Rédaction informelle du débat du Conseil régional

Objet du Conseil n. 36 du 28 février 1974 - Resoconto

OGGETTO N. 36/74 - Cessione di alloggi in case popolari di proprietà della Soc. Ilssa-Viola di Pont St. Martin. (Interpellanza)

Dolchi (Presidente) - Illustra l'interpellanza il Consigliere Tonino.

Tonino (PCI) - Ma penso che ci sia poco da illustrare oltre alle cose già contenute nell'interpellanza stessa, dico solo che ho partecipato a una riunione promossa dagli inquilini di quelle case in questione, delle case della Ilssa-Viola ed erano con me anche i Consiglieri Pedrini e il Consigliere Manganone, per cui mi possono essere buoni testimoni e dalle cose e dal dibattito abbastanza animato che c'è stato in quella riunione, ho creduto opportuno informare il gruppo di come erano i fatti, per cui è scaturita questa interpellanza firmata da tutto il gruppo.

La nostra preoccupazione è un po' questa, i dirigenti della Ilssa-Viola vogliono vendere le loro case agli attuali inquilini a un prezzo che riteniamo speculativo, dai quattro a sette milioni cinquecentomila, se noi consideriamo che quegli alloggi sono stati costruiti con i criteri del 1946-47-48 e che non sono stati costruiti per i signori ma per i lavoratori dell'Ilssa-Viola, potete immaginare oggi a distanza di trent'anni in quali condizioni si trovano: muri decrepiti, i tetti sono da rifare, mancano adeguati servizi, i bambini che giocano fuori nelle pozzanghere, non esiste nessun garage per cui le macchine sono lasciate fuori alle intemperie e in trent'anni la Società non ha mai speso una lira per riattivare questi alloggi e oggi si pretende che gli inquilini tirino fuori cinque, sei, sette milioni per alloggi del genere per poi doverne aggiungere più del doppio magari per sistemarli nuovamente. Ecco sono queste le cose che ci preoccupano, la speculazione che si vuole fare a danno di quei lavoratori che hanno permesso alcune fortune alla Società Ilssa-Viola ed è per questo che nell'assemblea degli inquilini all'unanimità si è respinta questa ingenerosa offerta ponendo invece la Società a un doveroso intervento per la ristrutturazione generale delle tre case e non all'acquisto degli alloggi. In questo senso l'assemblea ha nominato un Comitato, il quale Comitato si è subito interessato del problema e ha emesso un comunicato che penso che sia necessario che io ve ne dia lettura, il comunicato in questione dice queste cose ed è firmato dai sei rappresentanti del Comitato:

"A seguito delle decisioni scaturite nell'assemblea degli inquilini delle case Ilssa tenutasi mercoledì 13 febbraio alle ore 21, alla presenza delle organizzazioni sindacali, dei Consiglieri regionali signori Manganone, Pedrini e Tonino e del Consiglio di fabbrica, in merito alle proposte della direzione Ilssa-Viola riguardante l'acquisto degli alloggi da parte degli inquilini interessati, viste le condizioni esose poste dall'azienda, gli inquilini hanno deciso di costituirsi in Comitato eleggendo sei delegati, dando agli stessi il mandato di respingere globalmente le offerte fatte dalla direzione perché ritenute inaccettabili.

Inoltre l'assemblea ha deciso di richiedere l'immediata ristrutturazione delle attuali abitazioni di proprietà dell'azienda investendo le organizzazioni sindacali, le forze politiche e sociali per la soluzione del problema.

Il presente comunicato vale come risposta alle lettere inviate dalla direzione ai singoli inquilini".

Ora, è ovvio che qui sta nascendo una vera e propria vertenza che non sappiamo quali sbocchi possa avere e allora le domande che noi facciamo alla Giunta, al Presidente della Giunta, all'Assessore competente, l'Ilssa-Viola in questo caso può vendere queste case, io non lo so, lo chiediamo alla Giunta, chiediamo inoltre alla Giunta che prenda i necessari contatti con la Società ma aggiungerei altro al di fuori di quello che dice, che chiede l'interpellanza, chiederemmo alla Giunta che prenda anche contatto con l'Istituto Case Popolari perché se è vero che l'Ilssa-Viola può vendere quelle case, come penso che sia così, e allora prima che vadano in mano agli speculatori, facendo poi degli inquilini le vittime della speculazione, perché poi gratta gratta si vanno poi a scoprire certe cose e allora facciamo acquistare queste case dall'Istituto Case Popolari se vogliamo che sia valido il discorso che sempre si porta avanti, il discorso della casa per i lavoratori, ma vorrei andare oltre: chiediamo anche alla Giunta, sempre al di là di quanto recita questa interpellanza, che prenda in necessari contatti anche con il Comune di Pont-Saint-Martin perché anche il Comune ha delle case in quella zona che, messe assieme a quelle dell'Ilssa-Viola, a quelle recentemente riscattate dall'Istituto Case Popolari, formano assieme un grosso quartiere con tutti i suoi problemi che stanno scoppiando mentre attorno sorgono dei grossi condomini, la grossa speculazione.

Si è parlato in questo Consiglio la volta scorsa del quartiere Cogne, è giusto parlare del quartiere Cogne, è giusto che il Consiglio regionale si interessi a quel quartiere, la Giunta in modo particolare, però penso che è giusto che ci interessiamo di questo grosso quartiere che è nato già da un po' di anni e che non è già mai stato curato a sufficienza.

Quindi queste sono delle cose che noi, riepilogando, almeno il sottoscritto a nome del gruppo, prega la Giunta di prendere contatti con l'Ilssa-Viola, con l'Istituto Case Popolari e con il Comune per vedere nell'ambito di tutti questi contatti di affrontare il problema in generale, sia per quanto concerne le case dell'Ilssa-Viola, sia per le altre in modo che attorno a queste cose si creano quelle strutture necessarie, indispensabili che oggi mancano totalmente.

Albaney (DP) - Rispondo brevemente all'interpellanza del gruppo comunista. Per quanto concerne il primo punto, cioè se la Società Ilssa-Viola nell'atto della costruzione di queste case abbia utilizzato dei fonti dello Stato, rispondo che la Società ha utilizzato solo i fondi che sono stati stanziati dal Governo per il ripristino delle case danneggiate a causa dei bombardamenti.

Seconda domanda, se questi alloggi possono essere venduti, ritengo di sì, infatti la Società aveva fatto fare delle perizie da un tecnico e precisamente dal geometra Martiet, tecnico designato dal Tribunale, sì, dal Tribunale.

Terza domanda: la Giunta si impegna di prendere immediatamente contatti sia con il Comune di Pont-Saint-Martin, sia con le Case Popolari per dare un'adeguata, diciamo, soddisfazione alle richieste fatte dall'assemblea stessa.

Tonino (PCI) - ... abbastanza soddisfatto della risposta e purché questo venga portato avanti.

Dolchi (Presidente) - Punto 6 all'ordine del giorno.