Objet du Conseil n. 36 du 28 février 1974 - Verbale
OGGETTO N. 36/74 - Cessione di alloggi in case popolari di proprietà della Soc. Ilssa-Viola di Pont St. Martin. (Interpellanza)
Il Presidente DOLCHI propone lo svolgimento della seguente interpellanza dei Consiglieri Tonino, Crétier, Chincheré, Manganoni, Monani e Siggia, concernente l'oggetto: "Cessione di alloggi in case popolari di proprietà della Soc. Ilssa-Viola, di Pont St-Martin", interpellanza trasmessa in copia ai Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:
INTERPELLANZA
I sottoscritti Consiglieri regionali
Venuti a conoscenza che la Società ILSSA-VIOLA con una lettera inviata agli inquilini lavoratori delle case popolari faceva sapere che intendeva vendere gli alloggi che interessano 52 famiglie ad un presso che si aggirerebbe sui 7 milioni per alloggio;
Tenuto conto che detti alloggi, vecchi ormai di 30 anni, si trovano in condizioni pietose, senza i più elementari servizi igienico-sanitari e che, per conseguenza, oltre alle spese di affitto gli inquilini lavoratori dovrebbero spendere ingenti somme per una appena adeguata sistemazione, oltre ai servizi igienico-sanitari ora completamente mancanti;
Ritenuto eccessivo, se non addirittura speculativo, il presso che la Società intende applicare;
Visto che nella assemblea degli inquilini, avvenuta la sera del 13 febbraio, presenti il Consiglio di Fabbrica, Sindacati e Consiglieri regionali della zona, gli interessati, nominando un apposito Comitato, decisero di rifiutare tale esosa proposta, prospettando in cambio alla Società di provvedere, avvalendosi dei contributi CECA, ad una adeguata sistemazione degli alloggi e delle relative opere igienico-sanitarie, rivedendo in seguito il canone da concordarsi con il Comitato degli inquilini;
Interpellano
il Presidente della Giunta e l'Assessore competente per appurare:
1) se la Società ILSSA-VIOLA nell'atto della costruzione di tette case per i propri dipendenti ha beneficiato di contributo dello Stato;
2) nel caso affermativo, ci si risponda se detti alloggi possano essere venduti;
3) di prendere i necessari contatti con la Società al fine di addivenire ad un adeguato accordo con le richieste decise dall'assemblea degli inquilini.
F.to: Tonino Aldo - Crétier Egidio - Chincheré Franco - Manganoni Claudio - Monami Luigi - Siggia Giovanna.
Il Presidente DOLCHI dà quindi la parola al Consigliere Tonino per una breve illustrazione dell'interpellanza.
Il Consigliere TONINO, dopo aver premesso che il presso richiesto per l'acquisto degli alloggi in questione è da ritenersi troppo elevato, in considerazione delle loro caratteristiche costruttive, che risalgono a 30 anni fa, e del loro attuale stato di conservazione, che non può considerarsi buono, per la scarsa manutenzione effettuata, comunica che gli inquilini interessati hanno costituito un apposito Comitato per trattare il problema con la Società Ilssa-Viola e con le forze politiche e sociali e le organizzazioni sindacali della Regione.
Aggiunge che il predetto Comitato ha respinto le proposte della Società e richiesto l'immeditata ristrutturazione delle abitazioni.
Fa presente che le case di cui trattasi sorgono in una località in cui vennero costruite altre abitazioni popolari da parte del Comune di Pont St. Martin, tanto da costituire ormai un vero quartiere popolare, meritevole di considerazione da parte dell'Amministrazione regionale al pari del quartiere operaio "Cogne" di Aosta.
Chiede quindi che i competenti Organi della Giunta si interessino del problema in esame e con la Soc. Ilssa-Viola e con il Comune di Pont St. Martin e con l'Istituto Autonomo Case Popolari, al fine di evitare una speculazione ai danni dei lavoratori interessati, eventualmente anche tramite l'acquisto delle case di cui trattasi da parte di quest'ultimo Istituto.
L'Assessore ALBANEY, premesso che la Soc. Ilssa-Viola può vendere le case popolari cui all'interpellanza in esame, in quanto le medesime non vennero costruite con mutui agevolati statali, dichiara che la Giunta si impegna di prendere immediati contatti sia con il Comune di Pont St. Martin, sia con l'Istituto Autonomo Case Popolari, per dare una adeguata soddisfazione alle richieste fatte dall'assemblea degli inquilini interessati.
Il Consiglio prende atto.