Objet du Conseil n. 198 du 6 octobre 1993 - Resoconto
OGGETTO N. 198/X - Richiesta al Governo della Repubblica di soppressione della disposizione concernente la riduzione dei trasferimenti finanziari dallo Stato alla Regione Autonoma Valle d'Aosta. (Approvazione di risoluzione).
Risoluzione - Visti i disegni di legge n. 1507 e 1508 presentati dal Governo al Parlamento e contenenti rispettivamente le disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 1994) e gli interventi correttivi di finanza pubblica (legge di accompagnamento alla Finanziaria 1994).
Esaminato l'articolo 24 del disegno di legge n. 1508 riguardante i trasferimenti alle regioni che, al comma 6 prevede la riduzione del 50 percento per gli anni 1994, 1995 e 1996, dell'assegnazione statale da corrispondere alla Valle d'Aosta, ai sensi dell'articolo 8, comma 4, della legge 23 dicembre 1992.
Tenuto conto della eccezionale rilevanza dell'entità della riduzione, superiore al 15 percento del totale delle entrate regionali previste per il 1994, tale da pregiudicare l'espletamento, da parte della Regione, di tutti i suoi compiti istituzionali.
Evidenziato il non rispetto, da parte del Governo, di quanto previsto dagli articoli 44 e 50 della legge costituzionale del 26 febbraio 1948, n. 4, e quindi l'illegittimità del provvedimento per palese violazione dello Statuto Speciale della Valle d'Aosta.
Evidenziate altresì le significative riduzioni di trasferimenti statali previste, in materia di sanità, dallo stesso articolo 24, comma 9, che prevede il concorso della Regione Valle d'Aosta al finanziamento del servizio sanitario in misura pari al 42 percento delle risorse provenienti dal Fondo Sanitario Nazionale e dall'attribuzione dei contributi sanitari in attuazione dell'articolo 1, comma 1, lettera i), della legge 23 ottobre 1992, n.421.
Tenuto conto altresì dei rilevanti oneri sostenuti dalla Regione per compiti e funzioni altrove a carico dello Stato, oneri ammontanti ad oltre il 40 percento del totale delle spese regionali.
Tenuto infine conto del difficile quadro congiunturale caratterizzato da recessione economica, crisi industriale e forti tensioni occupazionali.
Ribadita la disponibilità della Regione Valle d'Aosta a concordare nelle sedi competenti, in linea con quanto previsto dal settimo comma dell'articolo 24 stesso, modalità e tempi per trasferimenti di competenze alla Regione stessa, nell'ottica di un ampliamento della sfera di autonomia regionale;
Unanime richiede
al Governo
la presentazione al Parlamento dell'emendamento soppressivo del sesto comma dell'articolo 24 del disegno di legge 1508.
Presidente - La parola all'Assessore del bilancio e delle finanze, Lévêque.
Lévêque (Ass.tec.) - Con questa risoluzione si chiede al Consiglio di votare una richiesta al Governo della Repubblica per la soppressione del comma 6 dell'articolo 24 collegato alla Finanziaria, a sostegno dell'azione che la Giunta e i due parlamentari stanno effettuando per ottenere tale risultato. Questa Finanziaria è un provvedimento che penalizza in modo spropositato la finanza regionale e, nelle premesse, questa risoluzione sottolinea le ulteriori penalizzazioni per la finanza locale. Ribadisce la disponibilità a discutere la possibilità di acquisire un più ampio spazio di autonomia mediante l'acquisizione di alcune competenze, ma richiede in modo perentorio la soppressione del comma 6.
Presidente - La parola al Consigliere Florio.
Florio (VA) - Il nostro Gruppo voterà questa risoluzione. Sottolineo il fatto che la richiesta di soppressione del comma 6 è legata all'ultimo capoverso della premessa, vale a dire all'accettazione di concordare con lo Stato il trasferimento di competenze alla Regione. Ci sembra, questa, la strada più corretta per giustificare la presenza degli importi di cui lo Stato vorrebbe la soppressione.
Presidente - La parola al Consigliere Rollandin.
Rollandin (UV) - J'aurais préféré ne pas entendre les considérations de monsieur Florio. Si, par hasard, doit encore se passer en Vallée d'Aoste qu'il y a "encore" cette ligne: "690 uguale privilegi", je crois que nous aurons des articles tel que celui du "Sole 24 Ore" à propos de ce qui se passe en Vallée d'Aoste.
Ce qui est absurde, compte tenu d'un aspect très évident, il y a des prémisses qui doivent être assez claires et doivent être a même de spécifier les raisons du choix, non seulement pour faire la bataille contre cette attitude de l'Etat, mais surtout pour faire comprendre les raisons pour lesquelles on a le droit d'insister sur ce thème, sans être obliger à faire les marchands de tapis, face à quelqu'un qui, chaque année, veut grignoter.
J'insiste donc sur un aspect: ou les dossiers sont à même de justifier que les montants des frais dépassent largement ce qui est la contribution prévue, à savoir le 430 milliards, ou, autrement, il faut faire un débat différent sur l'autonomie, et non plus une querelle qui se répète chaque année pour défendre les droits de l'autonomie même.
Ce n'est pas un agrément, c'est un respect des droits par rapport à toutes les autres Régions, même pas à statut spécial.
Ici, le problème n'est pas seulement dans la procédure, il est dans la substance; il s'agit d'insister sur le fait que c'est inadmissible que, chaque année, on aille mettre en doute ce qui se passe en Vallée d'Aoste. Je dois avouer que l'attention sur ce point est remarquable, tout le monde dit que nous sommes des privilégiés: ce n'est pas vrai, et, en plus, il y a des points dans la loi 1508 qui sont très importants.
Le but qui avait été annoncé par l'Assesseur était de donner un soutien à une action menée au Parlement; je crois qu'on doit accepter. Autrement, je crois qu'il faudrait examiner chaque point, car il est vrai qu'il y a une réduction des lits d'hôpital pour toutes les Régions mais, pour certaines, on a dépassé le 6 pour 1000; ici, on n'est pas encore arrivés au minimum et, au moment que l'on était là pour faire ce programme, la loi parle de 5,5 pour 1000.
Je crois qu'il y a un attaque frontal à l'autonomie et il faut faire comprendre qu'on n'est plus d'accord d'aller chaque fois à supplier l'intervention de l'un ou de l'autre pour faire respecter des droits. Je répète: "...tenuto conto della eccezionale rilevanza della riduzione superiore al 15 percento...pregiudicare l'espletamento da parte della Regione di tutti i suoi compiti istituzionali...", parmis lesquels j'estime qu'il y a la programmation.
Sans l'argent, ni les transports gratuits, ni d'autres interventions pourront être maintenus, autrement on fait de la démagogie. Il faut donner, même à l'extérieur, la possibilité de juger qu'on n'est pas là pour faire un marché, mais pour dire qu'il y a certains éléments qui reviennent aux droits de l'autonomie spéciale, si le mot a encore un sens. J'invite le Gouvernement à être attentif aux derniers commas que j'accepte avec des spécifications renforcées par: "...la disponibilità a concordare su quanto previsto dal comma 7 riguardo a modalità e tempi per i trasferimenti...", je crois que là on donne au Gouvernement la possibilité de faire ce qu'il veut et j'espère qu'il ne faudra pas, chaque fois, faire une délégation qui aille supplier pour des droits fixés dans le Statut.
Presidente - La parola al Consigliere Lavoyer.
Lavoyer (ADP-PRI-Ind) - Annuncio il voto favorevole del Gruppo sulla risoluzione che riteniamo non abbia dei contenuti solo di merito ma anche di sostanza. Ho i dati che la Regione produce ogni anno: o sono dei dati falsi oppure, se sono 600 i miliardi che la Regione spende per competenze che altre Regioni non hanno, allora, a questo punto, non condividiamo le scelte del Governo che tutti gli anni crea questa situazione.
Per quanto riguarda le competenze, noi siamo d'accordo che, se non si riesce ad ottenere il trasferimento, bisogna contrattare delle competenze, anche se le stesse costano e, per il bilancio, questo è comunque un danno.
Quindi noi sosteniamo questa risoluzione, per mantenere gli accordi che l'anno scorso il Governo ha garantito alla Giunta regionale.
Presidente - La parola al Consigliere Marguerettaz.
Marguerettaz (DC) - Annuncio il voto favorevole del gruppo DC alla risoluzione. Questo è uno dei grossi temi che affrontiamo e la DC è consapevole della gravità dell'argomento che consiglia di votare questa risoluzione al di là degli schieramenti.
Devo però dire che una preoccupazione c'è, dopo aver sentito l'intervento del Consigliere Rollandin, perché si vedono delle idee diverse nella maggioranza, idee così lontane che temo abbiano a ripetersi quando questa maggioranza dovrà proporre delle soluzioni per temi altrettanto importanti.
Presidente - Passiamo alla votazione.
Presenti, votanti, favorevoli: n. 31
Il Consiglio approva all'unanimità.