Rédaction informelle du débat du Conseil régional

Objet du Conseil n. 54 du 12 mars 1974 - Resoconto

OGGETTO N. 54/74 - Mozione: "Assunzione presso le poste del personale per il recapito della corrispondenza". (Discussione generale)

Dolchi (Presidente) - C'è qualcuno che illustra la mozione?

Mappelli (DC) - Signor Presidente, Signori Consiglieri, il problema del funzionamento del servizio postale, è certamente di grandissima importanza per tutta la collettività della Valle d'Aosta e che tale servizio non funzioni lo si capisce leggendo tutti i giorni le pagine dei nostri quotidiani e dei nostri settimanali, che non passa giorno o settimana che ospitino proteste di cittadini che esprimono giustamente lamentele circa il mancato recapito della posta. D'altronde non sarebbe necessario sfogliare i giornali, per rendersi conto che qualcosa non funziona in questo servizio. Basterebbe la nostra esperienza di cittadini che non sempre riceviamo puntualmente la corrispondenza per non parlare dei periodici che delle volte vengono recapitati con settimane di ritardo sulla data di spedizione. Ecco dunque il motivo che mi ha spinto unitamente ad altri colleghi a presentare questa mozione che vuol suonare con un preciso e nello stesso tempo accorato appello, al Presidente della Giunta affinché prenda le opportune iniziative con il Ministero delle Poste al fine di trovare un'adeguata soluzione di questo problema, che come già si è detto interessa tutti i cittadini della nostra Regione. Dopo questa premessa di carattere generale, certamente utile per inquadrare il problema, mi soffermerò su alcuni istanti ad analizzare la situazione su cui viene a trovarsi il servizio postale nella nostra Regione. Comincerò col dire che fino al 1972 esisteva presso la direzione provinciale per noi regionali delle poste, una specie di album, o se vogliamo meglio entrare nel problema, una graduatoria che era il frutto sia dell'anzianità della domanda fatta dagli aspiranti portalettere o di brevi periodi di lavoro svolti in qualità di sostituti durante l'assenza del titolare del recapito della posta in quella zona. Grazie a questa sorta di graduatoria la direzione delle poste aveva in qualsiasi momento, ve ne fosse necessità la possibilità di poter disporre di personale supplente o sostitutivo del personale in servizio in una determinata zona che si doveva assentare dal lavoro per ferie, per malattia o per altre cause di forza maggiore. Questa graduatoria permetteva altresì la continuazione dell'erogazione del servizio anche nella ipotesi che si verificasse la creazione di una nuova zona di recapito della corrispondenza e qualora un posto si rendesse vacante in seguito ad un eventuale trasferimento pensionamento del titolare. Automaticamente il più anziano in graduatoria ossia il primo, era messo nelle condizioni di poter ricoprire il posto resosi vacante per i motivi di cui sopra. Agli inizi del '73, precisamente il 9 di gennaio veniva approvata dal Parlamento italiano e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana in data, n. 26 del 30 gennaio '73 la legge n. 3, la quale legge recitava, integrazioni e modifiche al testo unico approvato con Decreto del Presidente della Repubblica 9 agosto 1967 n. 1417 concernente la nuova disciplina degli iscritti negli elenchi provinciali dei sostituti. L'articolo 1 della sopracitata legge n. 3, prevede che la sostituzione del personale assente per congedo, malattia o per altre cause, si provveda con gli iscritti in un apposito elenco tenuto presso ogni direzione provinciale, per il nostro caso sempre caso regionale, però vi è un piccolo controsenso in questa normativa all'articolo 12 di questa legge che prevede ancora che mantengano l'iscrizione nell'elenco provinciale dei sostituti coloro i quali siano già iscritti nell'elenco stesso alla data di entrata in vigore del decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre del '70, con numero 1077. L'entrata in vigore dell'8 gennaio '71, cioè la pubblicazione di questa legge, con tale articolo 12 dunque, tutti coloro che sono stati iscritti successivamente a tale data e cioè dopo l'8 gennaio del '71 devono per forza essere depennati dall'elenco. È risultato quindi che questa legge di cui parlavo poc'anzi che doveva e deve rendere più funzionante il servizio postale con il sopracitato articolo 12 non ha per nulla garantito l'assorbimento della graduatoria di tutti quegli aspiranti postini che avevano già fatto la domanda di assunzione e che in certi casi già lavoravano continuatamente nel periodo che va dal 9 gennaio '71 in poi e cioè fino ad oggi. Come si potrà notare dopo un attento esame di questa legge che è stata approvata con due anni di ritardo ed ha creato con le clausole contenute nell'articolo 12 che testé vi ho illustrato una situazione che si è andata ulteriormente aggravando fino a diventare insostenibile, il tutto con grave danno della collettività che si vede recapitare la corrispondenza a singhiozzo a causa della mancanza di personale. Se si aggiunge poi il fatto che ancora non si è provveduto ad applicare la legge nella parte in cui si prevede che vengano banditi concorsi a livello regionale, si comprende maggiormente la situazione critica che si è venuta a creare in questo settore. Dopo questo rapido e sintetico esame delle cause che sono alla base della situazione critica in cui versa questo settore, mi preme ancora attirare Signori Consiglieri l'attenzione sulla situazione dei portalettere in Valle d'Aosta. Vi sono attualmente in servizio nella nostra Regione circa 138 portalettere. Ora tale numero è insufficiente per coprire tutte le esigenze per garantire un efficiente servizio ci vorrebbero ancora almeno 30 unità lavorative, questo è il minimo. Vi è ancora da notare che i 138 portalettere hanno tutt'oggi, infatti hanno tutt'oggi ancora oltre 2000 giorni di ferie del '73 che non possono fare, per mancanza di sostituti, mancanza che è dovuta alle ragioni che vi poc'anzi illustrato. Ecco dunque che si fa impellente la necessità di applicare la legge n. 3 di cui parlavo all'inizio del mio intervento se non si vuole che la situazione si aggravi ulteriormente. Su di una cosa, colleghi Consiglieri, voglio attirare la vostra attenzione, cosa che dovrebbe particolarmente stare a cuore a tutti quanti si sentono vicini al mondo del lavoro, ne condividono le ansie e le aspettative. Ed è questo, a questa categoria di lavoratori che la pagina di un quotidiano ha paragonato in un titolo di una inchiesta sul servizio postale a dei postali è proibito ammalarsi se non vogliono trovarsi al termine della malattia tutta la posta giacente che non è stata recapitata a causa della mancanza di sostituti. Vi è poi da notare che la direzione delle poste, qui nella nostra regione, in seguito all'aumento della corrispondenza da recapitare ha provveduto alla creazione di nuove zone, di recapito, senza però coprirle con il personale necessario e qui si innesta su questo discorso anche la questione stagionale, cioè nelle zone di sviluppo turistico, in certi mesi estivi o invernali a seconda dell'afflusso turistico, evidentemente il caos anziché diminuire aumenta, pertanto di fronte ad una situazione che rischia di diventare sempre più insostenibile con grave danno per tutti i cittadini, tra i quali serpeggia un giusto malcontento io ed altri colleghi abbiamo presentato questa mozione, per sollecitare, per impegnare il Presidente della Giunta affinché intervenga presso il Ministero delle Poste onde ottenere una sollecita applicazione della legge n. 3 del gennaio '73, tenendo altresì conto dello Statuto, del nostro Statuto che all'articolo 3 piuttosto comma 3 recita, le Amministrazioni statali, assumono in servizio nella Valle possibilmente funzionari originari della Regione, ciò anche in considerazione che lo stesso Ministero delle Poste ha finalmente recepito questo nostro diritto, con l'assegnazione in fase di concorso di 15 punti ai candidati che dimostrino di essere a conoscenza della lingua francese, pertanto ecco qui grosso modo si è fatto un panorama di quella che è l'attuale situazione, evidentemente fra alcuni mesi ci accingiamo alla stagione estiva e dunque a quella turistica, pertanto un motivo di più ad impegnarci affinché questo disservizio si normalizzi. Grazie.

Dujany (DP) - Penso di aver inquadrato il problema in questo modo. Il disservizio è un vecchio problema che esiste ed era già stato sottolineato da una interpellanza presentata dal Consigliere Fosson il 3 di febbraio del 1972, quindi già avuto occasione di interessare questo Consiglio Regionale, per cui la Presidenza della Giunta fin dal 1971 non ha ricercato soluzioni attraverso quella legge a cui allude il Consigliere Mappelli, ma ha ritenuto opportuno di sollecitare il Ministero, affinché volesse bandire i concorsi a livello regionale.

Nel maggio 1971, un ritorno nel 1972, nel 1973 altri contatti, ecc. finché ultimamente c'è stata l'assicurazione che entro il maggio, giugno, luglio del 1974 potranno essere banditi dei concorsi a livello regionale per un numero di circa 40 posti che chiamano operatori di esercizio fattorini, operatori... che adesso non so esattamente in cosa consistono queste qualifiche.

Mi pare però di poter concludere in questo modo, che il Ministero si sta indirizzando verso l'emanazione di un bando di concorso riservato alla Valle d'Aosta che tenda a recepire i concetti e il principio previsto dall'art. 38 dello Statuto, in analogia a quanto è già stato fatto da altri ministeri, in modo particolare dal Ministero dei LL.PP. dove si pretenda oltre alle prove normali le prove di lingua francese e i concorsi dovrebbero avere luogo in Valle d'Aosta e non in una sede esterna.

Queste sono le assicurazioni avute ultimamente su questo problema generale.

...accogliere la mozione con un'unica variante, considerato la considerazione e la farei in un modo molto più generale, perché non vorrei l'applicazione solo dell'articolo 3 della legge, ma vorrei l'applicazione dell'art. 38 del nostro Statuto regionale, e perché questo? Perché è un dettaglio dei portalettere, io voglio risolvere il problema sul piano globale.

Quindi, dico, considerato che apposita legislazione regolamenta l'assunzione a livello regionale di personale dello Stato, ritenuto che a tutt'oggi, sebbene necessiti in tutta la Regione personale per assicurare detto servizio non è ancora stato provveduto in merito, con grave disagio ai valligiani, delibera di dare mandato al Presidente della Giunta affinché continui, anziché prenda, opportune iniziative con il Ministero al fine di addivenire all'applicazione dell'art. 38 comma 3° dello Statuto regionale, le amministrazioni statali assumono ecc.

Mappelli (DC) - Aveva ragione il Presidente, ha fatto un po' di confusione, perché noi chiediamo e quella dell'articolo della legge dello Statuto quella è una cosa a sé che è stata recepita dalla legge n. 3 e dunque la legge n. 3 che deve trovare attuazione, è quella che deve bandire su questa base tenendo conto di questo e tanto è vero che questo recepito perché a livello nazionale i sindacati hanno informato le segreterie regionali con quelle... io leggo solo parte della lettera, dice: "l'articolo 1 legge 1.9.73 n. 3 prevede che l'iscrizione nell'albo dei sostituti venga effettuata a mezzo concorso provinciale, per noi regionale, la cui graduatoria deve essere formata sulla base dei criteri stabiliti dalla Commissione centrale. Quali sono questi criteri? Poiché nella tua Regione è indispensabile la conoscenza della lingua francese, la Commissione suindicata ha stabilito che gli aspiranti all'iscrizione all'Albo della tua Provincia che comprovino, a mezzo atto notorio, di conoscere la lingua francese e saranno assegnati 15 punti oltre che a quelli attendibili per il possesso dei titoli previsti della tabella valutativa da noi a suo tempo pubblicata".

Dunque su questa base noi diciamo che evidentemente il Ministero al più presto provveda a rifare questa graduatoria al fine di assicurarsi il servizio su questa base tenendo conto sia del nostro Statuto che è stato recepito con questi 15 punti, poi può darsi che questi 15 punti siano troppo o troppo poco ma anche qui nel merito io penso che il Presidente dato che andiamo in una normativa diversa e che anche in futuro altri ministeri potranno tenerne conto per i concorsi a livello regionale, mi sembrava e ci sembrava logico di sostenere una delibera di questo genere.

Ecco questi sono i motivi che ho cercato di chiarire in base al nostro deliberato.

Andrione (UV) - Ma, io vorrei fare una proposta di pace e dire questo anche per non fare la fine delle lettere raccomandate, che accettiamo, se i collegi firmatari sono d'accordo, accettiamo la formulazione proposta dal Presidente per i considérant della prima parte e pregheremmo il Presidente e con questo senza voler togliergli alcun merito relativo ai numerosi e diuturni contatti che ha avuto con i... ministeri di lasciare la parola prenda anche per una questione di italiano perché continuare opportune iniziative suona male a delle orecchie francofone come le mie e quindi penso che suoni ancora più male a chi invece ama meno il francese, allora di lasciare, di modificare come proposta dal Presidente la parte prima e di lasciare prendere opportune iniziative perché suona meglio anche in italiano.

Ramera (DC) - Io vorrei raccomandare al Presidente della Giunta perché so che lo ha fatto dato che dice di continuare i contatti e visto che il nostro comune amico no, il Ministro democristiano Donat-Cattin ha dato l'esempio nei concorsi per l'ufficio del lavoro di accettare la legislazione regionale però di prendere accordi anche con gli altri ministeri perché almeno voi Giunta dovreste sapere che gli uffici finanziari sono carenti di personale per cui non possono assumere neanche provvisoriamente del personale e nello stesso tempo va a detrimento degli interessi della Regione soprattutto il Ministero delle Finanze dovrebbe sapere questo e quindi prenda esempio dal collega Donat-Cattin che è nostro comune amico e vuol dire che faremo opera di persuasione comune perché si addivenga a rispettare lo Statuto.

Dujany (DP) - Sono delle cose molto semplici, sono delle norme scritte sullo Statuto che non sembra vero ma trovano difficoltà enormi in sede di applicazione, a me non pare di poter accettare l'ordine del giorno così formulato perché mi pare contraddittorio con la norma dell'art. 38 del nostro Statuto quale noi lo vorremmo. L'interpretazione ministeriale sullo Statuto sull'art. 38 dello Statuto è del tipo che si augura il Consigliere Mappelli cioè mandiamo in Valle d'Aosta un tizio che dica tre parole di francese, gli diamo un punteggio di preferenza e lo... mentre per noi l'interpretazione dello Statuto è di un altro tipo, che deve essere una prova di conoscenza della lingua francese in termini uguali alla conoscenza della lingua italiana e il bando di concorso fatto dal Ministero del Lavoro mette sulla parità la conoscenza delle due lingue, quindi se vogliamo fare un tipo di azione di agreement ecc. momentaneo è un conto ma credo che sarebbe gravissimo che da parte del Consiglio regionale si desse una interpretazione di questo genere al nostro Statuto. Ecco, e quindi ed è per queste ragioni che mi permetto così di sottolineare questo aspetto al Consiglio regionale di non accettare il principio molto gradito a tutti i Ministeri di darle l'interpretazione di un voto, di una conoscenza di lingua estera a cui si dà un voto aggiuntivo, questo è gravissimo per noi, noi dobbiamo sostenere il principio della parità della conoscenza delle due lingue, quindi il sistema in esame e di concorso che noi chiediamo è qualcosa di più gravoso naturalmente che nei concorsi nazionali, noi chiediamo non un favore, chiediamo il rispetto della norma statutaria.

Ecco quindi mi scusi Mappelli se ho voluto precisare questo aspetto perché ritengo che sarebbe grave che il Consiglio si accontentasse di una conoscenza così appiccicaticcia che questa è la stessa tradizionale interpretazione ministeriale.

Mappelli (DC) - Io farei una proposta se la Giunta accetta, di vedere con due capi gruppo non so con l'amico Chanu e l'amico Andrione per fare un deliberato unitario ecco, vedere, esaminare un po' quello che è scritto lì togliere, vedere di farlo unitario questo deliberato.

Andrione (UV) - No, no, io mi permetto... che il testo della mozione è immune dai vizi attribuiti dal Presidente Dujany perché dice solo "tenendo conto dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta, legge, non è scritto costituzionale ma possiamo aggiungerlo, 26.2.48 n. 4 art. 38 comma 3° che dice..." e via dicendo, per cui la nostra interpretazione è esattamente quella ha dato il Presidente vorremmo pregarla, pregarla Signor Presidente, di applicarla anche per le assunzioni del personale regionale.

Dujany (DP) - Evito polemiche Consigliere Andrione, non ha che da seguire l'ultimo concorso che abbiamo fatto... (Andrione: e quelli che non l'han fatto?) ...Chi? Quali quelli che... delibera di dare mandato al Presidente della Giunta affinché continui i contatti con il Ministero delle Poste tenendo conto dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta, legge ecc. ecc. questo deve essere deliberato.

La dizione, allora lo legga lentamente, "delibera di dare mandato al Presidente della Giunta affinché continui i contatti con il Ministeri delle Poste...".

Dolchi (Presidente) - Mi sembra, togliere le parole "prenda le opportune iniziative"...

Dujany (DP) - ...per l'applicazione dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta" e così continua integralmente, legge 26 febbraio 1948... scusa... no, no, niente quello, niente... saltato tutto... per l'applicazione dell'art... Statuto speciale per la Valle d'Aosta, legge 26.2.1948 n. 48 articolo 38 comma 3 che recita e avanti così fino alla fine.

Dolchi (Presidente) - Allora se volete seguirmi vi leggo il testo proposto dal Presidente della Giunta: "Delibera di dare mandato al Presidente della Giunta affinché continui i contatti con il Ministero delle Poste al... per l'applicazione dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta ecc.".

(Voci: ...parlano tutti assieme).

Dolchi (Presidente) - Allora soprassediamo lasciando l'incarico a Mappelli e l'avvocato Giorgio Chanu di trovare un testo definitivo, su queste proposte. Chanu.

Chanu (DP) - ...prendere l'iniziativa per vedere se è possibile questa operazione di ricucitura, vorrei sapere dal Presidente della Giunta se la parte diciamo non deliberativa ma la parte a mò di cappello può rimanere tale o deve essere modificata.

Dujany (DP) - ...allora il Consiglio regionale considerato che apposita legislazione regolamenta l'assunzione a livello regionale del personale dello Stato; secondo: ritenuto che a tutt'oggi non è stato provveduto in merito con grave disagio ai valligiani, delibera... quello che avevamo detto.

Dolchi (Presidente) - C'è un testo proposto dal Presidente della Giunta...

Dujany (DP) - ...sì ma la legge n. 3 non è una interpretazione valida per noi, noi dobbiamo applicare l'art. 38...

Dolchi (Presidente) - Colleghi Consiglieri vi chiedo scusa se per un impegno che mi porta fuori Aosta sono obbligato a lasciarvi e prego di giustificarmi la presidenza sarà assunta dalla Vice Presidente Perruchon M. Celeste Ved. Chanoux... aveva chiesto la parola il Consigliere Andrione.

Lascio la presidenza alla Signora Perruchon.

Perruchon (Presidente) - Mettiamo in discussione il punto 9.