo in fatto di tempi di parole e di presenza sul video. Per questa ragione noi vogliamo impegnare il CO.RE.COM. della Valle d'Aosta ad effettuare un monitoraggio costante, non come è stato fatto finora saltuario e, fra l'altro, soltanto in due occasioni su tutte le programmazioni radiotelevisive trasmesse in ambito locale, in particolar modo sul TG3...ed agire affinché il pluralismo politico sia garantito nella nostra regione, è una garanzia per tutti, non è una questione che riguarda maggioranza ed opposizione. Grazie.

Presidente - Grazie collega Bertin. Apriamo la discussione. Ci sono richieste di intervento? Non ci sono richieste? Ha chiesto la parola il collega Donzel.

Donzel (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.

Mi riconosco pienamente nell'intervento del collega Bertin. Vorrei aggiungere una precisazione - che riprende un po' il discorso che facevo questa mattina -, affinché questo dibattito poi non si areni in una condivisione di principi che poi non ha i dovuti passaggi applicativi. È indispensabile, tenuto conto delle attuali attività del CO.RE.COM. che si esplicano soprattutto in servizi forniti al cittadino, che si faccia un ragionamento, naturalmente nell'ottica di una riorganizzazione delle risorse attualmente disponibili presso l'Amministrazione regionale (non immagino una nuova spesa pubblica), che però fornisca le dovute risorse tecnico-amministrative all'organismo affinché esso possa adempiere alle funzioni, che giustamente richiede il collega Bertin a nome dei gruppi che hanno sottoscritto questa mozione. Questo quindi è un passaggio che io ritengo fondamentale che venga fatto, perché altrimenti tutti ci riconosciamo nei principi del rispetto di una corretta partecipazione all'interno di quelli che sono i palinsesti, in particolare di quelli televisivi, ma se poi non abbiamo l'organizzazione e le persone in grado di svolgere questi compiti tecnici, magari anche attraverso forme nuove di collaborazione e quant'altro, ma comunque debbono essere previste delle risorse specifiche, si rischia che questa cosa non cammini mai da nessuna parte e quindi ce la ritroviamo sempre riproposta come un'emergenza, quando, invece, quest'organismo ha anche dei finanziamenti specifici, ma che non vengono poi usati per assolvere quella che è questa funzione di controllo.

Presidente - Grazie collega. Altri? Possiamo chiudere la discussione? La discussione è chiusa? Colleghi, io credo che...ah, scusi, prego collega Rosset.

Rosset (UVP) - Grazie Presidente.

Le recenti uscite dell'ex Ministro Renato Brunetta sugli spazi delle forze politiche del TG RAI della Valle d'Aosta - a parte la lettura politica piuttosto ruvida dei rapporti PDL-Forza Italia o, meglio, Forza Italia e l'alleato Union Valdôtaine - evidenziano un problema di pluralismo politico nell'informazione del servizio pubblico radiotelevisivo. Ora, non si tratta di speculare sui fatti o di aggiornare preoccupazioni già avute e manifestate, soprattutto sul mancato equilibrio dell'informazione, ma neppure fare finta di niente, come se vivessimo nel mondo della luna. Abbiamo registrato simpatie, favoritismi che non sono accettabili, basterebbe dare un'occhiata alle interviste, alle riprese video prima delle elezioni regionali, c'è chi dimostra di essere come il prezzemolo: dappertutto! Per questo ora è importante che il CO.RE.COM., ricostituito per riprendere la sua operatività, vada messo nelle condizioni di esercitare quel ruolo di verifica e di controllo a garanzia di presenze equilibrate in TV ed in radio, un monitoraggio continuo e necessario. Non mi pare che la richiesta sia insensata o eccessiva: il sistema di informazione radiotelevisiva, specie la RAI, deve sottostare a regole di buon senso e di equilibrio. Certo, dovremmo avere il tempo e la voglia di occuparci di tutto il sistema informativo e non solo per avere spazi giusti, ma per capire di che stato di salute goda il settore informativo - questo è importante -, RAI compresa. Grazie.

Presidente- Grazie. Non ci sono altri? La parola al collega Bertschy.

Bertschy (UVP) - Grazie Madame la Présidente.

La discussione sul CO.RE.COM. si inserisce in un momento anche un po' particolare di quest'organismo, visto quello di cui abbiamo preso atto questa mattina e di cui avremo ancora modo di discutere, quindi è più che mai opportuna. Non sto a ripetere i dati riferiti, né i presupposti che stanno alla base della mozione che abbiamo presentato insieme. È un discorso poco scientifico quello che voglio portare in Assemblea ed una filosofia per il futuro, perché un organismo di controllo ha, evidentemente, tutto l'apparato legislativo e dei riferimenti precisi per fare la sua opera di controllo e di aiuto anche agli organismi istituzionali perché, tra i compiti principali, c'è anche l'attività verso il Consiglio, oltre che verso la Giunta. Sarebbe quindi opportuno riuscire a fare lavorare bene quest'organismo, mettendolo nella condizione di non inseguire politicamente un percorso che a volte ritroviamo nel nostro sistema informativo. Si sentono notizie, si svolgono servizi, poi si risvolgono servizi e si risentono notizie, bisognerebbe provare ad educare un po' la comunità con un'informazione che sia un po' più neutra, un po' più trasparente, un po' più di aiuto a valutare insieme le cose giuste, le cose sbagliate, le cose più interessanti da sentire, senza perdere, tra l'altro, soldi nel realizzare informazioni particolari. L'attenzione su questo tema quindi è un'attenzione che passa attraverso questa mozione affinché ci sia nel futuro un'organizzazione diversa e, soprattutto, un rapporto diverso con quest'organismo e si costruisca un rapporto di collaborazione e nello stesso tempo si capisca che, attraverso l'informazione, si possono anche migliorare le democrazie e, nel caso nostro, la nostra piccola democrazia e la comunità valdostana, che va aiutata ad avere un'informazione corretta su tutto quello che succede. Grazie.

Président - Merci. Il y a quelqu'un d'autre? Ci sono altre richieste? Possiamo allora chiudere la discussione.

Io, cari colleghi, credo che questa mozione non possa che trovarci del tutto d'accordo. Già nella passata legislatura l'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, in occasione dell'audizione del Comitato proprio in merito al programma di attività per l'anno 2013 - e qua ci sono i colleghi che con me hanno condiviso questo passaggio -, aveva con forza ribadito ai componenti del CO.RE.COM. l'importanza delle attività di monitoraggio del sistema dei media locali. Aveva ribadito come la volontà dello stesso Ufficio di Presidenza fosse proprio quella di vedere non solo una giusta valorizzazione, ma anche un potenziamento di quest'attività, funzione questa del monitoraggio considerata dall'intero Ufficio di Presidenza come la funzione prevalente di quest'organismo. Avevamo in questa sede ribadito questa priorità, ritenendo che il necessario contenimento delle spese avrebbe dovuto toccare altri settori e, in particolare, anche in base ad un impegno assunto in sede di Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative regionali, le trasferte del Comitato, in linea con le riduzioni già operate, peraltro, dal Consiglio regionale. Siamo quindi favorevoli all'accoglimento di questa mozione.

Se non ci sono richieste di intervento per dichiarazioni di voto, possiamo mettere in votazione. La votazione è aperta. Colleghi votate...tutti hanno votato? Possiamo chiudere la votazione.

Presenti: 35

Votanti: 35

Favorevoli: 35

Il Consiglio approva all'unanimità.

Punto 64 all'ordine del giorno.