Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2607 du 19 septembre 2012 - Resoconto

OGGETTO N. 2607/XIII - Approvazione di mozione: "Riaffermazione della contrarietà della Regione al raddoppio del Traforo del Monte Bianco".

Mozione

Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

Ricordata l'importanza del Tunnel del Monte Bianco, di cui ricorre quest'anno il cinquantennale, ai fini del mantenimento e dello sviluppo delle comunicazioni economiche, sociali e culturali transfrontaliere;

Preso atto delle recenti dichiarazioni del Presidente della Società Italiana del Tunnel del Monte Bianco riguardo alla possibilità di realizzazione di una seconda canna;

Ribadite le posizioni assunte in passato dal Consiglio regionale in merito all'opposizione ad un eventuale raddoppio del Tunnel del Monte Bianco;

Considerato che il trasporto commerciale dovrà essere riorientato verso modalità che razionalizzino i flussi e prevedano in maniera maggiore l'utilizzo della rotaia e di altre vie di comunicazione;

Ritenuto non conveniente che la Valle d'Aosta, al pari delle altre valli alpine, si riduca ad essere un corridoio di transito pesante su gomma a solo beneficio delle grandi aree urbane e industriali;

Sottolineata la necessità di garantire sempre le migliori condizioni di sicurezza, evitando però che tale giusta preoccupazione venga utilizzata per concessioni aventi obiettivi diversi dalla semplice incolumità dei viaggiatori;

Impegna

il Presidente della Regione a riaffermare la contrarietà nei confronti del raddoppio del Traforo del Monte Bianco nelle sedi istituzionali opportune e a relazionare alla Commissione consiliare competente riguardo alla conformità del Tunnel del Monte Bianco alle normative vigenti sulla sicurezza e in merito ad eventuali progetti futuri.

F.to: Patrizia Morelli - Bertin - Cerise - Chatrian - Louvin

Président - La parole à la Conseillère Patrizia Morelli.

Morelli (ALPE) - Merci Mme la Présidente.

Siamo tutti coscienti dell'importanza del Tunnel del Monte Bianco come strumento di comunicazione, che permette di mettere in collegamento l'Europa del nord con l'Europa del sud, penetrando la barriera fisica delle Alpi. Ne siamo coscienti per la portata internazionale della comunicazione commerciale, ma ne siamo ugualmente coscienti e forse ancor di più come valdostani per lo sbocco economico costituito dal tunnel, soprattutto per l'apertura culturale e sociale che da questa opera è derivata. Ricordo in modo molto vivo e penso che molti possano condividere questo sentimento il periodo di chiusura del tunnel per il grave incidente che si era verificato, con un senso di soffocamento; era una sensazione che andava al di là del rammarico per l'interruzione di una via di comunicazione, era un senso di limitazione mentale e fisico molto forte.

Ribadiamo con questa mozione l'assoluta necessità di mantenere in efficienza il Traforo del Monte Bianco, onde consentire l'agevole e - nei limiti del possibile - sicuro trasferimento da parte a parte di merci e persone. Riteniamo tuttavia che alcune doverose precisazioni vadano fatte, che riguardano la possibilità di realizzazione di una seconda canna accennata ancora in tempi recenti, un po' en passant, ma sicuramente non a caso, dal Presidente della società italiana del Tunnel del Monte Bianco.

A questa proposta la reazione da parte francese è stata immediata, è stata classificata come una provocazione. Il Presidente della società Autoroute Tunnel du Mont Blanc ha affermato che "si la société italienne du Tunnel du Mont Blanc s'interroge sur un éventuel doublement du Tunnel du Mont Blanc, ATMB ne s'est pas associée à cette démarche". Anche il Sindaco di Chamonix ha preso le distanze in modo vigoroso da questa possibilità di raddoppio. Côté italien on est plus souple. On dit: "L'obiettivo non sarebbe di raddoppiare la capacità del tunnel, ma di separare i flussi di traffico mantenendo gli stessi limiti oggi esistenti, adducendo la tutela della sicurezza come motivazione principale". Crediamo che non si possa immaginare che in caso di raddoppio della galleria non ci sarebbe come conseguenza l'aumento del traffico. Da parte francese la députée du Mont Blanc de l'UMP Sophie Dion ha detto chiaramente che "L'argument de dire que c'est pour la sécurité est totalement inopérant et fallacieux, d'autant qu'on ne peut contester que cela apporterait un trafic plus important".

Chiunque ha avuto l'occasione durante l'estate, quando la notizia è uscita, di leggere quanto è stato riportato dai giornali della Savoia e nei servizi televisivi de France 3, ha potuto farsi un'idea della posizione francese nei confronti di questa proposta di parte italiana. Sulla scène régionale si è detto senza mezzi termini che gli italiani vogliono il raddoppio perché hanno bisogno di fare cassa, per pagare il completamento dei lavori di costruzione dell'autostrada, quindi puntano ad un incremento del traffico.

Ora noi crediamo che non sia superfluo che il Consiglio regionale ribadisca una posizione che già ha assunto, ma che è una posizione che deve essere inequivocabile sul raddoppio del Tunnel del Monte Bianco, perché questo riaffiorare ciclico di dichiarazioni quasi un po' sornione che rappresentano però un mai sopito disegno di raddoppio, indipendentemente dalla sicurezza, deve porci in allerta. Nous ne devons pas baisser la garde sur cet argument! Naturalmente ben vengano tutte le misure di sicurezza più all'avanguardia, ne abbiamo lette di recente sui giornali, ma riteniamo che la posizione vada chiarita, che non ci si faccia scudo della sicurezza per raggiungere obiettivi diversi.

La mozione ribadisce la necessità che il Presidente della Regione sia il portavoce fermo di questa posizione, come mi pare dalle sue dichiarazioni alla stampa abbia lasciato ad intendere; inoltre chiediamo che la commissione competente sia aggiornata in merito alla conformità della galleria ed ai ventilati progetti futuri riguardo alla sicurezza.

Président - La parole au Président de la Région, Rollandin.

Rollandin (UV) - Merci Président.

Je crois que le thème revient dans cette salle avec le même objet du 16 avril 2009, c'est le même texte. Je dois avouer que j'étais présent à Chamonix il y a quelques jours, à la fête pour le 50e de l'ouverture du tunnel, là où de façon claire le sous-préfet et le représentant du Gouvernement français ont dit que ce n'était pas objet d'intervention française l'idée du doublement du tunnel. En principe il n'existerait même pas le problème, étant donné que depuis toujours ou les français sont d'accord, ou bien on ne parle pas de doublement du tunnel!

Compte tenu d'un argument qui chaque fois revient, c'est-à-dire qu'en doublant le tunnel on augmente les moyens qui empruntent le tunnel, je rappelle qu'il a déjà été démontré que c'est faux, que ce n'est pas ainsi. Tout de même, il est évident que pour quelqu'un ça peut être interprété comme, mais le fait qu'il y ait la double filière au lieu d'avoir la double sur le même tunnel...c'est évident que ça ne change rien, car d'un côté ils vont et de l'autre ils viennent, les distances doivent être maintenues, donc ce n'est absolument pas dans ce sens! Je répète qu'on a, à son temps, voté la motion qui avait été présentée le 16 avril: là on disait les mêmes choses, donc je crois que, pour ce qui est de notre part, on ne peut que reconfirmer la même intention qui avait été déclarée à son temps.

Par conséquent, si la motion n'est pas retirée on la votera, mais ça ne change rien, car l'argument n'est pas à l'ordre du jour. Le fait que quelqu'un du côté italien aille reprendre ce thème n'ajoute rien à la question dans son sens plus concret.

Président - La parole à la Conseillère Patrizia Morelli.

Morelli (ALPE) - Je ne suis pas d'accord avec vous sur le fait que l'argument n'est pas à l'ordre du jour; l'argument a été repris par les médias au cours de l'été et donc, de notre point de vue, il n'est pas superflu que l'on répète, si c'est le cas, notre position très claire. Entre autres, la motion prévoit un deuxième engagement: celui de reporter à la commission les éventuels projets d'intensification de la sécurité à l'intérieur du tunnel. C'est une chose qui a été confirmée tout dernièrement dans la presse, donc nous estimons que cette motion soit valable.

Président - La parole au Conseiller Donzel.

Donzel (PD) - Per dichiarazione di voto.

Come Segretario del Partito Democratico su questo argomento mi sono espresso sui social network, c'era un blog, ImpresaVdA, che segue con attenzione le questioni economiche della Valle d'Aosta, e in quella sede ho avuto modo di esprimere la nostra posizione, che si riconferma contraria in questa fase storica al raddoppio del tunnel del Monte Bianco.

Riteniamo che se delle energie intellettuali, mentali, di dibattito politico vanno impiegate in questo momento storico, queste vanno tutte concentrate sul rivitalizzare il collegamento ferroviario, quindi è abbastanza improbabile che ci siano le risorse economiche che già fatichiamo per fare questa galleria di Montjovet, quindi questo è il ragionamento che facciamo, parliamo della ferrovia ed esprimiamo la nostra contrarietà su questo tema.

Solo una piccola questione con il Presidente, eventualmente capiterà che ci riconfronteremo quando l'argomento sarà all'ordine del giorno sulla questione dei volumi di traffico. Mi permetto di dire che ho qualche dubbio che il raddoppio del tunnel, utilizzandolo non come è stato fatto al Gran San Bernardo come canna di sicurezza, ma come doppia mobilità, non comporti un aumento del traffico. Lo dico per una ragione logica economica: oggi non si fanno opere di quella portata se non c'è un incasso.

A nostro avviso fare una seconda canna per farci passare pochi camion non avrebbe senso economico; sono delle strategie che riguardano i grandi movimenti. Noi preferiremmo che le merci viaggiassero su ferrovia o trasporti marittimi che non su gomma, l'argomento in questo caso va nella direzione di riconfermare una posizione che ormai sta diventando storica nel Consiglio regionale.

Se ci sono energie da parte nostra da mettere in campo, mettiamole sulla ferrovia e continuiamo a lavorare sulla sicurezza del tunnel, ma non sul suo raddoppio.

Président - Je soumets au vote la motion:

Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 30

Il Consiglio approva all'unanimità.