Objet du Conseil n. 2496 du 2 avril 1997 - Resoconto
SEDUTA POMERIDIANA DEL 2 APRILE 1997
OGGETTO N. 2496/X Impegno per l'approvazione di una risoluzione sui diritti della persona e di autodeterminazione dei popoli nella Repubblica di Cina, nel Tibet, nel Turkestan orientale, in Mongolia e nel Kurdistan. (Approvazione di mozione)
Mozione Considerato che il 10 marzo 1997 si sono aperti a Ginevra i lavori della 53a sessione della Commissione delle Nazioni Unite per i diritti dell'uomo;
Rilevato che per tale scadenza il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione che, tra l'altro, chiede all'Unione Europea e agli Stati membri "di attivare tutti i mezzi politici e diplomatici affinché una risoluzione sulla situazione dei diritti dell'uomo nel Tibet occupato, in Mongolia, nel Turkenstan orientale venga approvata dalla Commissione per i diritti dell'uomo delle Nazioni Unite";
Atteso come su tale obiettivo si sia verificata la convergenza, oltre che degli Stati Uniti, di tutti gli Stati dell'Unione Europea, ad eccezione della Francia e dell'Italia;
il Consiglio regionale della Valle d'Aosta
Esprime il proprio consenso e condivide
l'iniziativa intrapresa da molti Senatori di tutti i gruppi politici, affinché il Senato discuta ed approvi una mozione che impegni il Governo italiano a porre in essere ogni sforzo politico e diplomatico affinché nella sessione della Commissione Diritti Umani delle Nazioni Unite, che si riunisce a Ginevra fino al 18 aprile 1997, venga approvata una risoluzione sulle violazioni dei diritti della persona e del diritto di autodeterminazione dei popoli, nella Repubblica Popolare di Cina, nel Tibet, nel Turkenstan orientale e in Mongolia;
Impegna
il Presidente del Consiglio regionale a trasmettere urgentemente la presente mozione ai Presidenti del Senato e della Camera dei Deputati, al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro degli Esteri.
F.to: Linty
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) La Cina in questa mozione fa un po' la parte dell'invasore, nel senso che soprattutto per quanto riguarda la questione del Tibet si è dimostrata la nazione che ha invaso questa regione, sottoponendola alle sue leggi.
Ma questa non è una mozione isolata. È una mozione che è stata fatta oggetto in primis dal Parlamento Europeo e poi da diversi senatori e deputati, dal momento che a Ginevra si svolgono i lavori della 53° sessione della Commissione delle Nazioni Unite per i diritti dell'uomo.
Si cerca di sensibilizzare l'opinione pubblica e tutte le istituzioni per quanto riguarda i diritti dell'uomo violati nel Turkenstan, in Mongolia soprattutto, là dove ci sono state prove di esecuzioni capitali, punizioni corporali di piazza, e così via. Invece, per quanto riguarda il Tibet, il discorso si allarga, perché non è solo una questione di metodo, ma è una questione di sostanza, ovvero la Repubblica Popolare Cinese avendo invaso il Tibet lo ha privato della sua autonomia, del suo diritto ad essere nazione.
Quindi si chiede in sostanza che il Senato produca una mozione che impegni il Governo a portare quest'istanza in seno alla Commissione dei diritti umani delle Nazioni Unite e contestualmente impegni la Presidenza del Consiglio per l'invio alle autorità del caso.
Presidente È aperta la discussione generale.
Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Dato che è una mozione dove si deve parlare dei popoli oppressi, penso che non ci sia un popolo più oppresso dei Kurdi, che vengono maltrattati dall'Iran e dalla Turchia, e dei Palestinesi. Se si vuole votare una mozione di questo tipo, se nell'intento del proponente ci sono anche queste popolazioni, sono ben d'accordo a votarla.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Conosco poco la procedura, ma credo che su una mozione si possano presentare degli emendamenti; invito pertanto a formalizzare l'emendamento.
(da vari consiglieri viene chiesta una breve sospensione)
Presidente Vengono accordati cinque minuti di sospensione.
Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 18,03 alle ore 18,23 e che, alla ripresa dei lavori, riassume la Presidenza il Presidente Stévenin.
Presidente Riprendono i lavori.
I consiglieri che si sono riuniti hanno espresso una serie di modifiche alla mozione. Ritenete che debbano essere distribuite? No.
Do lettura degli emendamenti presentati:
Emendamenti 1) nelle premesse prima delle parole "nel Turkenstan orientale" togliere la lettera "e";
2) nelle premesse dopo le parole "nel Turkenstan orientale" aggiungere le parole "e nel Kurdistan";
3) nelle premesse viene aggiunto il seguente paragrafo dopo il terzo punto: "Considerato altresì che in molte altre aree geografiche del Mondo vengono sistematicamente violati i fondamentali diritti della persona umana";
4) dopo "il Consiglio regionale della Valle d'Aosta" togliere le parole "esprime il proprio consenso e";
5) nella parte dispositiva, le parole che seguono la frase "fino al 18 aprile 1997" sono così sostituite: "venga approvata una risoluzione a tutela dei diritti della persona e del diritto di autodeterminazione dei popoli".
Presidente Pongo in votazione la mozione nel testo così emendato:
Mozione Considerato che il 10 marzo 1997 si sono aperti a Ginevra i lavori della 53a sessione della Commissione delle Nazioni Unite per i diritti dell'uomo;
Rilevato che per tale scadenza il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione che, tra l'altro, chiede all'Unione Europea e agli Stati membri "di attivare tutti i mezzi politici e diplomatici affinché una risoluzione sulla situazione dei diritti dell'uomo nel Tibet occupato, in Mongolia, nel Turkenstan orientale e nel Kurdistan venga approvata dalla Commissione per i diritti dell'uomo delle Nazioni Unite";
Atteso come su tale obiettivo si sia verificata la convergenza, oltre che degli Stati Uniti, di tutti gli Stati dell'Unione Europea, ad eccezione della Francia e dell'Italia;
Considerato altresì che in molte altre aree geografiche del Mondo vengono sistematicamente violati i fondamentali diritti della persona umana;
il Consiglio regionale della Valle d'Aosta
Condivide
l'iniziativa intrapresa da molti Senatori di tutti i gruppi politici, affinché il Senato discuta ed approvi una mozione che impegni il Governo italiano a porre in essere ogni sforzo politico e diplomatico affinché nella sessione della Commissione Diritti Umani delle Nazioni Unite, che si riunisce a Ginevra fino al 18 aprile 1997, venga approvata una risoluzione a tutela dei diritti della persona e del diritto di autodeterminazione dei popoli;
Impegna
il Presidente del Consiglio regionale a trasmettere urgentemente la presente mozione ai Presidenti del Senato e della Camera dei Deputati, al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro degli Esteri.
Presenti, votanti e favorevoli: 22
Il Consiglio approva all'unanimità