Objet du Conseil n. 1482 du 17 novembre 2010 - Verbale

Oggetto n. 1482/XIII

del 17/11/2010

APPROVAZIONE DI MOZIONE: "PREDISPOSIZIONE DI UN PROGETTO PER UNA CAMPAGNA DI INFORMAZIONE SU SESSUALITÀ E CONTRACCEZIONE NELLE SCUOLE".

Il Presidente Alberto CERISE dichiara aperta la discussione sulla mozione indicata in oggetto, presentata dai Consiglieri RIGO, DONZEL e Carmela FONTANA e iscritta al punto 19 dell'ordine del giorno dell'adunanza.

Illustra il Consigliere RIGO.

Intervengono l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert LANIÈCE, e il Consigliere RIGO, che propone di emendare il dispositivo della mozione e chiede una breve sospensione dei lavori.

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Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 17,18 alle ore 17,25.

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Alla ripresa dei lavori, il Presidente legge la proposta di emendamento al dispositivo del Consigliere RIGO.

Prende la parola, per dichiarazione di voto, l'Assessore Albert LANIÈCE, favorevole alla proposta di emendamento del Consigliere RIGO.

IL CONSIGLIO

- con l'emendamento presentato dal Consigliere RIGO;

- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trenta);

APPROVA

la sotto riportata

MOZIONE

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PREMESSO che la relazione annuale del Ministero della Giustizia sull'attuazione delle legge concernente le norme per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria della gravidanza definisce ?preoccupante? il fenomeno degli aborti delle minorenni autorizzato dal giudice tutelare e che l’età delle ragazze che richiedono l'interruzione di gravidanza è in continuo calo;

RICORDATO che la relazione conferma la progressiva diminuzione degli aborti volontari in Italia, nel 2009 sono stati 116.933, il 3,6% in meno rispetto al 2008, la metà nei confronti del ?picco? raggiunto nel 1982 (allora furono 234.801);

RICORDATO ANCORA che continua invece ad aumentare il ricorso all'aborto tra le immigrate: nel 2008 il fenomeno riguardava il 33,0% del totale delle IVG, mentre nel 1998, tale percentuale era del 10,1%;

CONSTATATO che in Valle d'Aosta, mentre i dati assoluti sono fortunatamente in calo, le interruzioni volontarie di gravidanza che riguardano le minori e le donne extracomunitarie sono purtroppo in aumento (8 nel 2009 le minorenni, il 3,70% e 62 le donne straniere, il 28,60%, nel primo semestre di quest’anno le minorenni 5, il 4,45% e le donne straniere 33, il 29,20%);

PRESO ATTO che, secondo i dati Sigo - Società italiana di ostetricia e ginecologia - il 21% dei ragazzi utilizza come fonte di informazione della sessualità la pornografia, il 58% delle ragazze sostiene di non usare contraccettivi perché non li ha ?a disposizione?, il 64% vorrebbe discutere di sessualità in classe e che una ragazza su 6 a 14 anni ha già fatto l’amore, mentre 6 su 10 lo fanno tra i 15 e i 18 anni e che il 37%, la prima volta, non utilizza alcuna protezione o solo il coito interrotto;

PRESO ATTO ANCORA che in Italia la prima proposta di legge sull'educazione sessuale nelle scuole risale al 1975, il testo unificato del 1979, riproposto più volte con le dovute modifiche, giace ancora in Parlamento, in Svezia era prevista come materia facoltativa dal 1942 e ora fa parte integrante dei programmi scolastici, in Olanda è attivo un programma ?Amore per tutta la vita? nelle medie inferiori e superiori, in Francia l’educazione sessuale è obbligatoria dal 1985, in Germania dal 1970, in Inghilterra dallo scorso novembre (prima era facoltativa), negli USA e in Spagna è presente, ma a discrezione delle scuole;

IMPEGNA

l'Assessore regionale alla sanità, salute e politiche sociali e l'Assessore regionale all'istruzione e cultura, di concerto, a relazionare, nella competente commissione consiliare, al termine dell'anno scolastico 2010/2011 sui progetti previsti per l'informazione su sessualità e contraccezione nelle scuole e per le donne straniere che vivono in Valle d'Aosta.

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